Il titolo vuole essere ottimistico perchè a volte le cose son più facili di quel che ci
dicono.
Infatti riprodurre le rose da seme è possibile anche per noi
comuni mortali.
Basta che ci limitiamo, almeno come primo esperimento, alla
riproduzione delle rose botaniche delle quali utilizzeremo i cinòrrodi
raccogliendoli alla fine dell’autunno. Per essere chiari, i cinorrodi sono
quelle che noi volgarmente chiamiamo bacche e che contengono i semi.
rosa canina cinorrodi
Procediamo in questo modo : si fanno prima maturare molto bene e poi si
spappolano nell'acqua con le mani. I semi si separano nell'acqua dalla buccia e
dalla polpa per effetto del loro maggiore peso che li fa precipitare in fondo;
se ciò non avviene, si usano setacci con maglie di larghezza appropriata.
Li fate asciugare bene, poi li riponete in recipienti permeabili all'aria,
posti in locali molto asciutti.
Prepariamo i
contenitori in cui piantarli, alcuni amici mi dicono di averli piantati
direttamente in terra, non sono in grado di consigliarvi, credo che tutto
dipenda dalla esposizione del terreno e dalla sua qualità, secondo me fate
prima a preparare un semenzaio da porre
nella giusta posizione.
Prendete un contenitore, vanno bene anche le
cassette di legno della frutta oppure apposite cassette per la semina munite di
drenaggio, particolare questo in ogni
caso da curare, magari con aiuto di leggero strato di cocci sul fondo o ciotoli
che ricoprirete con strato di foglie secche, poi riempite di terriccio leggero
che cospargerete con una spolverata di sottile sabbia di fiume asciutta,
mettete i semi, pressateli leggermente o con un disco di legno o con una
asticella di legno, poi setacciate sopra uno strato fine di terriccio, tenendo
presente che lo spessore del terriccio deve essere pari alla grossezza dei
semi.
Questi contenitori vanno lasciati all’aperto,
debbono prender il freddo dell’inverno,
ma vanno posti al riparo dal vento e si deve stare attenti che il terriccio
resti umido, leggermente umido e a tale proposito può essere utile copre la
superficie con foglie o paglia. In Aprile o ai primi di giugno al più tardi,
avrete delle belle piantine che dovrete ripicchettare o nei vasi o a dimora.
Trapiantare le piantine richiede cura, non va fatto
troppo tardi e dovete sceglier il giusto terriccio, consigliano in genere : 2
parti di terra da giardino, 1 parte di torba, 1 parte di terra di foglie ben
decomposte, 1 parte di sabbia, fertilizzante organico, attenti al drenaggi,
come sempre, e fate in modo che il terriccio sia al di sotto dell’orlo del contenitore di
qualche centimetro. Messo il terriccio pressatelo leggermente col solito
sistema della tavoletta, poi con una matita o asticella fate i buchi dopo
averlo leggermente inumidito, e se la avete, spolverate il tutto con sabbia
asciutta , della quale un poco penetrerà nei buchi che accoglieranno le
piantine.
In tutta onestà con le rose canine io ho usato minori
precauzioni, ho fatto il trapianto abbastanza presto, avendo cura di non
rovinarne le radici, le ho messe direttamente in vasi piccoli con terriccio e torba , drenati si, ma una
piantina per vaso, una piantina per foro in modo che le radici vadano giù ben
dritte nella terra e a me è andata bene trasferirle un anno dopo in piena terra con il loro piccolo pane.
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LE ROSE IV : Malattie e rimedi
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