Benvenuto su questo spazio. Molti sono gli argomenti: troverai attualità, schede di giardinaggio, ricette di cucina, articoli sulla natura, parapsicologia, mitologia, favole, poesie, letteratura, la Roma del tempo che fu. Spero che trascorrerai attimi piacevoli e sereni e, se vorrai intervenire o contattarmi, ne sarò felice.
Secondo voi, come la definireste la gioia di vivere? Ci
pensavo stamane mentre passeggiavo tra
le mie erbe, aspiravo l'essenza dell'odore dei cipressi, l'aroma della menta
selvatica , mi divertivo ai litigi rumorosi delle gazze e notavo la preoccupazione dei passeri che
poveretti vengono sempre più decimati da gazze e storni che ne insidiano i
nidacei.
Mi dicevo tra me e me che in fondo non c'era molta differenza tra
questa mia passeggiata e quelle nel bel giardino della mia infanzia: stesso
sereno osservare, e mi son chiesta se anche questa fosse gioia di vivere, ecco
che ne scrive a proposito un maestro, Lin Yutang in " Importanza di capire" uno dei libri più letti in assoluto nel mondo.
"Penso che la gioia di vivere sia un dono molto raro, E'
simile ai colori delle montagne, al sapore dell'acqua, alla vivacità di tinte
nei fiori, al fascino delle donne. continua
Solo le persone intelligenti l'apprezzano, ed è difficile
spiegarla a parole. Certo ai giorni nostri si vedono molte persone che
affettano di trovare gusto in certe cose: chi ama la pittura, le antichità... chi
il tè , chi l'incenso...Ma tutte queste sono cose superficiali, e non hanno nulla
a che fare con la vera gioia di vivere e la vera comprensione di ciò che dà
sapore alla esistenza.
La gioia di vivere nasce con noi, non si insegna. Più di
tutti l'hanno i bambini. Probabilmente non ne hanno mai sentito parlare, ma la
mostrano in ogni gesto... perciò l'infanzia è il prido più felice nella vita
dell'uomo.. quanto più si allontanano dalla semplicità, tanto più gli uomini
diventano incapaci di godere la vita..... Spesso, via via che uno procede nella
vita, occupa una posizione sociale ed ufficiale sempre più alta; mille
preoccupazioni e mille doveri imprigionano il suo corpo e la sua anima.... Poi la
conoscenza, la sapienza, e l'esperienza della vita gli tappano persino i pori ...
quanto più si sa, tanto più diventa ottuso e più si allontana dalla
comprensione di ciò che alla vita dà
gioia e sapore. "
Così il pensiero Orientale,
e Cristo, sempre dall'Oriente , aveva detto: "Siate come i bambini" Purtroppo in Occidente
l'insegnamento di Cristo troppo spesso è
stato tradotto in pratica come se avesse voluto intendere: restate bambini,
aggrappatevi al mondo dell'infanzia, ma essere come bambini, non sottintende di
dover restare bambini che rifiutano la
crescita spirituale che ogni epoca richiede, pure in Occidente questo accade
spesso e non solo ai credenti, ma spesso e ancor di più ai non credenti, fermi
ed orgogliosi, convinti di aver raggiunto la saggezza solo in quanto fanno
professione di ateismo, quasi che questo fosse il più alto gradino che lo spirito umano
possa raggiungere, una tale convinzione equivale temo a castrare paurosamente se
stessi, la propria mente.