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In questo periodo troviamo anche i rizomi di canna indica, è bene usarla, essendo pianta robusta e di facile attecchimento da noi, pur se proviene dalle americhe centro- meridionali o dalla Asia, ma alcune accortezze credo siano d'obbligo, prima di impiantarla dobbiamo considerare quanto spazio abbiamo ed in che contesto la mettiamo.
Siamo abituati a vederla nei giardini pubblici, normalmente sistemata in file monotone, spesso in aiole disadorne e sporche o incoronate da tristi bordurine bruciate e pelate dai venti e dai passanti, mentre queste bellissime piante decorative avrebbero bisogno oltre che del giusto sfondo , di un ambiente non dico paludoso, ma che contempli dei papiri, una bella fontana, un vascone.
In genere le si usano per riempire angoli ampi, personalmente non mi piacciono soffocate e castigate in un angolo sia pure ampio, trovo invece siano bellissime con uno sfondo di verde o di prato e , se possibile con dell'acqua, sia pure un basso vascone restaurato, come se ne trovano in campagna, vicino.
Varietà: sono moltissime, a fior di gladiolo, spettacolari e belle da usare in vaso come fiore reciso, esite una varietà a fior di orchidea ed un infinito numero di ibridi: Tango, Polaris, Viking.
Anche il fogliame presenta diverse colorazioni
, già decorativo per la forma e dimensione va dal verde chiaro o scuro al
bronzo-rossastro.
Il periodo di fioritura va dalla estate all'autunno. Le cure:
E' una rizomatosa e da aprile a giugno potete interrare i rizomi in
terreno ben aereato, ricco e concimato con letame, vuole molta acqua e
sole, piantatele ben distanti una dall'altra, 60 cm, asportate la prima
fioritura fino a 20 cm e rimuovete i fiori appassiti, altrimenti non
rifiorisce. Ma fa seme.
In autunno tagliatele a 20 cm da terra, e
estirpate i rizomi, metteteli a riposo in torba secca, a marzo
interrerete del rizoma i pezzi recanti ognuno un germoglio.
Vedo che
molti dalle mie parti non eseguono questa operazione, mi rendo conto
che specie in presenza di una bella macchia di canne, risulta
difficile, ma ricordo bene che mia madre ognii anno a fine stagione
prelevava una certa porzione di rizomi e lasciava il grosso dei
cespugli intorno alla fontana tagliando le foglie e apprestando ripari
per il vento freddo dal nord
dal sito gardening
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