Più tardi ho potuto leggere con una certa sorpresa delle
tante proprietà terapeutiche di questa pianta usatissima dai medici antichi ,
Ippocrate la usava con successo e ne
troviamo traccia negli scritti di Dioscoride e Plinio. Tutto di questo
arbusto veniva usato : la corteccia dei
rami giovani ricca di potassio e fortemente diuretica, e quella delle radici
che ha le stesse proprietà quanto a potassio, ma possiede anche un alcaloide, la sambucina e
un glucoside cianidrico, la
sambunigrina. Nel suo complesso la pianta ha proprietà oltre che diuretiche,
antireumatiche ed antinevralgiche. Pare che il succo delle sue drupe possa in
10 minuti far sparire il dolore del trigemino, mentre i fiori ricchi di
vitamina C sono ottimi per decotti che
producono sudorazione per abbassare la febbre da influenza e nelle
laringiti oltre che nelle bronchiti.
Infuso di fiori secchi
contro la febbre:
versate 10/40 gr di fiori nell'acqua bollente, lasciare in
infusione per 20 minuti. Berne tre o
quattro tazze calde nella giornata.
Infuso per la congiuntivite
10 gr di fiori in un litro di acqua bollente, lasciate
intiepidire, scolate, applicatelo sugli occhi varie volte durante la giornata.
Vino diuretico
150 gr di corteccia interna dei rami di sambuco, 1 litro di vino bianco.
Fate macerare per 48 ore, spremete e filtrate. Berne 100, 150 gr al dì.
Bibita ai fiori di
sambuco e limone
E' una bibita
rinfrescante ottima per il caldo, un tempo era di uso comune nelle
campagne
Una scorza di limone non trattato, 50 gr di zucchero di canna
e tre corimbi di fiori di sambuco.
Mettete gli ingredienti in una caraffa che regga il calore di 300 ml di acqua bollente,
Mescolate per sciogliere lo zucchero e lasciate raffreddare, poi filtrate ed
allungate con acqua fredda e ghiaccio.
Frittelle di fiori di sambuco
Si tratta di lavare bene i corimbi
del fiore del sambuco accorciando i rami, asciugarli e preparare una pastella
per fritto, puo' esser leggermente dolce o salata a gusto vostro, io preferisco
fare una pastella leggera e senza uovo, con 100 gr di farina, acqua minerale frizzante fredda, un pizzico di sale ed uno
di zucchero, il bianco di un uovo a neve ferma,
immergo i fiori nella pastella, li faccio intridere bene e li friggo in
abbondante olio caldissimo.