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Cesoia & Rastrello di M & M . PEPERONCINO ORNAMENTALE
Scritto da Marista Urru
venerdì 06 novembre 2009
PEPERONCINO ORNAMENTALE" Capsicum"
Il peperoncino è una pianta
perenne che spesso viene coltivata come annuale. Difficilmente supera il freddo
dell'inverno a meno che non sia stata coltivata al riparo o in zone dove il
clima mite resiste tutto l'anno. Forse nella sua patria d'origine
(America meridionale) accade!
Generalmente, quando i frutti
sono maturi, la pianta viene estirpata dal terreno, messa a seccare testa in
giù. I Peperoncini, così essiccati si mantengono per mesi, non perdono le
proprietà (sono ricchi di vitamina C), vengono utilizzati nei vari modi che
tutti, più o meno, conosciamo.
Esistono moltissime specie di
peperoncini:
a forma di corno (lunghi e
conici), piccoli a forma di cuoricino allungato, qualche volta di colore viola;
rossi e rotondi, vengono utilizzati ripieni; quelli decorativi che sembrano
piccole lanterne, talmente belli da vedere che difficilmente si utilizzano in
cucina, preferendo lasciarli a scopo decorativo in giardino o nei vasi.
Già, perché si possono allevare
bene sia in vaso che in piena terra. L'importante è che il loro substrato sia
fertile, drenato (misto a sabbia), con una buona composizione organica.
Il terriccio non deve mai
asciugarsi del tutto, la pianta tende a soffrire la siccità, per questo motivo
allevarlo in vaso consente di mantenere la giusta umidità del terreno, posando
eventualmente, il vaso sopra uno strato di argilla espansa tenuta sempre umida.
Se il terriccio è fertile non
serve aggiungere fertilizzanti, naturalmente questa regola cambia se non si
vuole distruggere la pianta dopo che ha dato i frutti.
Infatti , se si utilizzano i
peperoncini man mano che maturano, la piantina viene stimolata ad emettere
nuovi fiori e...nuovi frutti, spuntando gli apici, le radici si rinforzano e si
nutrono, ecco che a quel punto scatta il bisogno di aggiungere fertilizzante al
vaso o alla pianta in piena terra.
Ci sono piante di peperoncino che
resistono per anni, se non vengono potate
si allungano a dismisura, questo accade se si trovano in posizione
ideale, al riparo dalle intemperie, anno per anno si rinnovano.
La semina: il peperoncino si
semina in primavera, marzo è un mese
ideale, le temperature non sono più rigide, è bene comunque mettere i semi in
una cassetta, ben distanziati fra loro, oppure usare le cellette, dove
posizionare 2 o 3 semi per cella, coprire con uno strato di torba da tenere
sempre umida e al caldo affinché si stimoli l'emissione dei germogli.
Il trapianto: Quando le giovani piante saranno alte almeno 3 cm, ogni piantina può essere
rimossa e posizionata in un piccolo vasetto per la crescita, oppure
direttamente a dimora in piena terra facendo in modo che:
le lumache non la rosicchino
(mettete vicino a ogni piantina esca per lumache, se siete amanti del fai da
te, una tazzina interrata con latte o birra) oppure, se avete cenere cospargetela intorno alla piantina, fungerà
da barriera, ma se piove...la cenere non serve.
I suoi nemici : Il peperoncino viene facilmente attaccato dal
ragnetto rosso, dalle larve di una farfalla e da micosi che si dovrebbero
debellare con gli appositi prodotti.
Poiché i peperoncini sono per uso
commestibile fate in modo di tenere sano e sgombro da erbacce il colletto delle
piantine, soprattutto da foglie in decomposizione.
In sintesi:
Si semina in marzo,
trapianto in aprile
raccolta dei frutti da luglio in poi
A
rendere più o meno piccante il peperoncino è la capsicina contenuta nei
semi, quindi se non si desidera consumarli con
un estintore come vicino
commensale , sarebbe utile toglierne una parte quando si aggiunge alle
pietanze.
Ma è solo una questione di
abitudine!
Come si utilizza:
Generalmente si mette nel sugo di
pomodoro, in tutte le pietanze di carne, in modo particolare le carni bianche,
ovine e caprine, nella selvaggina e trionfa nelle zuppe di pesce, nella pasta e
vongole (guai a farsi mancare peperoncino e prezzemolo!)
Per averlo sempre a disposizione
si può fare l'olio al peperoncino, molto semplice da ottenere:
Macerare per 30 gg in un quarto
d'olio d'oliva 5 o 6 peperoncini ben sminuzzati, con i semi (senza se lo
desiderate meno piccante), aggiungere 3 spicchi d'aglio tritati
grossolanamente, mettere in un vaso con coperchio e tenere al buio in un luogo
fresco della casa, in cantina ancora meglio.
Trascorso il tempo prestabilito
filtrare il tutto e utilizzarlo anche per condire gli spaghetti.
Potete imitare i nord africani
preparando l'Harissa
Ringrazio il papà della mia amica
Lucia che mi ha passato la ricetta italianizzata:
Si prendono 250gr di peperoncini,
pulirli, togliere il picciolo e parte dei semi.
Metterli a bagno in acqua molle
(appena tiepida) per circa 1 ora.
Quindi scolarli, metterli nel
bicchiere del frullatore con dell'olio, quanto basta a coprire il volume dei
peperoncini), aggiungere 3 spicchi d'aglio triturati, un cucchiaino raso di sale fino, alcune foglie di menta.
Tritare bene il tutto fino a che
il composto diviene una specie di pappa rossa.
Dividerla in piccoli vasetti di
vetro con chiusura ermetica e sterilizzarli (è preferibile così si mantengono
nel tempo).
Il vasetto, una volta aperto, va
tenuto in frigorifero.
Non solo in cucina:
Per
riattivare la circolazione sanguigna di piedi e gambe potete fare un pediluvio
con questa acqua:
In un litro d'acqua calda versare 20 gr. Di peperoncini, lasciate
bollire una decina di minuti, lasciate intiepidire il tempo necessario individuale (io amo
l'acqua bollente, per mio marito equivale fargli diventare i piedi
lessi..boh!), dicevo, lasciatela intiepidire e fate un bel pediluvio prima di andare
a dormire.
Ripetere ogni qualvolta ne sentite la necessità.
E' un deterrente naturale per gli afidi delle rose:
macinare 10 gr. Di semi (avete ancora il vecchio macinino da caffè?
Usate quello!), così polverizzati metteteli in 5 litri di acqua
freddissima.
Vaporizzate direttamente sopra gli afidi, vedrete che spariranno, se
poi prendete l'abitudine di ripetere questa operazione, fungerà a scopo
preventivo.
Attenzione: non vaporizzate le rose al mattino, ma dopo il calar del
sole. O vi troverete gli apici delle rose bruciati.
Se avete ricette sull'uso dei
peperoncini non esitate a scriverle nel sito, ogni regione ha i suoi piccoli e
grandi segreti che si possono
condividere.
N.B. Mettete i guanti di lattice quando preparate i peperoncini perché se
inavvertitamente vi toccate occhi e narici
sentirete l'effetto pungente per parecchio tempo, anche se vi lavate, il
pizzicore continua. E' irritante.
Un piccante saluto.
Dalle vostre M & M
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1. Grazie- Scritto da
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, il 02-05-2011 02:27 Ciao, proverò l'oio al peperoncino cone l'aglio. è veramnete una buona idea. Verdò di trovavre il mio amico ghanese e mi farò dare la ricetta per la Zuppa di Pesce al peperoncino che prepara sua Moglie. La Pepersoup, è rossa come il fuoco e da magiare con la Polenta... chi può. Sua Moglie dice che è una Zuppa disinfettabte, difatti lo è...eccome lo è Ciao