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Tunisia ed Algeria, i giovani per strada, chiedono diritti e libertà, come
non sentirsi partecipi a simile rivolta, agiscono a volto scoperto, parlano,
comunicano, esprimono una rivolta che non ha bisogno di mascheramenti. Ed oggi
che il
governo Tunisino ha schierato l'esercito e polizia nei punti nevralgici della capitale, un
giovane blogger : Zied el-Hen, ha detto:
"Dal momento che siamo il paese del gelsomino, distribuiremo gelsomini ai
poliziotti".
E dal suo blog ha
chiesto ai poliziotti di
proteggere i manifestanti e di non attaccarli.
Ecco trovato il nome a questa
rivolta culturale, "rivolta del gelsomino".
Rivolta pulita, spontanea che ha
costretto il Governo a cambiare
ministro dell'Interno e Capo dell'Esercito: si rifiutavano di caricare i
dimostranti. Sono scesi in strada giovani,
donne, studenti, contro il caro vita, contro la corruzione, contro la
povertà cui sono costretti in Paesi che poveri non sono. Hanno ragione, ma la repressone non si ferma e le notizie
giungono a frammenti: proteste, tribunale
a fuoco , morti, feriti, numeri che cambiano da emittente ad emittente,ma una
cosa è evidente, la repressione aumenta di intensità, ma fortunatamente almeno esiste il web, poco ci
possono nascondere, e noi quei rivoltosi
li sentiamo vicini, sono vicini,
dovremmo sostenerli, lottano contro una dittatura, lottano per la libertà, lottano
per un nuovo sistema economico, lottano contro la corruzione e per la dignità. Non
so immaginare una rivolta più giusta e degna.
Purtroppo facendo un giro sul web ho potuto appurare che la repressione è davvero bestiale QUI sul sito la pulce di voltaire trovate video di assassioni di un quattordicenne
Ben Alì pare stia preparando la fuga, non permettetelo!
http://lapulcedivoltaire.blogosfere.it/2011/01/tunisi-in-stato-di-assedio.html
Riporta quest'articolo sul tuo sito!
11. grazie Scritto da
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, il 13-01-2011 02:05 Grazie, non per il link al mio blog, ma per il contributo all'informazione. Al solito, in Italia non si parla mai di Africa (e di notizie dall'estero)... con tutto ciò che succede!
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12. redux Scritto da
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, il 12-01-2011 22:44 Purtroppo stiamo assistendo alla solita pratica dei banchieri internazionali di stringere il cappio agli anelli deboli generando una ancor più profonda assuefazione ai loro strumenti di prelievo (Imf e WB) mentre gli stessi organi al servizio di queste famiglie (CFR RIIA etc) attraverso i loro canali filantropici ed umanitari appoggiano e finanziano l'opposizione a garantire continuità. E' un caso che nei cables di Wikileak comparivano dichiarazioni di più diplomatici Usa sostenere la necessità di trovare un successore all'ormai affidabile ma sclerotico Ben Ali? L'ennesima sollevazione spontanea popolare che è già stata imbrigliata (se non addirittura architettata) e diretta direttamente dal board of director del Boot Palace di Basilea e non mi stupirei di trovarci a breve le impronte degli agenti ashkenazi dei notori R°thschi1d, Soros e Murdoch. Dietrologie, Marista. cordiali saluti
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