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Il Mirto pianta dell'amore PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
mercoledì 22 aprile 2009
 

Le nostre macchie son ricche di mirti,  la Sardegna, la maremma  toscana ed  anche il lazio per mia fortuna visto che  qui nel Lazio abito e  non dico che la mia casa sia proprio immersa tra mirti e lentischi, ma quasi ci siamo.  Gli antichi latini e greci lo apprezzavano , rappresentava l'amore  sia sacro che profano. Con una corona di mirto,  si adonarva la sposa il giorno delle nozze.

Gli innamorati solevano  raccoglierlo al solstizio d'estate come promessa di fedeltà.
 Di questi tempi invece capita che se  hanno la fortuna di comperarsi un pezzetto di terra, per prima cosa raspano tutti il terreno, schiantano la flora spontanea, perdono la terra buona , poi  per il deserto che hanno creato, si fanno arrivare camionate di terra, cementano due terzi almeno dello spazio rimasto, scelgono piante "che non sporchino", salvo poi fare come un paio di miei conoscenti, che , viste in vivaio piante di mirto che essendo a lenta crescita avevano  un certo costo, si intestardirono a comperarle, e rimasero male quando divertita gli feci notare che i due bei cespugli che avevano fatto ruspare l'anno prima dal  costruttore, erano esattamente due meravigliosi mirti.

Tornando ai latini, Virgilio  scrive  di questa pianta come di una pianta sacra a Venere, rifacendosi probabilmente ai miti greci secondo i quali Venere dopo essere scaturita dalle acque del mare di Cipro, aveva trovato riparo in un boschetto di mirto, questo legame  con Venere ed amore  fecero sì che  molti poeti l'abbiano cantato, Poliziano :

el mirto, che sua dea sempre vagheggia,
di bianchi fiori e verdi capelli orna

 
Oppure il Foscolo nostalgico della grecia mitica:

" E quella a cui di sacro
Mirto te veggo cingere devota il simolacro.."

D'Annunzio: " Piove sui mirti divini.."

Si potrebbe continuare lungo, per dire come e quanto questa pianta sia riuscita ad accendere cuore e fantasia dei poeti.

Vedere un mirto in piena fioritura e non innamorarsene sembra difficile, si  comprende bene la leggenda che vuole che la pianta prenda il nome da Mirsine, bellissima giovane donna tanto abile nel combattimento da essere uccisa dai giovani gelosi delle sue  abilità. Atena  impietosita la trasformò in questo arbusto sempreverde dai fiori profumatissimi e candidi.





Si usava un tempo  metterlo insieme ai fiori d'arancio nel bouquet delle spose, la fioritura comincia a Maggio e si protrae per tutto giugno, a volte ancora a luglio trovate  dei fiori tra i rami..

Ce ne sono moltissime varietà,  del mirto si usano le foglie ed anche le bacche, queste ultime le raccoglierete a seconsa delle zone, da fina novenbre a tutti gennaio  ed anche febbraio.

Con le foglie si condiscono le carni o  le si usa per insaporire dei lessi, le bacche parimenti vanno bene per le carni, ma  sono più note forse per il liquore che se ne ottiene facendole macerare nell'alcool. Ottimo il liquore ottenuto con le bacche bianche, meno conosciute, ma certo più delicate.

Un consiglio, se andate in campagna e trovate mirti che recano le bacche ben mature, divertitevi a piantarne i semi, è vero che è pianta di lento accrescimento, ma ne ricavereste un arbusto abbastanza robusto per il vostro balcone purchè scegliate una posizione  ben soleggiata, addossata al muro e riparata con teli di tessuto non tessuto  quando gela, moderati con le innaffiature e drenaggio perfetto.

 















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  Commenti (4)
1. Mirto
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 14-05-2009 20:15
Ciao Aurora, che piacere quando dalla sardegna mi commentate! Mio padre era sardo, da piccola andavo spesso in Sardegna e negli uliveti e nei boschi vicino Macomer, come nella macchia mediterranea di san giovanni, mi sembrava di essere in un mondo magico, ho visto altro mondo poi, altro mare pure bello e boschi, ma la magia della sardegna, no. Speriamo non finiscano di distruggerla con cemento ed incuria  
grazie di esser passata di qui. Ah, sta cosa che mi racconti dei polmoni disegnati sul quadro, non la sapevo, vado a vedere,  
un abbraccio 
marista
2. m i r t o
Scritto da aurora, il 14-05-2009 17:06
ciao che triste adesso ci vogliono pure mettere il nucleare in sardegna! 
vicino ai monti dove vive mia nonna. 
perchè non se la fa costruire ad arcore la centrale? 
 
nella primavera di botticelli dietro venere che è la dea al centro del quadro, si riesce a vedere la sua pianta sacra che è il mirto appunto, e guardando bene, i rami disegnano gli organi più ricettivi in primavera, i polmoni! se non sbaglio il mirto è usato anche come cura nell'apparato respiratorio. che bello. 
ciao 
aura.
3. Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 22-04-2009 21:43
Certo che non cè raffronto tra il profumo intenso e particolare della macchia in sardegna e quello che si può godere qui, è un fatto, in Sardegna la natura è superlativa, e non immagini quanto mi addolora vedere sparire certi angoli di paradiso, o vederli sporcati o deturpati. 
Grazie a te Paolo , sai che mi fa sempre piacere conoscere il tuo parere
4. il mito pianta dell'amore
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 22-04-2009 20:22
impeccabbile i tuoi cenni storici un pò disastroso il conportamento dei proprietari dei terreni.il mirto ho la fortuna di vivere ogni tanto...è conoscere la sardegna di conseguenza sò le proprietà e il profumo intenso delle bacche di mirto.il resto l'hai detto tu percui.........e ti ringrazio, parlare della sardegna e sempre un piacere.dinuovo grazie per l'opportunità datami,ciao p.s

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