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Cesoia & Rastrello di M&M il Giardino di Maggio 2010
Scritto da Marista Urru
mercoledì 05 maggio 2010
Iris del nostro giardino, posizionato a mezza ombra il fiore resiste per 6/8 giorni
Il giardino di Maggio invita alla contemplazione, mostra tutti i suoi elementi al meglio: insetti, fiori, profumi, foglie lucenti, primo sole che invita al sonnellino.
Invece ci sarebbe da fare tanto, tantissimo lavoro.
Se è asciutto, innaffiamo regolarmente , dobbiamo portare con noi sempre le cesoie, alcuni arbusti hanno già fiorito e allora dobbiamo pulirli senza esagerare con i tagli.
Di seguito i lavori più importanti
Bulbose:
è il momento di
impiantare canne, dalie, gladioli, begonie e le tuberose in genere.
Parassiti .
comincia la lotta, in genere i primi ad apparire sotto le foglie e dove meno circola l'aria,
sono gli afidi.
Prato:
ormai va tosato 1 volta la settimana e vi dovete affrettare
, se non lo avete fatto, a ripianarlo e ad aggiungere le "toppe" dove mancasse
seme.
Seminare:
perenni ed annuali
Geranei:
rinvasarli, come le fucsie e le margherite
Sempreverdi:
è il momento di
impiantarli: rododendri, plumbago, ceanotus, ligustro,
Peonie:
robuste e facili, ma
non disturbatele. Una volta che avete
individuato il posto giusto nel vostro giardino in cui possano avere un po' di ombreggiatura al piede e sole e
luce alla pianta, che sia riparato , ma non attufato e non sia umido, se gli
avete messo il giusto terriccio e magari un po' di calcare (io ho usato una
grattatina del calcare tolto da un vecchio scaldabagno), vedrete che faranno
bei boccioli e nel mese fioriranno. Un consiglio che mi hanno dato e che ancora
non riesco a mettere in pratica: i boccioli del primo anno andrebbero tolti
per dare più forza alla pianta, sono due
anni che ho messo il rizoma in vaso, ora ho due minibocciolini e dovrei
giustiziarli, so che sarebbe bene , che la pianta si indebolisce ed alla fine
lo farò. Il periodo migliore per impiantarle : Ottobre/ Febbraio, non troppo in
profondità.
Rose:
di rose non se ne parla mai abbastanza, belle e delicate ci
si potrebbe scriver dei libri solo sulle malattie, la croce per chi le ama
Al volo dei consigli e poi vi rimando ad altre pagine del sito che ne
parlano.
1) attente
ai polloni che vengono dalla base, alle prime annaffiature compaiono,
tagliateli con cesoia affilata e ,
repetita iuvant, ben disinfettata
2) Afidi,
guardate bene che già sono arrivati, osservate il rovescio delle foglie non
solo sui nuovi getti e boccioli, in ore non di sole, specie per quelli sui
boccioli uso una soluzione di acqua e alcol che pennello o sui getti, è un buon sistema se fatto al
primo apparire.
3) Aleurodidi,
sul rovescio delle foglie, puntini bianchi che svolazzano
4) Metcalfa,
pericolosa e difficilmente abbattibile, una specie di minuscola cavalletta che
lascia scaglie cerose sui rami e salta via se la disturbate, invadente e
robusta, per dare sollievo momentaneo alla pianta innaffiatela e liberatela
almeno momentaneamente, ma poi servono prodotti specifici che dovete usare
seguendo le istruzioni con attenzione
5) Cocciniglia:
lo sapete, ci vuole il biancolio e dovete badare a non darlo mai con il sole
6) Acari,
ragnetto rosso o giallo, vedrete minuscole macchioline gialle sulle foglie, se
le osservate poi al rovescio, li vedrete che si muovono allegri, in poco tempo
una fitta ragnatela avvilupperà la pianta e seccherà irrimediabilmente, ci sono
in vendita ottimi acaricidi
7) Tentredine:
se avete le foglie mangiucchiate, controllate al mattino presto, vedrete le
tentredini, vermetti voraci, è il momento di toglierle, uso i guanti di
lattice e senza tante storie le tolgo le
metto in un recipiente di latta e le brucio, non so se è fatto bene, ma ne
trovo sempre meno, se sono tante taglio il ramo e brucio quello, non posso stare sempre ad avvelenare, spruzzare,
appestare quelle povere piante!
E' conosciuto con molti nomi: giglio di Firenze, o di Santa Caterina,
giaggiolo, fiore di San Marco
I suoi rizomi venivano usati un tempo , essiccati, nella
industria dei profumi ed anticamente anche per rimedi pseudo
medicamentosi. Ora è solo ornamentale facile da coltivare, anche se un minimo di
attenzione anche lei la pretende:no ai ristagni d'acqua, no al troppo sole,
sfiorirebbe troppo preso, si al terreno calcareo fresco, anche se l'iris
fiorentina, quella bianca cresce bene anche nei terreni decisamente aridi. Tra
Agosto e settembre dividete i rizomi. Togliete i fiori secchi.
A destra iris eliator il fiore è molto grande e profumato , necessita di innaffiature, ma di drenaggio perfetto
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