Benvenuto su questo spazio. Molti sono gli argomenti: troverai attualità, schede di giardinaggio, ricette di cucina, articoli sulla natura, parapsicologia, mitologia, favole, poesie, letteratura, la Roma del tempo che fu. Spero che trascorrerai attimi piacevoli e sereni e, se vorrai intervenire o contattarmi, ne sarò felice.
Il giorno finiva. Il sole toccava l’orlo delle sabbie. Era
tondo e generoso e bello.
Una solitudine immensa si creava intorno alle ultime luci
sparenti; la respirazione delle sabbie era lenta e morbida; il cielo, l’aria,
le sabbie si riposavano; le ombre non calavano dal cielo ma parevano uscire
dalla sabbia che si spegneva, uscire come un’acqua che silenziosamente affiora
e si spande. Già intorno si diffondeva un sentore di cose umide.
Il passo dei cammelli si era fatto leggero e soffice.
da “Sabbia” di V.G.Rossi
edizione VIIIBompiani anno 1945
Da “Attimi”: Tramonto d’estate
Stanco infine il sole si nasconde
Lo scintillio festoso di colori accesi
Annuncia alla incerta luna le stelle
Un Tramonto invernale a Roma: er Cupolone preso dal Pincio
La fretta
Se stà a fa' sera e nantra giornata de lavoro se n'é annata;
c'ho l'ossa tutte rotte, la capoccia frastornata.
Cammino senza prescia, tanto, che devo fa'?
Si torno presto a casa me tocca pure sfacchinà!
Sur viale del tramonto me fa l'occhietto er sole,
e dopo na' giornata a dà i resti a chi li vole,
l'osservo 'mbambolato, come fosse na' visione.
Me fermo lì a guardallo, ma chi l'avrà inventato?
E' bello forte, nun l'avevo mai notato!
Sempre a combatte, sempre appresso a tutti i guai,
splende splende, ma nun m'o godo mai.
E' robba che co quell'aria bonacciona e rassicurante,
riescirebbe a fa' sentì amico ogni viandante.
Stà palla arancione m'ha messo pure arsura, ma, ahò!!
Nun so mica na' monaca de clausura!
E allora o' sai che nova c'è ? Io nun c'ho più fretta
e me butto drent'ai meandri de' na' fraschetta.
Con le zampe sotto ar tavolino,
e in compagnia de' n'ber fiasco de vino,
me guardo intorno soddisfatto,
finalmente ho smesso de sbrigamme come un matto!!
E mentre er Cannellino m'arriva ar gargarozzo
Rido cò n'amico e ordino nantro litrozzo.
La vista me se annebbia ma non la mia coscienza
che se mette a riflette sull'umana esistenza:
a che serve stà sempre a core pe' tutte le raggioni
si so quasi sempre rotture de' cojoni??
TRILUSSA
Scrivi Commento
Si prega di inserire commenti riguardanti l'articolo.
Commenti ritenuti offensivi verranno eliminati.
E' severamente vietato qualsiasi tipo di spam. Cose del genere verranno cancellate.
I commenti verranno approvati dall'Amministratore prima di venire pubblicati.
Ricordarsi di inserire il codice numerico nell'apposito box
Se il codice è errato riaggiornare la pagina (refresh)