Trovate
già nei vivai dall’inizio della primavera, le piantine pronte per
fruttificare. Acquistatele facendo
attenzione che siano sane, che non
abbiano seccume o macchie o peggio
accenni di mal bianco.
Certo
prima di procedere all’impianto è necessario aver cura che il terreno sia stato
ben preparato, ben dissodato, rastrellato
e arricchito di terra fine e torba, è consigliabile anche arricchire il
terreno con solfato di potassio. Calcolate che una ventina di piante per una
media famiglia sono sufficienti.
Cercate di comperare varietà rifiorenti e non
unifere, che fioriscono cioè una sola volta, in questo modo avrete frutti meno
grossi, ma avrete la soddisfazione di raccogliere fragole dalla primavera
all’autunno.
Mettete
le piantine a distanza una dall’altra di almeno 30 cm e possibilmente in file
distanziate di 70 cm,
questo per poter camminare tra le file
perché sebbene facili da coltivare le fragole hanno bisogno di talune
attenzioni, e comunque sarete facilitati nella raccolta dei frutti.
Vi
consiglio di creare col rastrello dei solchi a baule, cioè tra i solchi ben
distanziati create quelle che chiamano
baulature, con un dislivello di 15/20 cm, nella parte rigonfia ovviamente
piantate, nei solchi fate passare l’acqua e camminate voi. Se avete molte
piante sarà necessario pacciamare, con plastiche apposite o con paglia (
sconsigliabile questa ultima, favorisce raccolta umido e malattie).
Mi sono stati chiesti chiarimenti in ordine alla pacciamatura mediante appositi teli di plastica.Nei consorzi agrari e nei garden center vengono venduti fogli di polietilene nero,hanno due file di buchi di 5/10 cm in cui pianteremo gli ortaggi; considerate che potrete accorciarli a misura del vostro orto. Il vantaggio è che il terreno non si asciuga mai troppo e con le fragole avete anche il vantaggio che la fragola non poggia il frutto sul terreno, non si sporca di fango, ha meno possibilità di prender muffe e di essere soffocata dalle erbacce, mentre il terriccio buono avrà meno possibilità di scivolar via con le innaffiature.
Comunque
la maggior parte di noi credo si accontenterà di una ventina di piante in una
bella aiola, o addirittura potrà farne bordura. Io personalmente spesso ho piantato in punti strategici piante di fragole in giardino, sotto un albero, tra i fiori di una bordura, a ridosso di muretti, di modo che passeggiando per il giardino potesse capitare di trovare fragole mature da piluccare, o more, o bacche, certo è un lavoro extra curare piante sparse.
Una accortezza da seguire
sempre, anche se doveste optare per una piantagione in vaso, è quella di badare
a che il colletto della pianta sia al livello del suolo, altrimenti avrete
funghi e marciumi, se troppo alto ( cosa che capita facilmente), avrete
che le radici risentirebbero e si
fermerebbe la produzione dei nuovi germogli. Annaffiatura : consiglio di non
bagnare troppo le foglie ed i frutti, preferite fare scivolare l’acqua tra i
solchi; il terreno deve esser fresco, ma non zuppo ed ovviamente ben drenato.
Vedrete poi che dopo aver fruttificato, le piantine
emetteranno gli stoloni, cioè come dei rami striscianti sui quali si formeranno
nuove piantine che dopo qualche settimana si possono staccare dalla pianta
madre e trapiantare, oppure se avete spazio tra le piante,poggiare sul terreno
fissandoli delicatamente con un
filo di ferro ad U ; tenete presente che gli stoloni fanno
deperire la pianta madre, quindi decidete voi se tenerli, quanti tenerli, e
soprattutto i primi che appaiono, quando la pianta è ancora in grado di dare
frutti, è bene toglierli, con delicatezza.
Cure : togliete le foglie troppo fitte, diradatele tagliando con le
forbici, togliete le foglie secche. Sostenete i frutti con ferretti o picchetti
ai quali legare i peduncoli che sorreggono i frutti, che altrimenti poggiando
sul terreno non solo si sporcherebbero di fango, ma più facilmente si
ammalerebbero.
Concimazione : vanno concimate tre volte l'anno quando non ci sono i fiori : D'inverno e dopo il raccolto, e se proprio necessario concimarle con i fiori, usate l'apposito concime liquido, sulla etichetta o dal rivenditore potrete informarvi su quanti giorni debbono trascorrere dalla somministrazione del concime alla raccolta dei frutti, generalmente debbono passae almeno due settimane.
MALATTIE
Muffa grigia : i frutti rammolliscono, marciscono e si
ricoprono di una vellutata muffa grigia.
Rimedi : fungicidi
contro la muffa, si trovano nei negozi
specializzati, anche in comode confezioni spray, specificate che vi servono per irrorare le fragole, e usateli all’inizio della
fioritura e un paio di volte dopo. Attenti ad eliminare i frutti infettati
appena li vedete.
Collasso : viene
chiamato così, non so bene di che si tratt, ma visto che le piante vanno
estirpate e bruciate, si tratta di una specie di infezione, le piante
collassato letteralmente, le foglie ammosciano e il colletto scurisce. Non
piantate più le fragole nel posto in cui succede, spostate l’impianto.
Mal bianco : foglie a chiazze e riflessi rossastri. Fate
dei trattamenti preventivi prima della fioritura e fini a 15 giorni prima della
raccolta con zolfo o dinocap
Virosi : vedete le piante non crescere, stentare,
accartocciare le foglie, ingiallire i bordi.. non guarisce, estirpate le piante
malate
Foglie rosicchiate o infiorescenze distrutte: sono larve di
insetti o nottue, per le larve usate
esteri fosforici a bassissima intensità, per le nottue, esche. Per chi si
chiedesse cosa sonole nottue : sono le larve delle farfalle notturne che si cibano delle foglie, in casi particolari
possono causare la completa defogliazione delle piante colpite, talvolta
possono insediarsi nei fusti semilegnosi.
Leggenda indiana sulle fragole:
Il Creatore, dopo aver sistemata la Prima Donna sulla terra, aver
creato per lei piante ed animali, le mandò il primo uomo. I due erano felici, e
così fu per lungo tempo. Purtoppo la pace si interruppe, essi cominciarono a
litigare sempre più spesso e la prima donna che aveva un caratterino pepato,
raccolse tutte le sue cose ed abbandonò il primo uomo, indignata perché le
pareva che lui non le dedicasse abbastanza attenzioni. Il poveretto le corse
dietro cercando di fermarla,ma fu inutile. Corse dal Creatore, lo pregò di
aiutarlo perché lei correva tanto che non riusciva a raggiungerla. Il Creatore,
visto quanto era disperato, si mosse a compassione e cercò di rallentare la
corsa della fuggitiva. Pensò bene di
fare crescere piante che la incuriosissero ai suoi piedi, more selvatiche dai frutti profumati, mirtilli, ribes, ma lei
non se ne curò, allora direttamente dal suo giardino fece apparire ai piedi
della donna piantine graziosissime di fragole, cariche di frutti rossi e fiori.
Lei le vide e ne restò colpita, tanto che si chinò a raccogliere i frutti
sconosciuti, ne assaggiò uno e subito sorrise e dimenticò il suo cattivo umore,
anzi ne raccolse un cesto e tornò indietro per farli assaggiare al primo uomo,
che intanto angosciato ed affannato la raggiunse e con gioia la vide tutta
serena e sorridente, la donna mise un
frutto in bocca al marito, lo prese per
mano e lo ricondusse verso casa, dopo di allora non ebbero più simili liti e
vissero in buon accordo
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