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Queste piante hanno bisogno di
ossigenare le radici e per questo scopo hanno spesso delle radici superficiali
fuori dal terreno. Sfortunatamente molti coltivatori inesperti vedendo queste radici, le
ricoprono col terriccio. Anche un substrato troppo fine e compatto, porta al marciume. La torba fine se non corretta, toglie
l’aria alle radici perché non è porosa e inoltre trattiene troppa acqua, per
questo le radici asfissiano e diventano suscettibili al marciume più comune:
quello causato dalla Phytophthora cinnamomi.
I sintomi del marciume da Phytophthora sono l'imbrunimento delle foglie con
le nervature che rimangono in rilievo e quasi sempre una graduale e progressiva
defogliazione. Durante i periodi più umidi l’intera pianta può avvizzire
completamente di colpo, come se fosse colpita da apoplessia.
Se le trapiantate in terra
assicuratevi che non vi siano ristagni. Per quelle coltivate in vaso invece procuratevi un substrato molto sciolto che assicuri una
buona aereazione e drenaggio.
Aggiungete se mai al substrato 10-20% di
sabbia fine bilanciata con altrettanta corteccia di pino della macinazione da 0,5 a1,5 cm. Questo dovrebbe
assicurare un perfetto drenaggio. La corteccia di pino inoltre ha un’altro
vantaggio: contiene una sostanza che ritarda lo sviluppo della Phytophthora.
Mantenete il pH del substrato tra 5,5 e 6.5 per ottenere lo sviluppo
ottimale e delle piante sane. più il pH si avvicina a 6,0-6,5 e più le camelie
sono resistenti alle malattie. Alcuni sconsigliano di’ mischiare il concime con
il substrato. Sono preferibili i concimi a lenta cessione messi in copertura.
Mantenete il substrato umido, non bagnato. Le irrigazioni debbono essere regolari così aiutano il
concime a lenta cessione a cedere gradualmente le sostanze nutritive alle
radici. E se le radici, ben ossigenate, ricevono la giusta quantità di
fertilizzante, le piante crescono più rapidamente, sono più sane e resistenti
ai marciumi radicali.
Se le piante mostrano sintomi di
marciumeusate dei fungicidi come
l’Aliette o simili per curare il marciume radicale da Phytophthora.
Hanno fama di essere di difficile coltivazione, e quando le vediamo dai fiorai onei
vivai, un poco ci intimidiscono, non sappiamo che farne quasi, se metterle in
piena terra o lasciarle in vaso; e poi mille altri dubbi ci assalgono. Invece
avere una o più piante di camelia , prendersene cura conrisultati soddisfacenti è più semplice di
quel chepossa apparire.
Anzitutto questo è il momento di comperarle, tenendo
presente che sopportano temperature fino a 12-13 gradi sottozero.
Privilegiate una esposizione a mezza ombra, sole ed ombra
per intenderci con la luce filtrata dai rami , la protezione dai venti troppo
forti, fino a dover se mai ricorrere a barriere frangivento.
Poi non dimenticate che sono un po’ esigenti in fatto di terreno, sono piante
acidofile, il PH del terreno deve essere intorno al 5, terreno sciolto e ricco
di sostanze organiche composto di una parte di torba, una di terra di foglie
con argilla sabbiosa oppure se la trovate di buona qualità, terra di castagno o
di bosco, con un quarto di sabbia.
Se optate per piantarla in piena terra, fate una buca larga
e profonda almeno 60 cm.
Al fondo la buca dovrà avere almeno 2 cm di cocci o ghiaia, importantissimo il
drenaggio. Badate chela buca dovrebbe
avere al centro una montagnola di terriccio su cui adagiare la pianta, perché l’apparato radicale non
deve stare troppo in profondo. Pacciamate bene con foglie otorba, anche gli aghi delle conifere vanno
bene, lo spessore deve essere alto almeno 15 cm.
Le annaffiature debbono essere regolari e ricche. La
concimazione avverrà almeno 2 volte l’anno con cornunghia o concimanti
specifici sui quali non dovete essere superficiali, debbono essere di buona
qualità e dimezzate le dosi consigliate sulle confezioni.
Dopo la fioritura eliminate i rami secchi o quelli chevi sembrano poco adatti alla forma che
desiderate per la vostra pianta.
Le malattie
Tenete presente che spesso le scottature solari sono scambiate per malattie, ricordate la esposizione a mezza ombra è vitale . I sintomi sono delle macchie giallo-brune nella parte
centrale della pagina superiore della foglia. Se le camelie mostrano questi sintomi mettetele
in un luogo più ombreggiato.
Anche una eccessiva concimazione porta i suoi danni :
i sali diventano troppo concentrati nel terreno, ed appariranno delle
bruciature marroni sui bordi delle foglie, vengono colpite
per prime le più giovani e quelle molto vecchie. Il problema si presenta
più spesso e progredisce più rapidamente nelle piante allevate in contenitore
rispetto a quelle in pieno campo, perché i vivaisti tendono a concimarle
troppo.
Per prevenire questo inconveniente è bene utilizzare un
substrato molto buono e soprattutto molto ben drenato. Se le piante mostrano
sintomi di danni da salinità, dilavate i sali con abbondanti irrigazioni e
quindi rinvasatele in un altro contenitore con un substrato migliore.
Ora parliamo de le diverse malattie che affliggono le camelie. Solo
due di esse -l’apoplessia e i marciumi radicali- sono in genere fatali anche se c'è sempre una speranza di guarire con i trattamenti tutte
le malattie.
Anzitutto cerchiamo di tranquillizzare quanti si trovano ad aver una pianta che improvvisamente non vuol fiorire, come questa
la pianta appare sana e molto probabilmente lo è, ma ha troppi boccioli, vedete ci sono rami che portano addirittura mazzetti di boccioli, poveraccia, non ce la fa, andava sbocciolata d' estate quando i bocci erano piccoli e quelli che nascevano gli uni accanto agli altri andavano diradati, ruotandoli mentre con l'altra mano si teneva fermo il ramo.
Apoplessia
L’apoplessia colpisce in prevalenza nelle zone più umide, e si verifica
quando il fungo entra nella pianta attraverso tagli, ferite in genere, comprese
le cicatrici delle foglie che cadono in primavera. In ambiente abbastanza umido anche gli
insetti possono trasportare l’infezione se vengono in contatto con il taglio o
la ferita di una pianta.
Si manifesta in varie maniere secondo lo stadio vegetativo o la
parte di pianta infetta.
In piante molto giovani o talee appena radicate, la
foglia nuova può apparire piccola, debole e afflosciata. La pianta muore
velocemente. L’apoplessia dei rametti colpisce le nuove cacciate. Sulla
vegetazione più recente le foglie avvizziscono mentre il resto della pianta
sembra normale. Qualche volta l’avvizzimento è così esteso che i sintomi si
confondono con quelli del marciume radicale. Per alcuni giorni le foglie della
parte avvizzita si seccano e si decolorano lievemente. Dopo tre quattro giorni
cominciano a diventare brune e cadono dal ramo. La pianta dopo di questo può
vivere ancora per un po’ ma è condannata a morire se l’infezione non viene
eliminata.
. Un trattamento fungicida di Captan in miscela con Cleary 3336 è
molto efficace. Potrete migliorarlo aggiungendo un prodotto bagnante per
aumentare la copertura. Questo trattamento è in grado di arrestare l’infezione
e impedire che si diffonda.
Ma se la stagione primaverile è molto
umida e piovosa e vi sono già dei focolai di infezione, trattate.
Inoltre pulire le piante e la zona di coltura aiuta molto. Il materiale
infetto va distrutto col fuoco non semplicemente gettato via ed è meglio
sacrificare una pianta intera troppo infetta che provare a risanarla assieme
alle altre.
tagliate comunque i rami ammalati con attrezzi sterilizzati fino alla zona di
colorazione bruno-arancio che delimita la zona infetta. Le forbici vanno
sterilizzate ad ogni taglio, altrimenti rischiate di diffondere l’infezione; sterilizzate gli attrezzi con ipoclorito di sodio al 10% (varechina) o usando la soluzione concentrata di Captan e Cleary 3336 (due cucchiai da tavola
in 5 litri
d’acqua).
Gli stessi principi si applicano per la pulizia dei rami dai cancri. Se il
cancro è piccolo lo potete tagliare via con un coltello (sterilizzato). Se
invece è grosso e su una ramo principale, tagliate tutto quello che si trova
sopra, tornando indietro al primo nodo, fino ad arrivare al legno sano.
Dopo aver eliminato la parte infetta, trattate il taglio sul legno sano con soluzione anticrittogamica, per eliminare il
rischio di reinfezioni. Nelle zone molto umide verniciate i grossi tagli (di
diametro superiore a mezzo centimetro) con mastice da ferite
In fine alcune specie di Camellia sono più resistenti all’apoplessia.
In genere C.sasanqua è più suscettibile di C.japonica e le varietà comuni sono
più resistenti di quelle selezionate.
Il marciume radicale
Le Camelie hanno bisogno di
ossigenare le radici e spesso per questo scopo hanno delle radici superficiali
fuori dal terreno, molti vivaisti, vedendo queste radici, le
ricoprono col terriccio e danneggiano spesso la pianta. Anche un substrato troppo fine e compatto condanna al marciume. La torba fine se non corretta , toglie
l’aria alle radici perché non è porosa e inoltre trattiene troppa acqua per
questo le radici asfissiano e diventano suscettibili al marciume più comune:
quello causato dalla Phytophthora cinnamomi.
I sintomi del marciume da Phytophthora sono , punta secca delle foglie , poi un’imbrunimento delle stesse con
le nervature che rimangono in rilievo e spesso una graduale e progressiva
defogliazione. Durante i periodi più umidi l’intera pianta può avvizzire
completamente di colpo, come se fosse colpita da apoplessia.
Se le trapiantate in terra
assicuratevi che il posto non sia soggetto a ristagni. Per quelle coltivate in
contenitore invece procuratevi un substrato molto sciolto e che assicuri una
buona aereazione e drenaggio.
aggiungete al substrato 10-20% di
sabbia fine bilanciata con altrettanta corteccia di pino della macinazione da 0,5 a1,5 cm. Questo dovrebbe
assicurare un perfetto drenaggio. La corteccia di pino inoltre ha un’altro
vantaggio: contiene una sostanza che ritarda lo sviluppo della Phytophthora.
Mantenete il pH del substrato tra 5,5 e 6.5 per ottenere lo sviluppo
ottimale e delle piante sane. più il pH si avvicina a 6,0-6,5 e più le camelie
sono resistenti alle malattie. Alcuni sconsigliano di’ mischiare il concime con
il substrato. Sono preferibili i concimi a lenta cessione in copertura.
Mantenete il substrato umido, non bagnato. Le irrigazioni regolari aiutano il
concime a lenta cessione a cedere gradualmente le sostanze nutritive alle
radici. E se le radici, ben ossigenate, ricevono la giusta quantità di
fertilizzante, le piante crescono più rapidamente, sono più sane e resistenti
ai marciumi radicali.
Se le piante mostrano sintomi di
marciume usate dei fungicidi come
l’Aliette o simili per curare il marciume radicale da Phytophthora .
Antracnosi :
E' una malattia fungina diffusissima per le Camelie. Può fare danni gravi se non subito riconosciuta.
L’Antracnosi è una malattia crittogamica causata da
un fungo , causa la necrosi dell’estremità dei giovani rametti e fa
seccare la parte colpita. Le foglie prima mostrano piccole macchie fino a deformare la foglia che assume una colorazione
bruna e dissecca, poi seccano i rami adulti. Il Fungo penetra nella pianta attraverso le ferite causate
dalla caduta delle foglie, o dal gelo, potate la parte colpita e irrorate con
prodotti rameici
Su giovani piante di due, tre anni , notate avvizzimento delle foglie e dei germogli; tagliando i rametti vedrete che i tessuti interni sono anneriti, contemporaneamente sulle foglie compaiono macchie nere.
ALLARME SE LA CAMELIA PERDE LE FOGLIE
Se le camelie perdono le foglie, dobbiamo preoccuparci, probabile marciume da Phytophthora e come sopra scritto avrete il seccume della ount delle foglie , un imbrunimento delle foglie
con le nervature che rimangono in rilievo e spesso una graduale e
progressiva defogliazione. Durante i periodi più umidi L'intera pianta
può avvizzire completamente di colpo, come se fosse colpita da apoplessia.
Necrosi apicale delle foglie di camelia da pithophthora usate fungicidi adatti al marciume radicale.
Fumaggine
In genere il fungo che la provoca è conseguenza di afidi o cocciniglia, che provocano la melata che non fa respirare la pianta ed arriva il fungo, tolti i parassiti, usate il biancolio per il fungo o spruzzate con soluzione di acqua e sapone
clorosi
è dovuta a terreni troppo calcarei o umidità
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2. caduta fiori okinonami Scritto da michelinacarletti.gmail.com, il 31-03-2012 08:26 buongiorno, mi è stata regalata da una sola settimana la camelia io non ne ho mai avute,ero molto contenta, ma ora mi stò preoccupando perchè ogni notte mi cade un fiore . la tengo sul terazzo e dato che ho letto che vuole la mezza ombra quando c'è troppo sole tiro giù la tenda. premetto che il mio terrazzo è esposto a sud, ho letto pure che gli dà fastidio il vento ed allora questa notte l'ho tenuta in casa, ma niente da fare al mattino ho trovato un fiore per terra.La pianta è in vaso per dire la verità sono due fusti uno è oki no nami e l'altro è rossa penso sia sultano, in questa settimana l'ho annaffiata due volte con l'acqua minerale. Vi ringrazio in anticipo per quanto mi consiglierete e vi saluto.Michelina
3. Scritto da
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, il 22-12-2010 14:00 ok, grazie sto pensando di realizzare un bonsai...puoi dirmi qual'è il periodo giusto per intervenire con una potatura drastica per accorciare la pianta? operazione che farò contemporaneamente al rinvaso
4. camelia perde foglie Scritto da
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, il 12-12-2010 09:44 Ciao Rosario, per te vale quello che ho scritto per Stefania, se la pianta sta bene, vai tranquillo, le camelie periodicamente in inverno fanno una specie di muta, in primavera rimettono le foglie
5. camelia Scritto da
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, il 09-02-2010 20:21 Ciao e grazie. In genere la camelia soffre per l trapianto, questo è vero, ma ti consiglio di controllare un particolare che non tutti conoscono: le camelie non debbono essere piantate in profondità, in genere tendono ad emettere radici in supeficie, quasi raso terra, e spesso noi con il rinvaso, credendo di fare bene, le copriamo, capitò anche a me finchè una vivaista amica non mi spiegò l'arcano. Forse già lo sapevi, ed allora controlla se non la hai esposta a correnti di aria se in casa, o a variazioni di calore continue. Comunque se niente di tutto questo riguarda la tua camelia, tranquilla, ogni tre anni circa questa specie di muta invernale dicono sia normale. ciao marista
6. Bell'articolo! Scritto da
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, il 09-02-2010 13:39 La mia camelia sta perdendo foglie e il mio vivaista dice che probabilmente è dovuto al fatto che circa 1 mese e mezzo fa ho effettuato il rinvaso. Ha molti germogli e molti boccioli, le foglie apparentemente son sane ma sono preoccupata. Complimenti per l'articolo!
7. Scritto da
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, il 27-09-2008 12:16 Vi ringrazio del complimento. Sto lavorando alla mailing list e sarò contenta di metterti luciano. Per le foto: non mi è facile trovarne di adatte, non sono professionista e le mie camelie , per ora , non offrono materiale un saluto
8. Scritto da
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, il 26-09-2008 19:40 mettimi nella mailing list : ottimo articolo
9. Scritto da
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, il 26-09-2008 19:37 ottimo articolo : sarebbero desiderabili piu' foto, la descrizione delle patologie purtroppo non facilita il riconoscimento .