Immediatamente, facendo una "figura barbina", Dennis Abbott, portavoce agli affari regionali,
ha dichiarato: "da giorni ripetiamo che la Commissione non sta criticando nessuno Stato". Laitenberg,
portavoce del presidente Barroso, ha affermato: "se chiediamo informazioni, questo non rappresenta
una critica. Sull'argomento dell'immigrazione, così come su altri temi, lavoriamo con
l'Italia in modo obiettivo e corretto". Per chi ha ancora capacità di intendere, tale linguaggio diplomatico
significa che s'é fatta una ritirata; il "coraggioso" Barroso non ha voluto avallare le prime
dichiarazioni critiche (intese così da tutta l'ignobile sinistra). E il governo ha chiuso l'incidente,
"soddisfatto" della marcia indietro di questi sedicenti rappresentanti europei
Una qualsiasi persona, dotata di dignità e non il solito italiano pronto a darsi allo straniero e a
sparlare del nostro paese (che è il "brutto anatroccolo" per questi infami di professione), dovrebbe
ritenersi soddisfatta. No, da Anna Finocchiaro a Lorenzo Cesa a Di Pietro, e via snocciolando, tutti i
sinistro-centristi hanno gridato alla "Lesa Maestà Europea"; del resto, l'Europa e l'euro (che ci ha
steso), li hanno voluti gli uomini dell'antifascismo azionista (i cantori della "Liberazione"), i Ciampi,
gli Amato e compagnia cantando, con la nota riunione sul Britannia che ha preparato la devastazione
"privatistica" del nostro sistema economico a tutto vantaggio di ambienti finanziarioindustriali
dipendenti dagli Usa. Non può esserci più alcun dubbio possibile su chi siano gli svenditori
del paese, su chi vada ritenuto la nuova "armata di lanzichenecchi" che, al comando degli
Stati Uniti e dei suoi lacchè nella UE, vorrebbe re-invadere l'Italia, rinverdendo i (ne)fasti del 1527
(sacco di Roma).
Chiarisco allora nettamente il mio schieramento. Sono contrario a Berlusconi, ma non certo per i
motivi di questi ignobili sinistri (tutti, giacché i cosiddetti "radicali" cercano disperatamente ascolto
presso quelli maggioritari per un'alleanza su posizioni anti-italiane). Sono contrario al premier perché
non sa fondare un movimento che finalmente combatta con radicalità, chiarendone il tradimento
e subalternità allo straniero statunitense, questi puri devastatori del nostro paese. Dico ancor più
precisamente: un movimento che sappia rivolgersi alla maggioranza della popolazione italiana, denunciando
tutti i rinnegati (del comunismo come del fascismo), oggi alleati per operare il "sacco del
paese" a vantaggio degli Usa. Dopo averli denunciati, dovrebbe però anche provvedere a liberarci di
questi mucchi di spazzatura, come si è fatto con i rifiuti a Napoli; bisognerebbe solo costruire qualche
inceneritore in più (si potrebbe farlo utilizzando fondi europei che finalmente servirebbero a
qualcosa di utile). Quando, e se, si formerà una forza politica in grado di effettuare una reale bonifica
di tali rinnegati (i nuovi "lanzichenecchi"), io la sceglierò senza esitazioni. Capito, dementi di
sinistra? Fino ad allora non mi schiererò, ma so chi è il peggiore nemico nostro. E' quello per cui
voi sbavate. Spero sia infine chiaro e senza più mezzi termini!
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