Un breve riposo su una panchetta
striminzita messa a disposizione dalle Poste, una necessità dopo
una fila accaldata e stizzita nell' afa che toglieva il respiro.
Me ne stavo così, un po' mesta e molto
annoiata, quando due occhioni verdeazzurro da pubblicità attrassero la
mia attenzione: appartenevano ad una bimbetta mingherlina col
simpatico musetto dispettoso e risoluto che mi fissava come se io
fossi un animale strano.
Mi venne spontaneo di sorridere, mentre mi
chiedevo chi sa come un bambino di meno di 5 anni vede un anziano
di 65, forse mi vede come un dinosauro pensai, ma non sono vecchia
da fare paura, o si? Un dubbio amletico.
Lei ruppe presto gli indugi e con voce
squillante mi apostrofò : " Ma che, tu sei vecchia?" Non
so nemmeno perchè, ma mi mise allegria, forse fu lo stupore
preoccupato che mi pareva di vedere sul suo viso, o il modo diretto
di porre la domanda mentre la giovane mamma confusa arrossiva e
cincischiava qualcosa che sapeva di scuse assurde. Quello che ancora
mi chiedo è perchè la bimba quando le ho detto ridendo, " Si
certo, io sono vecchia ", ha corrugato la fronte ed ha seguito
la mamma che la strattonava ancora rossa come un pomodoro, come se
la mia risposta non le fosse piaciuta. Peccato che gli adulti siano
tanto condizionati dalla convenienze da interromper spesso i bimbi
sul più bello, mi avrebbe fatto piacere capire.
Debbo un grande
grazie alla breve magia di una bimba che mi ha distolto da pensieri cupi e mi ha rasserenato.. un
bacione da una .. forse "vecchia" e forse no, chi sa?
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1. una lavagna su cui scrivere Scritto da
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, il 02-09-2010 11:26 Ciao Franco, sui bambini dici bene. Sono come lavagne pulite appena nati, pochi e semplici istinti, capita che i genitori su quelle tele intonse ,spesso senza una reale consapevolezza, ci comincino a scrivere, spesso senza aver considerato che una tela necessita di lunga e paziente preparazione prima di disegnarci alcunchè. Una tela male preparata ed ecco che lo scritto dei genitori e quello del mondo mescolati malamente insieme produrranno gli sfaceli che vediamo , compresi i molti giovani facili prede di ben attrezzati marpioni che sanno bene come usarli in mille modi.
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2. Momenti di Vita, Scritto da Franco Parpaiola , il 02-09-2010 10:15 Salve Marista. Sono queste le piccole cose e sensazioni che formano la storia della nostra Vita. L’innocente curiosità di una bambina ci porta a confrontarci con il nostro modo di vivere, di parlare e di comportarci di fronte ai bambini. La schietta curiosità di quella Bambina la portò a chiederti preoccupata se eri vecchia perché probabilmente ha imparato a congiungere la vecchiaia, con qualche cosa di negativo e questo logicamente non è colpa sua, ma del Mondo in cui vive. La differenza tra un cucciolo di Leopardo e un Bambino sta nel fatto che il cucciolo di Leopardo un domani ucciderà per sopravvivere, ma solamente e strettamente per sopravvivere, mai per malizia o crudeltà, mentre il cucciolo umano lo farà per avidità, per malizia e cattiveria, o per stupidi effimeri interessi. Complimenti, ancora altra volta hai saputo in poche parole dipingere un bel quadro, veramente espressivo e sincero.
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