Benvenuto su questo spazio. Molti sono gli argomenti: troverai attualità, schede di giardinaggio, ricette di cucina, articoli sulla natura, parapsicologia, mitologia, favole, poesie, letteratura, la Roma del tempo che fu. Spero che trascorrerai attimi piacevoli e sereni e, se vorrai intervenire o contattarmi, ne sarò felice.

Marista
Siete in: Home arrow Articoli arrow Uno sguardo dietro la facciata della querelle Berlusca / Commissione Europea
Ricerca personalizzata
Amministrazione
Uno sguardo dietro la facciata della querelle Berlusca / Commissione Europea PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
giovedì 03 settembre 2009

Dal Blog  Ripensare Marx riporto questo  articolo di GLG, in poche e chiare parole come sempre, troverete la spiegazione degli ultimi  battibecchi Italia /Europa visti da una ottica  autenticamente comunista.
Mi viene da considerare che  forse il Presidente emerito Cossiga a questo genere di Comunisti "veraci"  che sono distanti mille anni dalla proteiforme "sinistra italiana" intendeva riferirsi quando ci faceva notare che in realtà i comunisti non mangiano i bambini..perchè invece nei fatti la nostra sinistra sedicentesi comunista e quella che  al  comunismo in qualche modo ha abiurato, se pure non mangiano i bambini, il proprio paese che è anche purtroppo il nostro, hanno fattivamente contribuito a distruggerlo e con tenace pervicacia continuano, sordi ed indifferenti alle ragioni del proprio Paese, persi in interessi personali e forse di parte ( ma sarebbe interessante sapere di quale parte fanno parte, e non so rispondere).

UNA RISPOSTA DEFINITIVA di GLG

I soliti deficienti di sinistra - l'ho visto leggendo qualche commento su Comedonchisciotte - mi
attribuiscono un nascosto, ma per loro evidente, filo-berlusconismo. Allora rispondo seccamente a
questi ritardati mentali. Per spiegarmi, mi rifaccio all'ultimo episodio. Alcuni "portavoce" della UE
hanno criticato l'Italia sulla faccenda dell'immigrazione. Berlusconi ha risposto a brutto muso e avvertito
che l'Italia non voterà più al Consiglio Europeo se continua un simile andazzo; giacché deve
semmai parlare il presidente della commissione europea, non i soliti "portavoce" non si sa quanto
autorizzati e quanto a titolo personale.




Immediatamente, facendo una "figura barbina", Dennis Abbott, portavoce agli affari regionali,
ha dichiarato: "da giorni ripetiamo che la Commissione non sta criticando nessuno Stato". Laitenberg,
portavoce del presidente Barroso, ha affermato: "se chiediamo informazioni, questo non rappresenta
una critica. Sull'argomento dell'immigrazione, così come su altri temi, lavoriamo con
l'Italia in modo obiettivo e corretto". Per chi ha ancora capacità di intendere, tale linguaggio diplomatico
significa che s'é fatta una ritirata; il "coraggioso" Barroso non ha voluto avallare le prime
dichiarazioni critiche (intese così da tutta l'ignobile sinistra). E il governo ha chiuso l'incidente,
"soddisfatto" della marcia indietro di questi sedicenti rappresentanti europei
Una qualsiasi persona, dotata di dignità e non il solito italiano pronto a darsi allo straniero e a
sparlare del nostro paese (che è il "brutto anatroccolo" per questi infami di professione), dovrebbe
ritenersi soddisfatta. No, da Anna Finocchiaro a Lorenzo Cesa a Di Pietro, e via snocciolando, tutti i
sinistro-centristi hanno gridato alla "Lesa Maestà Europea"; del resto, l'Europa e l'euro (che ci ha
steso), li hanno voluti gli uomini dell'antifascismo azionista (i cantori della "Liberazione"), i Ciampi,
gli Amato e compagnia cantando, con la nota riunione sul Britannia che ha preparato la devastazione
"privatistica" del nostro sistema economico a tutto vantaggio di ambienti finanziarioindustriali
dipendenti dagli Usa. Non può esserci più alcun dubbio possibile su chi siano gli svenditori
del paese, su chi vada ritenuto la nuova "armata di lanzichenecchi" che, al comando degli
Stati Uniti e dei suoi lacchè nella UE, vorrebbe re-invadere l'Italia, rinverdendo i (ne)fasti del 1527
(sacco di Roma).
Chiarisco allora nettamente il mio schieramento. Sono contrario a Berlusconi, ma non certo per i
motivi di questi ignobili sinistri (tutti, giacché i cosiddetti "radicali" cercano disperatamente ascolto
presso quelli maggioritari per un'alleanza su posizioni anti-italiane). Sono contrario al premier perché
non sa fondare un movimento che finalmente combatta con radicalità, chiarendone il tradimento
e subalternità allo straniero statunitense, questi puri devastatori del nostro paese. Dico ancor più
precisamente: un movimento che sappia rivolgersi alla maggioranza della popolazione italiana, denunciando
tutti i rinnegati (del comunismo come del fascismo), oggi alleati per operare il "sacco del
paese" a vantaggio degli Usa. Dopo averli denunciati, dovrebbe però anche provvedere a liberarci di
questi mucchi di spazzatura, come si è fatto con i rifiuti a Napoli; bisognerebbe solo costruire qualche
inceneritore in più (si potrebbe farlo utilizzando fondi europei che finalmente servirebbero a
qualcosa di utile). Quando, e se, si formerà una forza politica in grado di effettuare una reale bonifica
di tali rinnegati (i nuovi "lanzichenecchi"), io la sceglierò senza esitazioni. Capito, dementi di
sinistra? Fino ad allora non mi schiererò, ma so chi è il peggiore nemico nostro. E' quello per cui
voi sbavate. Spero sia infine chiaro e senza più mezzi termini!

http://ripensaremarx.splinder.com/

Scrivi Commento
  • Si prega di inserire commenti riguardanti l'articolo.
  • Commenti ritenuti offensivi verranno eliminati.
  • E' severamente vietato qualsiasi tipo di spam. Cose del genere verranno cancellate.
  • I commenti verranno approvati dall'Amministratore prima di venire pubblicati.
  • Ricordarsi di inserire il codice numerico nell'apposito box
  • Se il codice è errato riaggiornare la pagina (refresh)
Nome:
Sito web
Titolo:
Commento:

Desidero essere contattato quando vengono pubblicati altri commenti


Riporta quest'articolo sul tuo sito!

  Lascia il primo commento!

Powered by AkoSuite 2007

Condividi con
 
< Prec.   Pros. >
Libri da non perdere

 
Downloads
     
 
 
     
 
 


Segnalato su:
 
     
il Taggatore  
     
Viadeo  
Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.