Benvenuto su questo spazio. Molti sono gli argomenti: troverai attualità, schede di giardinaggio, ricette di cucina, articoli sulla natura, parapsicologia, mitologia, favole, poesie, letteratura, la Roma del tempo che fu. Spero che trascorrerai attimi piacevoli e sereni e, se vorrai intervenire o contattarmi, ne sarò felice.
Il nome di questa bella
pianta perenne coltivata in genere come annuale
è : Antirrhinum, nome che ritroviamo già in Teofrasto, ma noi lo
chiamiamo bocca di leone, perché il fiore fa pensare al muso di una bestia, ma
anche, in onore di una usanza medievale, "fiore del capriccio", pare infatti
che nel Medio Evo, se una ragazza si mostrava al corteggiatore ornata di questo
fiore, voleva dire che intendeva respingerlo.
Furono attribuiti alla bocca di leone persino poteri magici
e comunque magico - cosmetici; in un
testo si scrive che le donne ritenevano che lavandosi il viso con l'acqua del
seme di questa pianta, ne avrebbero avuto il viso più bello e levigato, mentre mettere le sue foglie
nelle scarpe avrebbe impedito la stanchezza. Addirittura anticamente si
riteneva che fosse ottimo amuleto, portata al braccio preservava dalle
malattie. Comunque in Persia dai suoi semi traggono un olio commestibile e in
alcuni luoghi dell'antirrhinum porcino fanno ottimo cibo per i porci.
Cresce ovunque, e vi può capitare che il vento porti i duoi
semi leggeri in un terrazzo, un cortile, negli incavi di una palma, nelle crepe
di un muretto o che regali una pennellata di colore si di un prato incolto.
Come fiore guadagna dall'essere usato isolato, anche in vaso, o come
macchia di colore a rompere una
monotonia.
Fiorisce da aprile a giugno. Già da ora potreste trovare le
piantine pronte, anche se aspetterei,
sarebbero di serra e a meno di piantarle
in vaso e in luogo riparato rischiate che non attecchiscano.
Mentre se le avete
già in vaso dalla precedente stagione, vedrete che resistono anche al
freddo ed al vento.
Comunque cresce bene in luoghi anche sassosi ed in posizione
soleggiata, se avete terreno acido, correggetelo con vecchi calcinacci
e
ricordate che se coltivate in vaso, in estate vanno innaffiate tutti
i giorni, ma controllate sempre che non le state annegando.
Semina:
per averle fiorite
sempre, seminate a scaglioni da febbraio, marzo e giugno, e ricordate
che i semi è meglio poggiarli sul terreno senza ricoprirli. Agevola
l’attecchimento aggiungere un poco di sabbia e innaffiare con innaffiatoio a
rosetta molto fine. Un mese circa dopo la semina, trapiantate le piantine in
gruppi di due o tre in vasetti recanti normale terriccio universale, e tenetele
a casa in temperatura ambiente, quando sarete sicuri che la temperatura non
andrà sotto lo zero, metteteli all’aperto, ma al riparo ed in zona soleggiata, in Aprile ( se li
avete seminati a febbraio, altrimenti scalate le date) cambiate il vaso, almeno
15 cm di
diametro e poi cambiatelo in giugno ,
almeno 18 cm
di diametro, prendete in considerazione una leggera cimatura qualora l e piante
assumessero aspetto troppo alto ed esile, la bocca di leone è bella folta e
ricadente
Terriccio :
si è detto basta quello denominato , universale , ben drenato sempre ad evitare le muffe.
Concimazione:
da maggio in luglio e poi a settembre.
Innaffiature :
regolari, mai lasciarle a secco, mai affogarle
Fiori :
man mano che appassiscono, eliminateli, altrimenti
vanno subito a seme e le piante esauriscono. Quando hanno terminato la
fioritura, tagliate le piantine poco sopra la base, ricacceranno.
Malattie:
Ruggine, compaiono
sulla parte inferiore delle foglie specie di pustole brune, è un fungo,
usate un fungicida, ma per mia esperienza, raramente si riesce ad ottenere risultati validi per questa pianta, in genere conviene
estirpare la piantina malata, specie se è vicina ad altre e disinfettare
preventivamente le vicine.
Verticillum: è un virus, vedrete apparire ingiallimenti negli spazi internervali delle
foglie, anche qui, conviene eliminare
le piante colpite insieme ad una buona porzione di terreno, lavate con acqua e sapone gli attrezzi.
Maculature fogliari :
compaiono macchie necrotiche grigio brune sulle foglie, eliminate subito
le foglie colpite, è un fungo, quindi trattate con fungicida a base di carbendazin.
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