Questo arbusto è particolarmente bello, specialmente nel momento in cui nel tardo autunno convivono fra
le verdi e lucide foglie piccoli fiori a campanula, i frutti verdognoli ancora
acerbi e quelli maturi, rossi e dolcissimi, sebbene granulosi. Questa
caratteristica di unire il rosso, il
verde ed il bianco insieme fece si che nell’ottocento fosse preso a
simbolo della unità nazionale, e bello
com’è volendo, si potrebbe riprendere l'idea.
Pochi sanno che
questo importante componente della flora mediterranea è utilissimo: con i
frutti ci si fanno vini e liquori ed in Corsica in particolare, anche confetture buonissime,
il tronco è una ottima legna da ardere di pronta e facile accensione, le foglie
sono cibo per pecore e bovin
E’ pianta
considerata beneaugurante, tenere un ramoscello con tre bacche in casa porta bene ed allontana streghe e diavoli. In erboristeria viene usato per tisane e decotti, e i suoi
fiori fanno si che le api producano un miele particolarmente pregiato ed
amarognolo che in Sardegna è irrinunciabile
per alcune ricette, una delle quali le Seadas.
Una
curiosità sconosciuta ai più : Lo stemma di Madrid Madrid raffigura un orso che si arrampica su un
Corbezzolo,
forse per ricordare come un tempo gli orsi di aggirassero per quelle campagne.
Cure : ora è
il momento di piantarlo fornendolo se in
zona esposta al vento di un solido tutore. In genere nei vivai lo
trovate gia preparato a cespuglio o ad alberello. Potatura, meglio
evitare, se necessario ripulire qualche vecchio ramo aspettate Aprile, tagliano fino al ramo
più sano. Ricordate di mettere sul
taglio un prodotto cicatrizzante.
La
moltiplicazione meno difficile è la propaggine. Comunque buoni risultati li ottenete isolando dalle radici i polloni nuovi , avrete risultati più rapidi.
Esponetelo in sole o a mezza
ombra, il terreno deve essere acido e torboso, giova la aggiunta di sabbia ove occorre, non fategli mancare l'acqua, sia pure senza annegarlo.
Marmellata
2kg di corbezzoli ben maturi , ma non sfatti -700 gr di
zucchero per kg di polpa, scorza limone – acqua
Dopo lavati i frutti metteteli a cuocere a fuoco basso, quando
sono ben sfatti, con un setaccio separate la polpa dai semi, alla purea ottenuta aggiungete lo zucchero, un
bicchiere di acqua e la scorza del limone tagliata a listelle sottili e ben pulita dal bianco. Fate cuocere a fuco basso
girando spesso, quando si è addensata , fatela raffreddare e mettetela nei
vasetti precedentemente sterilizzati, chiudeteli ermeticamente e conservatela
in luogo fresco. ( personalmente la ripongo nel frigo nella zona verdure, ben
isolata dall’altro contenuto )
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