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Nonna Ada in cucina a MAGGIO La cucina facile di primavera n.2
Scritto da Marista Urru
domenica 09 maggio 2010
In questo
mese la natura ci offre una gran
quantità di verdure fresche, se avete l'orto, beati voi, raccogliete a
piene
mani, altrimenti cercatevi un bravo
contadino " fuori porta" dal quale fare provviste a poco con l'indubbio
vantaggio di una scorta di
Sali e vitamine per l'estate come già fatto notare nel post n.1 della
cucina di primavera.
Un
po' di verdure di stagione, tutte non
credo di riuscire ad enumerarle:
Carciofi,
borraggine, bietola, carote, cipolle, peperoni, rabarbaro, piselli,
fave, radicchio, tarassaco, rape, spinaci e
tutte le cicorie, i sedani, le insalate, i radicchi, non dimentichiamo
gli asparagi e le ortiche.
Qualche idea in cucina, come sempre tratto di cucina semplice e
casalinga, quindi facile e poco costosa.
Pollo
alla griva
Ve lo
consiglio, sia perché il pollo tutto sommato ancora costa
poco, e perchè molti di voi andranno via per i fine settimana, ed avranno modo di raccogliere rami di mirto. Se poi avete modo
di comperarvi un bel pollo da ruspo e ne gradite il gusto, meglio.
Pulito il
pollo come si deve, mettetelo a lessare in abbondante acqua con il solito
mazzetto aromatico: sedano, pomodoretto , rosmarino, timo, cipollotto, ed un
mezzo bicchiere di vino bianco, sale. Dopo circa 1 ora, toglietelo dal bollore,
che non sia sfatto ove fosse di supermercato, credo ci metta di meno a cuocere.
Scolatelo bene e taglie telo a pezzi, una leggera salatine adagiatelo su
un letto di rami di mirto ben puliti e
freschi, copritelo e lasciatelo
riposare per almeno 24 ore al fresco ( io lo metto nella parte bassa del
frigo , dove vanno le verdure ), in questo modo ci faccio anche i petti di
pollo interi non sfilettati, che faccio lessare badando di non asciugarli
troppo.
Quando lo
porto in tavola ben avvolto nelle foglie fa una bel vedere, accompagno con
salsa verde o maionese.
Cipolline
stufate
le
potete accompagnare al pollo alla griva,
ma sconsiglio di metterli nello stesso
piatto di portata, l'aroma delle cipolle potrebbe soffocare quello del mirto a
mio avviso.
Almeno
500 gr di cipollotti, burro, 1 cucchiaiata di
farina, un poco di brodo vegetale
Mettete a
bollire una pentola di acqua , poi buttate le cipolline ben lavate e non
sbucciate, fatele bollire a fuoco basso per 5 minuti, poi scolatele , passatele
sotto l'acqua fresca, sbucciatele. Mettetele in una casseruola larga, con burro od olio e doratele leggermente sempre girandole con
cura, poi versate la farina, mescolate e copritele con il brodo leggermente
salato, fate bollire a fuoco basso mescolando, dopo circa mezza ora saranno
pronte, pungendole con lo stecchino sentite che affonda nel morbido. Dovreste
ottenere un sughetto denso, certo vi dovete regolare col brodo.
Carciofi
all'uovo
In questo
periodo capitano più spesso carciofi che hanno già le barbe interne, quindi è
il momento dei carciofi ripieni o anche
a spicchi, in questo modo potrete
pulirli facilmente delle parti dure.
I
carciofi all'uovo sono sbrigativi, credo
li conosciate tutti, ma io ve li racconto, sia mai qualche giovane o qualche
ultra inesperto mi legga, e poi mi ricordano nientepopodimeno che il mio
dopoguerra: la grande aiola dei fiori autunnali praticamente occupata da
carciofi e broccoli e poi a rotazione
altre verdure di stagione, un pollaio nell'angolo più lontano messo su alla
meglio vicino alla aiola delle Dalie, e si
era fortunati.
Metti per
8 carciofi, tre uova, del prezzemolo, foglie di menta romana , aglio, limone,
olio sale,
Puliti e
tagliati e spicchi i carciofi, metteteli in acqua e limone, mettete olio in
casseruola, con un paio di spicchi di aglio, fate soffriggere e poi aggiungete
i carciofo, procedete la cottura come per normali carciofi trifolati, ma fate
che vengano morbidi, quindi aggiungete un poco di acqua bollente, sale e
coprite , a fuoco basso fate cuocere, quando state per spegnere, mettete il
trito di prezzemolo e qualche foglia di menta romana e versate
le uova sbattute e salate, io le
emulsiono con qualche goccia di olio , a qualcuno piace aggiungere un paio di
cucchiaini di parmigiano, versate le uova comunque mescolando in modo di non
ottenere una frittata, ma una crema quasi, anche per averla a gusto vostro questa pietanza, abbisogna di
un po' di mano.
Salsa al
cetriolo e dragoncello
Questa
la racconto per Stefania che è già
riuscita a raccogliere cetrioli dal balcone, lei che mi aveva
scritto che non le veniva nemmeno il prezzemolo! Fai fare
un figurone ai tuoi cetrioli Stefi, lavoraci un po':
Sbucciali,
ne bastano uno o due a seconda delle dimensioni. Grattugiali usando la grattugia a fori
grandi, metti in una ciotola, spruzza con aceto (io uso quello di mele, ma
anche quello di Modena, niente male!), metti sale e pepe e fai riposare una
mezza oretta in frigo. Monta a metà un dl
di panna liquida, mettici il cetriolo con tutto il sugo che ha prodotto
riposando, vedi se serve del sale, ci puoi aggiungere una punta di zucchero
volendo. Poi trita il dragoncello
che mi sembra dovresti avere, se non è
sopravvissuto, niente problemi, trita un po' di prezzemolo. Inutile dire che io
la ho fatta anche sostituendo il prezzemolo con la menta silvestre. Questa è
una salsa passe partout: carni, uova, pesci, patate, carote e perché no,
zucchine lesse.
Sugo in bianco con piselli
40 gr
burro, 250 gr piselli sgusciati, ½ cucchiaio di farina, una tazza brodo, sale
Per fare una buona pasta asciutta con i piselli
qualche accorgimento ci vuole
Mettere
nel tegame il burro o l'olio ed i piselli, cuocete con coperchio per 5 minuti a
fuoco basso, poi unite la farina a
pioggia, mescolate, alzate il fuoco e aggiungete del brodo o acqua calda,
quando prende il bollore, sale e pepe, fate addensare per 10 minuti, a fine cottura controllate il sale. Condite
la pasta con aggiunta di una noce di burro,
Lattuga,
cipolle, piselli
lattuga,
400 gr di piselli, 2 cipollotti, burro, zucchero, sale.
Lavate
bene la lattuga, lasciandola intera e tagliatela a liste per il largo. Fondete
50 gr di burro, unite i piselli, le cipolle fresche tagliate a fettine sottili,
sale , zucchero, coprite e lasciate
cuocere a fuoco dolce per 30 minuti, poi se trovate che la lattuga ha ceduto
molta acqua, tolto il coperchio, alzate il fuoco, asciugate, e prima di portare
in tavola aggiungete una noce di burro.