Questo è un post tardivo, me ne rendo
conto. Il fatto è che alcuni prima del natale mi hanno chiesto come
conservare , per poi poterlo impiantare, l'albero di Natale, e non ho
potuto prima riportare il tutto qui, meglio tardi che mai.
Non è impresa impossibile o la cui
riuscita si affidi solo al caso, ma con alcuni accorgimenti, e delle
precise attenzioni, potreste avere delle ottime soddisfazioni.
Anzitutto la ricerca dell'esemplare,
non comperatelo all'ultimo momento limitandovi a chiedere al vivaio
che abbia la radice. E' importante che la radice non sia un mozzicone
di impossibile presa.
Scegliete un abete di piccole
dimensioni e con il pane di terra, accertatevi che in quel pane che è
avvolto nella tela, ci siano davvero le radici. Appena portato in
casa dovete invasarlo, senza toccare il pane, badate che la misura
del vaso sia quella giusta, fatevi se mai consigliare dal vivaista.
Userete il giusto terriccio mescolato a poca sabbia. Questo è abete
che addobberete all'ultimo momento, subito invece lo porrete in
terrazzo badando che sia stabile e non a rischio di esser buttato a
terra dai venti.
Valutate la possibilità se mai di addobbarlo
all'esterno ponendolo davanti ad una vetrata o finestra, nella
permanenza in appartamento l'aria secca ed il calore sono micidiali
per un abete, come è facilmente immaginabile, pare che ne sopravviva
il 10%, pochini vero? Per questo, piuttosto che innaffiare spesso il
povero abete, con il rischio di fare marcire le radici, munitevi di
un buon vaporizzatore e comunque mettetelo lontano dai caloriferi.
So che in commercio esistono prodotti
che, nebulizzati, aiutano a regolare la traspirazione di queste pante
in vaso, sono utili: perderete molti meno aghi, al solito, dovete informarvi dai vivaisti.
Un altro accorgimento. Quando lo
addobbate, fatelo con attenzione, poche o nulle le luci e comunque
poste leggermente sui rami, senza pesar sopra. Resterà in casa circa
1 mese, se meno meglio, va innaffiato poco, dopo la prima
innaffiatura al moment dell'invaso, contate di doverlo innaffiare
dopo 15 giorni e di non doverlo lasciare con acqua stagnante nel
sottovaso.
Lo rimetterete fuori appena passate le
feste, o in terrazzo o in giardino , abbiate cura che non venga
abbattuo dai venti e riparate il solo colletto della pianta con
tessuto non tessuto.
Molti consigliano di impiantare a marzo la
pianta con tutto il vaso nella terra, nel luogo in cui ad ottobre
la impianterete. E' un ottimo accorgimento, si acclimaterà e passerà
l'estate assorbendo l'umido dal terreno. Certo in zona montana ho
potuto vedere che molte di queste attenzioni sono inutili, ma
personalmente, avendo il giardino in zona litoranea nel centro, ho
usato tutti questi accorgimenti e con ottimi risultati, abbiamo
goduto un abete che è cresciuto sino al secondo piano della casa,
ricco di vita e profumo.
Ad ottobre sarà il momento giusto per piantarlo ,non sarà uno
scherzo, avrete scelto una zona non troppo assolata, avrà bisogno di
parecchie ore di ombra e di molto spazio, arriverà anche a 20 metri
di altezza per unalarghezza di 10, la buca deve essere profonda
almeno 50 cm e comunque una volta e mezza la chioma , poni nel
fondo molto materiale di drenaggio, ghiaia di certo, ma anche
molta pomice e poi della sabbia.
Usate del terriccio per acidofile,
con torba e poca sabbia, badate che il colletto sia a filo col
terreno e pressate bene e con cura il terreno vicino alle radici, è
importante, poi innaffiate. Concimare è utile, un ternario a lento
rilascio andrà bene.
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