http://www.nonsolomartelli.net/fantasy_creature.htm
Cosa peggio della cattiva politica? La burocrazia ottusa , famelica e crudele, aggrovigliata alla cattiva politica: una spaventosa Idra dalle tante teste da tagliare senza pietà
Scuole: i soldi c’erano, ma non li hanno spesi
Delibera CIPE 4 Luglio 2008: articolo 7bis del decreto
Gelmini : Per le infrastrutture strategiche : 700 milioni per le scuole, circa
600 euro a Mq per la edilizia scolastica
Scuole pubbliche in
Italia: 42 mila
Scuole private 14.800
Scuole a rischio sismico : 23 mila circa
Anno 2003 : Governo Berlusconi aveva stanziato 500 milioni
per le scuole a rischio sismico:
-
GLI ENTI LOCALI DEBBONO ANCORA SPENDERLI
Motivi della inerzia
colpevole? Molti
Al volo :
1) Procedure
farraginose, burocrazie folli a base di
commissioni ( leggi gettoni), che durano almeno un paio di anni ( giusto per aver un extra che fa sempre comodo).
2) Regioni
: qui ci sono i tavoli tecnici, ed entra in gioco la politica e la
distribuzione dei pani e dei pesci, altri due anni
3) Si
passa, se tutto va bene agli Appalti… e dal 2003, siamo arrivati al 2008 con le
scuole che cadono.
Domandina: Chi blocca questo
infelice paese? Dove vado a cercare i vermi di una piaga ormai infetta? Una
spaventosa idra ci soffoca, serpi velenose la compongono e ormai sappiamo
più o meno come è composta, se non la ammazziamo, lei ci ammazzerà tutti ,
siamo quasi arrivati al redde rationem, ora o mai più.
Insisto ed insisterò su questo caso di Torino. Secondo
me va visto come un altro dei tanti campanelli di allarme che
suonano inascoltati da troppo tempo: viviamo in un Paese in cui si annidano
sacche di crudele inconsapevolezza ed incuria, e se ci lasciamo azzittire, confondere,
raggirare anche davanti alla morte dei nostri ragazzi, allora credetemi. la
nostra esistenza, il nostro passaggio su
questa terra sarà davvero stato inutile e meschino.
Le scuole Italiane sono per lo più fatiscenti, ora ci è
scappato il morto per quella che viene definita una fatalità, io direi piuttosto che abbiamo avuto all’origine dell’incidente
una incosciente incuria che si annida
forse lontano nel tempo, quando quel tubo di pesante ghisa fu lasciato ancorato per “non spendere buttandolo via(sic”),
e poi qualcuno ha posto un controsoffitto moderno, sempre senza fare la “costosa”
operazione di toglier un vecchio tubo di ghisa inutilizzato.
Si può parlare in questo caso di fatalità?
Questioni di lana caprina: un ragazzo è morto, ci sono
feriti, un altro rischia la paralisi. Drammi su cui sarebbe “pulito” non
speculare, drammi su cui sarebbe “pulito” non sorvolare.
Il Premier parla di fatalità, capisco la sua necessità propria di chi governa, di tener calmi gli Italiani
in un momento particolare, a me Berlusconi sta simpatico, so che potrebbe fare di più, so che fa molto anche
se la sua strada è in salita, anche se molti
fanno finta di non capire, anche se quel che riesce a fare non viene manco
capito.. un consiglio? Se ne freghi e vada avanti, non c’è più tempo per fare
capire, chi vuole: capirà poi; chi non vuole non capirà mai, perché molti nello
sfascio guadagnano bene, è sempre stato così, e non sarà lei Cavaliere a
cambiare il mondo
Ma io son vecchietta
e sono invecchiata in una Italia che passava di crisi in crisi, con problemi
sottaciuti, nascosti, angoli smussati “pro bono pacis” e per “non disturbare il
manovratore”, a volte fu scelta assennata, a volte fu scelta obbligata, ma
molte altre volte fu scelta che, presa credo per abitudine di governo , ha
permesso ai peggiori elementi del Paese di prosperare indisturbati, e a tale
proposito viene a cecio un proverbio antico : “Il medico pietoso fece
la piaga verminosa” A me sembra che l’Italia altro non sia ormai che una piaga “verminosissima”:
i vermi stanno mangiandone carne e polpa, i nodi vengono lasciati irrisolti, i
guai si sono accumulati,la matassa di interessi, collusioni malavitose ed
affaristiche, i grovigli politico -sindacal- bancari –burocratico affaristici,
sembrano inestricabili.
Pure si dovrà cominciare da un capo e via via trovare i nodi
e scioglierli senza esitare e ove non fosse possibile sciogliere, si tagli
senza pietà il filo, per riannodarlo e riprendere il lavoro, perché alla fine
il lavoro venga pulito , ordinato ed utile più che si può: parola di amante del
lavoro a maglia.
|
- Si prega di inserire commenti riguardanti l'articolo.
- Commenti ritenuti offensivi verranno eliminati.
- E' severamente vietato qualsiasi tipo di spam. Cose del genere verranno cancellate.
- I commenti verranno approvati dall'Amministratore prima di venire pubblicati.
- Ricordarsi di inserire il codice numerico nell'apposito box
- Se il codice è errato riaggiornare la pagina (refresh)
|
Riporta quest'articolo sul tuo sito!
1. Come la provincia di Torino ha tagliato Scritto da
Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
, il 25-11-2008 09:52 Precisone e non polveroni. I fatti:a Torino è successo che i fondi della edilizia scolastica sono stati dirottati e sono stati usati per le Olimpiadi. Queste sarebbero le cifre: anno 2003, dai 33 milioni di euro per le scuole, sarebbero stati tagliati 8 milioni passati al TOROC ( il Comitato dei giochi olimpici invernali) anno 2004, dai 24 milioni destinato alla scuola sarebbero stati tagliati 7 milioni di euro e passati alla società TNE, per l'acquisto di alcuni terreni (TORINO NUOVA ECONOMIA) anno 2005 da 9,7 milioni di euro per la scuola sono stati tolti 3 milioni di euro e dati alla Fondazione XX Marzo ( Ente che si occupa della gestione del patrimonio olimpico) La scuola Darwin non era tra gli edifici da restaurare perchè non era stata dichiarata " a rischio, nonostante pare i genitori avessero spesso protestato.
|
Powered by AkoSuite 2007 |