LA PASTA
Solo oggi me ne sono accorta: non ho scritto nessuna
ricetta per condire la pasta. Roba da
matti, mi son detta, “ma come, mi chiedono ricette svelte e facili; alcuni
lettori da fuori Italia si collegano per ricette di verdure e ricette di cucina
rapida, ed io pigra, sto trascurando il
sito.. al lavoro allora e cominciamo da una cosa facile , facile: come si cuoce
la pasta.. capito Lilly?
Allora, cominciamo col mettere sul fuoco un bel calderone di
acqua, con la giusta quantità di sale.. e qui non so come dirvi se non il
rituale q.b: l’esperienza vi aiuterà. Comunque 10 gr per litro mi sembra una giusta dose.
Fate bollire l’acqua salata e buttate giù la pasta; per il
tempo, attenetevi a quello indicato sulla confezione, poi ognuno “assaggiando”
si personalizza la cottura più o meno al dente.
E per oggi tre ricettine facili e rapide: pasta cacio e pepe; spaghetti al tonno; pasta al curry
PASTA CACIO E PEPE
Apparentemente facilissima, una delizia in cui maestra era
la sora Lella, sorella di Aldo Fabrizi( bei tempi!) ora la ricetta è stata variamente
interpretata, con aggiunte di olio e perfino di burro, nella speranza di
ottenere la famosa “cremina”, ma credetemi gli ingredienti sono solo , pasta,
cacio, e pepe.
In questo caso, poiché dovrete usare pecorino romano, salate
poco l’acqua e mettete un 100gr di pasta a persona, ottimi i rigatoni anche se
molti preferiscono gli spaghettoni ( a
trovarne il formato!).
Io per ottenere la cremina mi avvalgo di 2 aiuti : scolo la pasta poco, di modo
che non sia troppo asciutta, né troppo brodosa, e qui l’esperienza è
insostituibile, poi uso per condirla un recipiente che si possa mantenere ben caldo, resistente
al calore: Anche qui, non si deve esagerare, troppo caldo ammallopperebbe(
scusate il termine poco elegante) il pecorino, come al solito l’esperienza è
necessaria.
Allora : la pasta al dente versatela di fretta nel recipiente
ben caldo, spolverate abbondantemente
di cacio pecorino che insisto , deve essere di ottima qualità; spolverate di pepe
grattato al momento in quantità generosa. Portate a tavola di fretta e girate
alla svelta, la cremina si forma perché
il pecorino è grasso,e il piatto caldo aiuta molto.
SPAGHETTI AL TONNO
Questa è davvero una ricetta facile e svelta. Soliti 100 gr
di pasta a persona, acqua abbondante e poco salata. Preparate il condimento prima, prendete una padella
capiente e in pochissimo olio fate soffriggere uno spicchio di aglio con un
poco di peperoncino, quando è dorato aggiungete il tonno sgocciolato di gran
parte dell’olio, fate amalgamare magari con l’aggiunta di un poco di acqua di
cottura, spezzettando il tonno con un cucchiaio di legno. Mettete da parte e quando l’accqua bolle buttate la pasta, toglietela
molto al dente, almeno un due minuti prima, mettetela nella padella, fatela
saltare, se servisse con aggiunta di pochissima acqua di cottura, quando togliete la padella dal fuoco , aggiungete del prezzemolo
tagliato sottilissimo, magari con le forbici da cucina.
A questa ricetta base,
potete fare mille aggiunte : se
avete dei pachini profumati e poco maturi, due o tre spaccati fateli
soffriggere con l’aglio. Oppure, mentre cuoce il tonno aggiungete qualche
cappero e qualche oliva nera denocciolata; o ancora se vi piace, aggiungete
nella padella che soffrigge l’aglio, un rametto di rosmarino fresco che poi
toglierete, insomma giocate con la fantasia
PASTA AL CURRY
100 gr pasta a persona, olio, cipollotto, curry, 100 gr
prosciutto cotto, parmigiano grattato
Anche qui, mentre
lessate la pasta ( buoni in questo modo anche i tagliolini o le fettuccine ),
mettete in padella con poco olio ad appassire la cipolla ( ora usate un
cipollotto fresco) tritata finemente, a fuoco basso, attenti a non annerirla,
sarebbe amara,se vi piace mettete ad indorarsi anche un paio di foglie di
salvia; aggiungete poi mescolando la polvere di curry e togliendo dal fuoco, il
prosciutto cotto tritato sottilmente; a questo punto in genere io salto nel
condimento la pasta in fretta, ma cè chi preferisce preparare magari più
condimento e insaporire la pasta versandocelo sopra. Parmigiano a parte.
Comunque anche qui il segreto è di non fare la pasta troppo asciutta né troppo
brodosa, si impara presto, basta un poco di attenzione
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