Benvenuto su questo spazio. Molti sono gli argomenti: troverai attualità, schede di giardinaggio, ricette di cucina, articoli sulla natura, parapsicologia, mitologia, favole, poesie, letteratura, la Roma del tempo che fu. Spero che trascorrerai attimi piacevoli e sereni e, se vorrai intervenire o contattarmi, ne sarò felice.
Disegnami un
pettirosso su un ramo Così che io possa ascoltarlo mentre dormo
(EMILY
DCKINSON)
Vi ripropongo questo post del 2009
Dicembre,
un mese bellissimo e particolare, anche se volgendo l'anno solare al termine, gradualmente la durata delle giornate
decresce, la notte arriva quasi repentina
fino al 21 dicembre , data del solstizio di inverno , giorno dal quale
il sole riprenderà gradualmente a salire sull'orizzonte.
Un evento naturale che è celebrato dalla
spiritualità e dalle religioni
praticamente di tutti i popoli del pianeta, ne troviamo tracce in Omero,
Virgilio, preso i Galli ed i Celti ( la
rinascita del dio Sole), presso i Germani e gli Scandinavi, per dirne alcuni.
Queste tradizioni antichissime faranno si che nello stesso periodo in cui
noi celebriamo il Natale, molti popoli celebravano, e alcuni ancora celebrano, la
nascita dei loro esseri divini (
Osiride, Ercole, Adone, Bacco, Tammez ed altri).
Rinasce il sole e gli uomini superano la
paura della morte, assistono al prodigio della immortalità, una vera e propria
rigenerazione delle forze della natura rinfranca l'uomo da paure ancestrali: la
notte trionfa, ma per poco, già dalla alba dell'indomani trionfa la luce,
rinasce il sole e la natura comincia un lento risveglio.
Noi
giardinieri in erba o provetti, se avremo ben lavorato a Novembre
anticipando i lavori prima del gelo e della neve, avremo già ritirato al chiuso
tutte le piante dalle quali ci ripromettiamo di fare talee, potremo quindi
goderci lo spettacolo del nostro giardino di inverno.
Le ultime foglie rosse
cadono dai rami della vite americana, cespugli e alberi di melia espongono una sinfonia di gialli che si contrappone al verde scuro dei corbezzoli, dei lauri e delle querce.
gli uccellini, che ormai hanno
becchettato in capagna dai rovi ogni più piccolo residuato di more rinsecchite, si volgeranno ai nostri
piracantha, alle rosse bacche dei biancospini, alle olive sul
terreno, alle nere e lucide bacche degli allori, mentre le cince mattutine vagano, già prima che sorga il sole, sulle cime degli alberi, dedicandosi alla
ricerca degli insetti che si son
riparati dal freddo della notte nel fogliame folto o nelle foglie
accartocciate, e chi sa forse gazze, corvi e merli , quelli che hanno deciso di svernare da noi, ci faranno anche il favore di raspare sul
terreno nelle zone dove la terra è meno
dura e meno fredda, lì possono trovare ancora quegli insetti che è bene per le
nostre piante che vengano eliminati.
Personalmente lascio fare seme
senza ripulire le piantine da
buttare, negli angoli meno in vista,
alle zinnie, violacciocche, bocche di leone e mi capita spesso di vedere cince
e piccoli silvidi dedicarsi non solo alla caccia degli insetti fra i rami
secchi, ma anche dei semi residui.
Comunque
che si possa stare proprio senza far niente, non esiste.
Rose: nelle zone temperate potete ancora
mettere a dimora cespi di rose, e, se non avete ripulito dei semi le piante, è
il momento di farlo, a meno che non siano
delle rose le cui bacche possono
restare senza indebolire la pianta, come avviene per le canine la cui siepi o
alberelli, forniscono ottimo cibo per
uccelli e piccoli roditori.
Bulbi primaverili: ancora potete piantarli e ricordate di metter sul terreno uno strato di torba o di fogliame secco leggero, arioso ( io uso le foglie della melia e del prugno selvatico, che non abbiano tracce di muffa, visto che le ho fatte asciugare al momento opportuno)
Semi : erbacee annuali da fiore tipo,
nontiscordaredi me, pratoline, viole del pensiero, iberidi, aubrezie, bocche di
leone, piretri, gazanie, zinnie, astri, cosmee, altee.
Rampicanti: controllate sostegni e
legacci,meglio usare la rafia che i fili di plastica , pensando a non danneggiare la pianta, quindi legate il
filo bene al sostegno con un bel nodo stretto, e invece col filo restante
abbracciate delicatamente il ramo facendo un nodo "lasco" chè il ramo abbia lo
spazio per ingrossarsi.
Drenaggio controllate il drenaggio del terreno, che specie per il prato , se
l'acqua ristagna son dolori.
Neve: il suo peso è pericoloso, appena smette
di nevicare togliete la neve non solo da pensiline e pergolati, ma anche dai
rami che potrebbero spezzarsi, fatelo scuotendo i rami e lasciando in pace le
aiole coì come lascerete quella su
cassette e piantine in genere, alle
quali fornisce riparo.
Prato: se serve rinnovarlo, ripulitelo di
sassi e vecchia erba nei punti meno
felici, scorticatelo, rastrellatelo, aggiungete torba e concime o meglio torba e terriccio ben letamato,
rastrellate bene e cercate di livellare il terreno, nell'arco della invernata
osservate se vi sono ristagni così
potrete rimediare prima del periodo della semina del prato.
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