Benvenuto su questo spazio. Molti sono gli argomenti: troverai attualità, schede di giardinaggio, ricette di cucina, articoli sulla natura, parapsicologia, mitologia, favole, poesie, letteratura, la Roma del tempo che fu. Spero che trascorrerai attimi piacevoli e sereni e, se vorrai intervenire o contattarmi, ne sarò felice.
Del clima del mese ne ho già parlato ne' L'orto di Ottobre.
E' un mese ideale questo per mitezza,
colori e profumi, davvero sembra che la natura in piena collaborazione con
l'uomo, prima del riposo invernale, si prodighi a fornirgli frutti per
l'inverno, castagne, noci, funghi,
tartufi,cotogne,uva, mentre data la mitezza del clima noi possiamo preparare le
nostre piante a sopportare i rigori del freddo ed apprestarsi al meglio per il
riposo.
Cesoia & Rastrello. M&M Il Giardino . Mariella vi consiglia sulla bouganvillea
Scritto da Marista Urru
martedì 08 settembre 2009
GIARDINO -
BALCONE
La bouganvillea
Settembre è il periodo giusto per rinnovare i nostri spazi verdi.
Mi
è stato detto, non ricordo chi e quando, che ogni qualvolta si rinvasa una
pianta, dal vaso piccolo a uno più grande bisognerebbe rispettare due semplici
regole: il nuovo vaso dovrà essere maggiore di poco, 2 cm di Ø, sono sufficienti.
Poiché
io sono quella dei "perché?" ne ho chiesto il motivo.
CESOIA & RASTRELLO di M&M . Settembre pensiamo anche alle "piante grasse"
Scritto da Marista Urru
lunedì 31 agosto 2009
PIANTE GRASSE
Chi non possiede almeno una
pianta grassa con spine o senza?
Mi accorgo di entrare in un
argomento senza fine, mi limiterò, per il momento, a descriverne le
caratteristiche generali, esattamente come chi non è specialista delle piante.
Partiamo dalle due
caratteristiche principali:
1. Le spinose, parenti dei cactus.
2. Le succulente, senza spine,
gelatinose, bellissime!
Amano il terreno poroso,
arricchito di potassio, acido. Con una buona percentuale di sabbia.
In pratica: metà terriccio per
piante grasse, metà sabbia grossolana,.
Per vedere se il terriccio che
possediamo è grasso, basta stringerne in mano una pugnata, se rimane compatta è
grassa (attenzione, non deve essere bagnata!), se sfarina e vi sfugge dalle
mani è terra troppo povera e bisognerà arricchirla.
Come? Con un paio d'etti di
biglietti da tot euri! Scherzo!
CESOIA & RASTRELLO M & M Rose di fine estate in Sardegna
Scritto da Marista Urru
sabato 29 agosto 2009
Da oggi , come già scritto, troverete anche gli articoli di Mariella dalla Sardegna. Avrete una nuova amica che unisce all'amore ed alla conoscenza di piante e fiori, quello per l'astrologia, e le due "sapienze" legano benissimo, vedrete.
Rose di fine estate in Sardegna
Le rose, gioie e dolori degli amanti dei fiori!
Se in agosto non si è provveduto alla manutenzione degli impianti, ci sono ancora alcuni giorni di settembre per l'operazione.
E' possibile che la cocciniglia abbia fatto danni, la macchia nera, l'oidio del periodo piovoso, con l'arrivo della siccità e del gran caldo, le nostre povere rose non ne possono più.
Niente paura! Potiamo.
Potiamo basso! Poiché io non butto via niente, approfitto del mese di agosto-settembre per fare talee da interrare, direttamente in terra o nei vasi da mettere al riparo.
Per illustrare il giardino di Agosto, niente di meglio che un geranio, tanto meglio se poi si tratta di un geranio di Mariella, una fata sarda che è capitata sul mio sito.
Agosto all'aperto: ovunque ci troviamo possiamo godere di
spettacoli entusiasmanti e di profumi intensi che oltre ad essere
piacevoli riescono ad attivare le
nostre ghiandole endocrine , provocando un effetto benefico sulla psiche e sulla mente
e questo è ormai provato. Quindi in vacanza, in città,
al mare o in collina o montagna, approfittiamo delle ore meno calde per godere
non solo delle bellezze che la natura ci offre , ma anche dei benefici effetti che essa produce su noi.
Se poi avete un balcone o un giardino, sapete che ora più
che mai le vostre amate piante hanno bisogno di voi. Avrete molto da fare per
preparare il vostro spazio ai rigori dell' inverno, come sempre cominciate se possibile per
tempo, poco al giorno, facendo del lavoro all'aria aperta una occupazione
piacevole oltre che apportatrice di salute.
L' Oleandro o Nerium oleander, ornamentale da saper usare
Scritto da Marista Urru
venerdì 10 luglio 2009
Montelinas flora spontanea in Sardegna
Non amavo gli oleandri,
il mio ricordo era legato agli striminziti alberelli in certe vie assolate e
nude della periferia romana , o sul
lungomare di Santa Marinella nel dopoguerra, polverosi, cancerosi, pieni di
formiche , i cui fiori non potevano esser colti per via del latte tossico che la pianta emette copioso e questo per noi
bambini era un difetto grave.
Col tempo mi sono
ricreduta, in effetti non è l'oleandro
che vale poco, è l'uso improprio che se ne fa nell'arredo urbano che salta agli occhi di un osservatore attento
.