Il
posto dei ricchi
Conosco
un paese, io
dove
la farina viene impastata con il latte
d’inverno,
sui davanzali
fanno
bella mostra pani bianchi
e
dai tetti bassi
rigonfiano
coperte soffici di torte
se
ascolti bene, dall’interno delle case
senti
sbattere telai
dondolio
di culle e canti
ninna
nanne
al
mattino verso il cielo
lunghe
braccia di fumo
e
mani rosa volano
ad
abbracciare nuvole, cielo
Rosario
Castronuovo, poeta dell'incanto, nasce in Lucania a Teana, in
seguito si trasferirà a Modena. E' poeta sensibile, tratteggia
sentimenti universali con parole scarne eppure lievi, incisive
eppure delicate, e quei sentimenti ti entrano nel cuore, forti come
la gente ed i luoghi di cui scrive: uomini e donne della terra di
Lucania.
Le sue
doti sono state evidenziate in occasione dei molti premi e
riconoscimenti che ottiene da almeno venti anni di attività. E'
stato definito poeta della nostalgia, poeta della memoria, poeta di
"un mondo di affetti". Questo e molto altro è nella sua
poesia ricca di fascino. In tanti siamo stati stregati ed incantati.
Al di là della carezza dei versi scarni e pur ricchi di colore, ti
avvince la semplicità e l'amore con cui fa vivere per tutti noi
un mondo perduto, quello contadino. Inutile dire: a quel mondo molti
italiani sono ancora ancestralmente legati. E non è tanto e solo
la nostalgia che dolce ti entra nel cuore, chè forse quella
nostalgia già c'è, primitivo sentimento ancestrale, ma quello che
ti lega , ti accarezza e conforta , è la scoperta dell'orgoglio
per le origini, il ritrovare il senso della appartenenza che era
perduto.
Con
poche sapienti pennellate ci viene rappresentata un vita dura,
spesso poverissima,e pure nello stesso tempo, in ogni lirica è
presente la certezza che non di povera gente non di diseredati
ed infelici, bensì di gente ricca, di una sua ricchezza speciale,
stiamo leggendo. Gente che, sia pure in una apparente immobilità di
gesti e consuetudini, in realtà vive ed assapora sino in fondo
ogni istante della vita, che sia di felicità o di dolore. Niente si
spreca in quel mondo, non il pane, non i ricordi, non l'amore, non il
dolore e nemmeno mai quanto di bello ci viene donato dal buon dio e
dalla madre terra.
Dalla
ultima pubblicazione, La lacrima dell'Angelo edizioni Ibiscos
Ulivieri
Noi
siamo poeti
Nella
valigia di cartone
ho
messo sole, pane e nuvole
bagaglio
semplice per la mia nuova vita
giramondo
instancabile
inseguo
il destino
cerco
ed accetto tutte le sfide
nelle
mani stringo spade di paglia
conquisto
storie in battaglia
scopro
volti di gente limpida
occhi
di grano e gemme
sono
ferite scolpite nel cuore
feste
scivolate tra i sassi
e
un traumatico viaggio
su
un treno che puzza,
conquisto
fame e forca
uomini
che non conosco
diffidenti
mi scrutano
mi
riscopro poeta e pittore
con
leggerezza e passione
vivo
il mio tempo villano
ricordo
grida tra gente di mare
sono
lunghi e profondi i miei sogni
su
concentrici voli sempre più larghi
inseguo
albe che sfuggono
afferro
e non disperdo i ricordi
Rosario Castronuovo ha un sito tutto da leggere: Il tocco del silenzio
Rosario
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1. le tue poesie Scritto da
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, il 31-10-2010 18:11 Sai Rosario, credo di avertelo accennato, le tue poesie, quello che scrivi, sono per me qualcosa di speciale, un soffio di aria pura, il profumo del pane appena sfornato, un canto di donna che lavora serena, la musica dei campi, al calar del sole. Mi ricordano che un altro mondo č esistito e forse qua e lā esiste ancora. un caro abbraccio marista
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2. i ricchi Scritto da
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, il 31-10-2010 17:00 Grazie per le belle parole e per aver interpretato benissimo quello che volevo comunicare. Ammetto di essere un idealista,convinto che l'uomo dovrebbe chedere soltanto quanto basta per vivere, e che i ricchi sono coloro che hanno il valore della pazienza, della semplicitā e il saper capire il dono della vita. I veri ricchi non chiedono beni materiali perchč vogliono godere le bellezze di ogni giorno. Se vieni a Modena, questa poesia potresti trovarla scritta sulla carta di imballo di una pasticceria. Qualche tempo fā l'ho recitata in un circolo di Modena. Un pasticciere nell'ascoltarla č rimasto entusiasta e mi ha chiesto di usarla. Un saluto con tanto affetto Rosario
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