Il 1909 cento anni dal Manifesto futurista, si celebra un po' in tutta Italia, Bologna, Milano, Roma , e qualche appunto può tornare utile.
Questo movimento, perché di un autentico movimento culturale
complesso si tratta, esprime aperta ribellione al passato.
Non si tratta di
esprimere solo una nuova poetica, ma addirittura di esprimere una nuova
concezione della vita, non solo la
poesia va riformata, ma la vita morale, e con essa la politica e i costumi
civili ovviamente.
Ci si oppone ai valori
egualitari delle riviste fiorentine ed i proclami che contenevano il nuovo senso della vita, furono molti in realtà anche se quello riportato anche nel
sito … di F.T. Marinetti è fondamentale.
Si esalta la forza,
l’attivismo, la nuova civiltà
contemporanea industriale, il
nazionalismo, l’imperialismo e si rigetta la malinconia della contemplazione e
del concettualismo astratto. E in
effetti col tempo la adesione un po’
entusiasta ed acritica alla nuova civiltà delle macchine, dei complessi
industriali, alle masse operaie creerà un rapporto tra letteratura e società
stretto tanto da arrivare in sostanza ad una copertura ideologica all’industria
capitalistica, fino a dare spazio a posizioni anarchiche e rivoluzionarie, ma
anche alla “esaltazione della guerra come sola igiene del mondo” si avranno immancabilmente degli eccessi di
esaltazione del nuovo, per esempio Marinetti scriverà un poema per la conquista
della Libia.
Nel complesso si apprezza la libertà e la immediatezza delle
espressioni artistiche e si ricercano nuove tecniche dell’arte , non solo per
letteratura e poetica, ma anche nella musica, e
se pure con degli eccessi di polemica e rigetto del passato, si va
contro il sentimentalismo ed accademismo, nella ricerca in ogni espressione
artistica, si proclama di voler dare al
fruitore dell’opera qualunque essa sia, una immediata impressione del
nuovo senso della vita, vista come attività energica, viva ed attiva. Un
movimento tutto da approfondire e queste povere righe ne danno un semplice
accenno. Fondato da Filippo Tommaso Marinetti, fu seguito da moltissimi,
ricordo al volo .Giovanni Papini, Aldo Palazzeschi, Bruno Corra, ed altri per la letteratura.
Immediatezza, libertà segnano anche la pittura. Boccioni,
Carrà, Balla e moltissimi altri.
Nel 1910 si avrà il manifesto tecnico della pittura
futurista. Vi si annota la necessità
di rifarsi al dinamismo universale che
deve portare a inserire la “sensazione dinamica” nel linguaggio pittorico –
figurativo. Gli elementi della luce e del movimento diventano centrali e
Boccioni con la intuizione fondamentale della fusione del colore con la luce in
modo che, rotta la forma , il senso della dinamicità venga dall’interno della
forma stessa. Per tappe che è impossibile riportare su semplici appunti,
arriviamo alla fase in cu Boccioni e Carrà sono in Francia, al tema del cubismo
e della pittura francese, sino al
Manifesto della scultura futurista del 1912.
Questi appunti sono brevi, ma spero possano servire a
qualcuno per provare il desiderio di approfondire lo studio di un movimento ricco di idee e fermenti che
seppe davvero nel complesso aderire alla realtà che viveva in letteratura, in
politica, nel nuovo modo di comportarsi, fino a cercare, come solevano ed
amavano dire, “il nuovo senso del vivere”.
Non dimentichiamo che persino il futurismo russo trasse
stimoli da quello Italiano, da approfondire in tale senso la produzione di Majakovskij che ovviamente ebbe
tutte altri condizionamenti di forze e
culturali e politiche ed ambientali alle spalle e quindi si distaccò moltissimo
poi dal futurismo italiano.
E questo fa rimarcare un limite dei futuristi che nell’entusiasmo
di quel nuovo che vivevano, non seppero comprendere che anche quel nuovo che
tanto esaltavano non poteva che
risentire degli interessi , delle mentalità, della cultura, del passato che
tanto poco apprezzavano. E’ questo un discorso che andrebbe valutato ed approfondito con valenza anche per comprendere e valutare i limiti di certi pseudo rivoluzionari pseudo anarchici dei giorni nostri, che immersi nel loro particolare come i futuristi, non possono rendersi conto di limiti e condizionamenti.
Potrebbe interessarti:
Testo del Manifesto del Futurismo
|
- Si prega di inserire commenti riguardanti l'articolo.
- Commenti ritenuti offensivi verranno eliminati.
- E' severamente vietato qualsiasi tipo di spam. Cose del genere verranno cancellate.
- I commenti verranno approvati dall'Amministratore prima di venire pubblicati.
- Ricordarsi di inserire il codice numerico nell'apposito box
- Se il codice è errato riaggiornare la pagina (refresh)
|
Riporta quest'articolo sul tuo sito!
Powered by AkoSuite 2007 |