Benvenuto su questo spazio. Molti sono gli argomenti: troverai attualità, schede di giardinaggio, ricette di cucina, articoli sulla natura, parapsicologia, mitologia, favole, poesie, letteratura, la Roma del tempo che fu. Spero che trascorrerai attimi piacevoli e sereni e, se vorrai intervenire o contattarmi, ne sarò felice.
Le nostre macchie son ricche di mirti, la
Sardegna, la maremma
toscana ed anche il lazio per mia
fortuna visto che qui nel Lazio abito e non dico che la mia casa sia proprio immersa
tra mirti e lentischi, ma quasi ci siamo.
Gli antichi latini e greci lo apprezzavano , rappresentava l'amore sia sacro che profano. Con una corona di
mirto, si adonarva la sposa il giorno
delle nozze.
Gli innamorati solevano raccoglierlo al solstizio d'estate come
promessa di fedeltà.
Di questi tempi invece capita che se hanno la fortuna di comperarsi un pezzetto di
terra, per prima cosa raspano tutti il terreno, schiantano la flora spontanea,
perdono la terra buona , poi per il
deserto che hanno creato, si fanno arrivare camionate di terra, cementano due terzi
almeno dello spazio rimasto, scelgono piante "che non sporchino", salvo poi
fare come un paio di miei conoscenti, che , viste in vivaio piante di mirto che
essendo a lenta crescita avevano un
certo costo, si intestardirono a comperarle, e rimasero male quando divertita
gli feci notare che i due bei cespugli che avevano fatto ruspare l'anno prima
dal costruttore, erano esattamente due
meravigliosi mirti.
Tornando ai latini, Virgilio scrive di questa pianta come di una pianta sacra a
Venere, rifacendosi probabilmente ai miti greci secondo i quali Venere dopo
essere scaturita dalle acque del mare di Cipro, aveva trovato riparo in un
boschetto di mirto, questo legame con
Venere ed amore fecero sì che molti poeti l'abbiano cantato, Poliziano :
el mirto, che sua dea sempre vagheggia,
di bianchi fiori e verdi capelli orna
Oppure il Foscolo nostalgico della grecia mitica:
" E quella a cui di sacro
Mirto te veggo cingere devota il simolacro.."
D'Annunzio: " Piove
sui mirti divini.."
Si potrebbe continuare lungo, per dire come e quanto questa
pianta sia riuscita ad accendere cuore e fantasia dei poeti.
Vedere un mirto in piena fioritura e non innamorarsene
sembra difficile, si comprende bene la
leggenda che vuole che la pianta prenda il nome da Mirsine, bellissima giovane
donna tanto abile nel combattimento da essere uccisa dai giovani gelosi delle
sue abilità. Atena impietosita la
trasformò in questo arbusto sempreverde dai fiori profumatissimi e candidi.
Si usava un tempo
metterlo insieme ai fiori d'arancio nel bouquet delle spose, la
fioritura comincia a Maggio e si protrae per tutto giugno, a volte ancora a
luglio trovate dei fiori tra i rami..
Ce ne sono moltissime varietà, del mirto si usano le foglie ed anche le
bacche, queste ultime le raccoglierete a seconsa delle zone, da fina novenbre a tutti gennaio ed anche febbraio.
Con le foglie si condiscono le carni o le si usa per insaporire dei lessi, le bacche
parimenti vanno bene per le carni, ma
sono più note forse per il liquore che se ne ottiene facendole macerare
nell'alcool. Ottimo il liquore ottenuto con le bacche bianche, meno conosciute,
ma certo più delicate.
Un consiglio, se andate in campagna e trovate mirti che
recano le bacche ben mature, divertitevi a piantarne i semi, è vero che è
pianta di lento accrescimento, ma ne ricavereste un arbusto abbastanza robusto
per il vostro balcone purchè scegliate una posizione ben soleggiata, addossata al muro e riparata
con teli di tessuto non tessuto quando
gela, moderati con le innaffiature e drenaggio perfetto.
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1. Mirto Scritto da
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, il 14-05-2009 20:15 Ciao Aurora, che piacere quando dalla sardegna mi commentate! Mio padre era sardo, da piccola andavo spesso in Sardegna e negli uliveti e nei boschi vicino Macomer, come nella macchia mediterranea di san giovanni, mi sembrava di essere in un mondo magico, ho visto altro mondo poi, altro mare pure bello e boschi, ma la magia della sardegna, no. Speriamo non finiscano di distruggerla con cemento ed incuria grazie di esser passata di qui. Ah, sta cosa che mi racconti dei polmoni disegnati sul quadro, non la sapevo, vado a vedere, un abbraccio marista
2. m i r t o Scritto da aurora, il 14-05-2009 17:06 ciao che triste adesso ci vogliono pure mettere il nucleare in sardegna! vicino ai monti dove vive mia nonna. perchè non se la fa costruire ad arcore la centrale?
nella primavera di botticelli dietro venere che è la dea al centro del quadro, si riesce a vedere la sua pianta sacra che è il mirto appunto, e guardando bene, i rami disegnano gli organi più ricettivi in primavera, i polmoni! se non sbaglio il mirto è usato anche come cura nell'apparato respiratorio. che bello. ciao aura.
3. Scritto da
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, il 22-04-2009 21:43 Certo che non cè raffronto tra il profumo intenso e particolare della macchia in sardegna e quello che si può godere qui, è un fatto, in Sardegna la natura è superlativa, e non immagini quanto mi addolora vedere sparire certi angoli di paradiso, o vederli sporcati o deturpati. Grazie a te Paolo , sai che mi fa sempre piacere conoscere il tuo parere
4. il mito pianta dell'amore Scritto da
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, il 22-04-2009 20:22 impeccabbile i tuoi cenni storici un pò disastroso il conportamento dei proprietari dei terreni.il mirto ho la fortuna di vivere ogni tanto...è conoscere la sardegna di conseguenza sò le proprietà e il profumo intenso delle bacche di mirto.il resto l'hai detto tu percui.........e ti ringrazio, parlare della sardegna e sempre un piacere.dinuovo grazie per l'opportunità datami,ciao p.s