Benvenuto su questo spazio. Molti sono gli argomenti: troverai attualità, schede di giardinaggio, ricette di cucina, articoli sulla natura, parapsicologia, mitologia, favole, poesie, letteratura, la Roma del tempo che fu. Spero che trascorrerai attimi piacevoli e sereni e, se vorrai intervenire o contattarmi, ne sarò felice.
Se questo inverno volete togliervi la soddisfazione di gustare i cardi saporiti, teneri e profumati come quelli del tempo che fu, siete ancora in tempo a seminarli per tutto maggio.
Nell'orto è una bella pianta facile da coltivare in cucina trova moltissimi estimatori, considerando che è
costoso da comperare fuori e spesso un
po' duro o poco saporito, vale la pena di
provare.
E' un ortaggio adattabile anche se preferisce i climi
temperati, necessita di un terreno profondo e ben lavorato, fresco e ben
drenato, aggiungetevi del letame maturo o terriccio pronto letamato, in
mancanza del nitrato di ammonio (20 gr
per mq). Tenete presente che abbisogna di una certa quantità di acqua. È
opportuno non coltivare il cardo in aiole dove nelle precedenti 2-3 annate c'era il cardo stesso o altre piante che appartengono
alla medesima famiglia botanica (carciofo,lattughe, radicchi e cicorie, indivia
riccia e scarola).
Sono facili da coltivare,
e potrete anche considerare di conservarli se ne piantate abbastanza,
e invece di cercarvi la specie adatta alle conserve, cioè i cetriolini piccoli,
potete raccogliere da quelli da insalata i piccoli per aiutare la produzione di nuovi frutti, e
divertirvi a conservarli. Comunque 8 piante danno un buon raccolto.
Semina :
in piena terra a distanza tra una pianta e l'altra di 120 centimetri e tra
le file di 50, a
postar ella, tre semi per buchetta e poi
ne lascerete una sola piantina, tempi : prima metà di Maggio.
Terreno:
sciolto, ben lavorato e fertilizzato come per le zucchine .
Quando avrete scelto la piantina da lasciare, aspettate qualche girno e poi
intorno alle piantine spargete
fertilizzante adatto, alcuni consigliano nitrato di ammonio. Tenete il terreno
pulito aerato, sarchiato, la pianta è strisciante, me glio usare un sostegno, canne o reti apposite in plastica.
Malattie
Non mi è mai capitato di dover intervenire contro i parassiti per i cetrioli, si vede
che sono resistenti, ma sembra che sia
normale e necessario intervenire sulle piante giovani con solfato di
rame contro la peronospora ( macchie gialle, poi scure e ammuffite nelle pagine inferiori
delle foglie) che poi porta a frutti piccoli e male sviluppati.
Altra malattia
sensibile al rame come la precedente, l'antracnosi, mentre lo zolfo è ottimo
rimedio contro l'oidio.
Comunque nelle specie orticole , al massimo uso zolfo
ramato a piantina giova e senza frutti,
in caso di malattie e malanni, preferisco buttare e ripiantare, lo stesso vale
per gli afidi, o riesco ad eliminarli con rimedi manuali o naturali , o meglio
lasciare perdere. Se non la pensate così, nei negozi specializzati avete da
sbizzarrirvi con i prodotti adatti.
Anzitutto la
posizione, deve essere soleggiata, il terreno deve essere profondo, ricco e ben
drenato.
Si coltivano bene anche in cassoni profondi o, per chi ne ha
sul terreno, in vecchi contenitori per terriccio.
Distanze tra una pianta e l'altra: almeno 60 cm, se più è meglio. A
Marzo le abbiamo seminate sotto vetro, in tale caso le trapiantiamo a metà
Maggio; altrimenti a Maggio possiamo
agevolmente coltivarle in piena terra. Certo chi abita in campagna o comunque
dispone di un orto, ha già preparato per tempo la terra mescolandovi il letame
maturo per fare riposare il tutto, o del buon terriccio da giardino composto, ovviamente chi dispone del fine
settimana ricorrerà direttamente ad un buon composto da giardino dopo aver
zappato e pulito al meglio il terreno, si usa il sistema delle postar elle,
fate cioè delle piccole buche nel
terreno, metteteci ben distanziati 4/ 5
semi di zucca , perché poi dovrete
scegliere quali delle piantine nate mantenere, in genere se ne tengono
un paio per buca, fate un piccolo ricolmo attorno al punto in cui avete
interrato i semi per raccogliervi l'acqua delle innaffiature, spargete subito
sul terreno intorno prodotti contro le lumache.
Quando le piantine
hanno 4/5 foglie, cimatele. In genere come detto, nelle postarelle di piante a
cespuglio ne potete lasciare anche un paio, ma la regola sarebbe di lasciarne una sola, certo di
piantine di zucchina strisciante lasciatene una per postarella.
Quante piante? Almeno 4 piante per una famiglia media.
Fiori: al mattino presto raccogliete i
fiori maschili, sono ottimi in cucina,ma lasciatene qualcuno per la
impollinazione ( ogni pianta porta fiori maschili e femminili), come
riconoscerli? Quelli femminili hanno già alla base attaccato un piccolo frutto.
Normalmente in questo mese è
necessario innaffiare ogni sera l'orto.
Continua la lotta alle infestanti che
personalmente farei meccanicamente a mano, senza usare erbicidi selettivi,
altrimenti cade l'utilità del farsi un
orticello ( per Luigi... ). Altra cosa importante da non trascurare è la
sarchiatura tra i filari delle piante per mantenere il terreno ben aerato.
Alcuni nelle zone più temperate del centro-sud durante questo mese
raccoglieranno, ravanelli, piselli, prezzemolo, sedano, bietole, carote ed
aglio.
In zone meno temperate, collinari
o centro nord comunque i trapianti delle piantine nate in semenzaio si potranno
cominciare a fare e certo di innaffiare tutte le sere non se ne parla.
MYOSOTIS o Non ti scordar di me facile da coltivare
Scritto da Marista Urru
domenica 26 aprile 2009
Myosotis Victoria
Un nome dal suono esotico e dolce che proviene dal greco e riporta
alla nostra mente
le tante leggende d'amore legate a questo fiore, pure il significato
della parola non ha niente di romantico ,"mys" significa
topo us , otos, orecchio, quindi,
orecchio di topo.
La leggenda legata al
fiore è di origine austriaca ed è arcinota : due innamorati
passeggiavano sulle
rive del Reno, dove nascono moltissimi di questi fiorellini azzurri, il
ragazzo
cominciò a raccoglierli per farne dono alla fidanzata, quando scivolò e
cadde
nel fiume in piena, trasportato dalla corrente impetuosa, capì che non
si
sarebbe salvato, gettò allora il mazzolino di fiori verso la riva,
gridando
alla amata :" non ti scordare di me!" ed il fiore divenne simbolo di
amore.