Ponte Fabricio, il più antico di Roma, davvero un miracolo
che sia ancora intatto visto che data dal 62 a.C, viene detto Ponte dei quattro capi, e
poiché lo strambo nome non è ben sicuro a cosa o a chi sia dovuto, la fantasia
fervida dei romani vi costruì una leggenda un po' bislacca.
Vediamo anzitutto cosa sappiamo di sicuro su questo
antichissimo e bellissimo ponte romano: di sicuro, visto che lo attestano le
iscrizioni poste nelle 4 arcate, fu
costruito da un curatore di strade nel 62 AC di nome, Lucio Fabricio.
I quattro capi sarebbere quelle teste
raffigurate nelle misteriose erme, rappresentanti
Giano quadrifronte e probabilmente
servivano per delle balaustre forse in bronzo.
Dicono gli studiosi che queste erme quadrifronti di Giano sono le
uniche del genere di cui si abbia
notizia a Roma, la tradizione vuole appunto che fossero 4, ma oltre alle due rimaste sul ponte se ne è trovata
una terza soltanto ed è inserita nel monumento-fontana al poeta
romano Gioacchino Belli in piazza Sonnino
Dunque di fronte
a tante incertezze fu naturale per i
romani esercitare la fantasia e lo fecero alla grande, sconvolgendo del tutto i
fatti storici.
Il ponte sarebbe
stato costruito per volere di Papa Sisto V, che avendo regnato per 5 anni,
durante il suo pontificato avrebbe fatto costruire 5 fontane, 5 strade, 5 ponti
e infine, quando raggiunse la ragguardevole cifra di 5 milioni nei suoi
forzieri.. morì. Quindi il pOnte fabricio sarebbe uno dei 5 ponti fatto
costruire da Sisto Quinto, che probabilmente lo fece solo restaurare. Comunque
la leggenda continua, durante appunto un restauro sarebbe sorta una inimicizia
profonda fra gli architetti che lavoravano al ponte, il Papa seguiva la cronaca
dei loro litigi, ma stette sempre in silenzio, aveva premura consegnassero il
lavoro, quando finalmente questo avvenne, Sisto V, dapprima si congratulò poi rinfacciò loro il comportamento indegno per dei buoni cristiani e lo scandalo
dato alla città , quindi ordinò che venissero messi a morte e decapitati
proprio sul ponte, naturalmente la condanna venne subito eseguita, ma poiché il loro lavoro
era stato di suo gradimento, ordino’ che si erigesse ai quattro un monumento
che li tenesse uniti per sempre.
Così il popolo romano con questa leggenda
fantasiosa ed un poco assurda, rimediò al fatto che delle erme in realtà non
sapevano un bel nulla
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