Benvenuto su questo spazio. Molti sono gli argomenti: troverai attualità, schede di giardinaggio, ricette di cucina, articoli sulla natura, parapsicologia, mitologia, favole, poesie, letteratura, la Roma del tempo che fu. Spero che trascorrerai attimi piacevoli e sereni e, se vorrai intervenire o contattarmi, ne sarò felice.
Lo so che i pinoli costano ormai un perù, ma questa
ricetta che trovo appuntata sulla copia
di un libro di cucina della mia nonna, fa parte del passato, quando i pinoli si
raccoglievano senza spesa, per noi allora come ora dal giardino, ma per molti
per strada o a Castel Fusano, in quello che era un dei più bei parchi liberi di Roma e che ora è ridotto ad un immondezzaio
frequentato dalla malavita, difficile persino da ripulire appena decentemente
Torno alle polpette: le si faceva quando avanzava il lesso, e certo usare carne
lessa le caratterizza, e credo sia
ancora conveniente piuttosto che prender macinato a minor costo, che è sempre
grasso, usare lesso magro , tritarlo e procedere come spiego.
Tritato il lesso finemente, aggiungete un due piccole patate
lesse, due uova, del pane ammorbidito nel latte, una bella grattata di aglio,
parmigiano grattugiato, sale , pepe, una manciata di pinoli, mescolate bene il composto e friggete queste
polpettine che avete prima infarinate leggermente saranno morbide e gustose tanto più lo sarà il lesso usato
deve essere saporito già del suo durante
la cottura, non solo il solito sedano, carota e cipolla, ci si può mettere nell’acqua
di cottura se piace anche solo un pezzetto di foglia di alloro, un rametto di
rosmarino, del finocchio selvatico, se debbo dirla tutta, quando faccio del lesso uso il vecchio sistema del
mazzetto di aromi misti a seconda del
momento, della stagione, e vi assicuro che il risultato non è solo un profumo
ottimo per casa, ma anche una carne che si presta volendo a mille ricette
gustose, ci torneremo sopra.
Polpette al forno
Se il fritto non deve
fare parte della vostra dieta, allora provate a fare al forno delle
polpette confezionandole un poco più
grosse chè non “inseccoliscano”.
Per 6 persone 600gr di macinato; potete anche fare 300 di vitellone e 300 di
maiale; quando eravamo costretti ad una dieta particolarmente rigida mescolavo
300 gr, di macinato magrissimo di vitellone e 300 gr di pollo macinato , magro.
Mettete in una terrina il macinato, avrete cotto un po’ “al
dente” una carota, fatela pezzi piccoli
insieme al tritato di cipolla, sedano, prezzemolo, metteteli
nell’impasto con una o due uova, sale e
pepe, noce moscata, grana grattugiato, e se viene comodo una manciata di
piselli teneri cotti ovviamente. La mollica di pane magari bagnata invece che
nel latte, nel vino.
Mescolate con cura.
Confezionate delle polpette
non troppo piccole, rotolatele nella farina. Mettete in teglia
leggermente unta sulla cui base avrete posto delle foglie di salvia, su ogni
polpetta un piccolissimo pezzetto di burro o un filo di olio. Mettete in forno
preriscaldato a 180° per circa mezza ora, a metà cottura rigiratele
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