Il geranio è popolare e diffuso, anche se in realtà di
questa pianta normalmente sappiamo poco.
Non tutti conoscono il vero geranio , geranium
pianta
spontanea che come vedete è di
scarso ornamento e poco
appariscente come invece sono i pelargonium, originari del Sud Africa ed
introdotti in Italia verso la fine del secolo XVII da Olandesi ed Inglesi. Ora
voglio aggiungere che a mio avviso il geranio vero e spontaneo, meriterebbe
maggior considerazione: ha un buon portamento tappezzante, cresce bene in ombra
e va benissimo per ingentilire angoli
rocciosi e vecchi muri, solo che io sappia non è facile trovarlo in commercio
e nel mio quasi giardino per esempio ,
ha l’abitudine di crescer spontaneo e rigoglioso dove non serve e stentare dove
cerco di trasferirlo.
Le varietà che troverete in commercio sono che io sappia 4
1) –
zonali
2) –
edera
3) –
a grandi fiori
4) –
ibridi
Gli zonali
debbono il nome al fatto di avere nelle foglie
una zona nero verde che le divide in tre zone, e giuro, sta cosa la ho scoperta
da poco, se lo chiedevo ai fiorai mi rispondevano in modo laconico , senza
spiegarmi e tutt’ora non so bene come sia nata sta denominazione.
Comunque sono pelargoni a fiore semplice , o doppio, o semi
doppio
I gerani edera ( Peltatum), li conoscete, sono con rami prostrati e in
clima temperato fioriscono tutto l’anno, a me nel Lazio Nord, capita di averli
fioritissimi fin dopo Natale e persino sotto il nevischio, purchè non geli la
notte o comunque li abbia forniti di una ottima pacciamatura.
Geranio imperiale
I gerani a grandi fiori, sono quei pelargoni che trovate
dai fiorai con corolle particolarmente grandi, bei colori, ma assai meno
robusti, in genere è difficile coltivarli in terra se non in riviera ed in
alcune zone del nostro Sud, fioriscono da maggio a Luglio e non sono rifiorenti
I gerani ibridi ;
sono una unione di zonale con geranium Peltatum
ibrido zonale
TALEE
Tra poco a fine luglio o in Agosto tagliate la punta dei rami più sani; almeno tre foglie, togliete la più
bassa, fatele riposare all’ombra per mezza giornata, che asciughino, poi
piantatele in vasetti di 5 cm di diametro, avrete
conservato queli delle piantine comperate dal fioraio.
Terriccio : 2 parti di torba ed 1 di sabbia silicea, se la
trovate aiutatevi con la polvere radicante. Innaffiate e riponete i vasetti
all’ombra ed al riparo per almeno 5 giorno: Dopo cominciate ad innaffiare con
parsimonia per il marciume., in 20 gironi avranno preso e germoglieranno, è ora
di cambiare il vaso ; 8cm con buon terriccio.
Cure: capita che i gerani facciano molte foglie e pochi fiori; dipende anche dalla
esposizione, troppa ombra non va bene, i zonali la reggono, ma anche troppo
sole,specoe nel pomeriggio può provocare ustioni alle foglie.
Se le piante fioriscono molto, tagliate delicatamente
qualche bocciolo, tagliate i fiori appassiti e le foglie secche con le forbici,
attenti a non produrre lacerazioni.
Smuovere delicatamente la terra, concimare con regolarità,
meglio con concime diluibile in acqua
Irrigazione: attenti al marciume, evitate che l’acqua tocchi
il colletto e soprattutto che vi siano ristagni.
Le talee radicate n questo periodo è bene che svernino al
chiuso, in serra o comunque al riparo, a 10°
minimo.
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