Arrosti non solo quando avete ospiti a cena, visto che l’arrosto spesso è conveniente anche in famiglia,
capitano bei pezzi di carne sia dal macellaio che al super mercato in
offerta; per non parlare del pollo e del
tacchino: dando una occhiata attenta alle offerte vi può capitare di portarvi a casa una conveniente spesa, poi se non siete in vena o
necessità di risparmio, vi potete sbizzarrire con i “pezzi scelti”: filetto, controfiletto,
girello, campanello, fesa, per nominare i più conosciuti.
Cuocer le carni arrosto è comunque facile e in fin dei conti
sbrigativo, anche se dovete aspettare i 50 minuti di forno, siete liberi di
occuparvi d’altro, i controlli della
cottura sono in minor numero che negli arrosti
“morti” ( al tegame).
Lonza di maiale al pompelmo
1 kg
di lonza per 4 persone – 1 pompelmo – olio- due cipolle o 1 porro medio- 1 costa di sedano –prezzemolo- vino bianco
secco- senape- aglio - 2 carote .
Sbucciate il pompelmo e cercate di staccare la pellicina che
copre gli spicchi, con un coltellino ben affilato non dovrebbe essere
difficile. In una ciotola mescolate 1 cucchiaino di senape, 2 di succo di
pompelmo, aglio grattato, sale e pepe, e con questo composto ben amalgamato
spalmate la carne ben dopo averla si
intende ben legata.
Nel recipiente che poi andrà in forno mettete un poco di
olio, le verdure tagliate a tocchettini piccoli, fatele rosolare, attenti a
girarle spesso che non attacchino altrimenti sanno di amaro, poi sale e pepe. A
questo punto fate rosolare con cura da
tutte le parti la carne, completata
questa operazione mettetela in forno che avevate scaldato a 200°, dopo avervi
versato il vino bianco nella misura di 1 bicchiere. Tenete da parte del brodo,
anche vegetale andrà bene. Anche questo arrosto necessita ovviamente che
durante la cottura lo giriate e lo copriate con cucchiaiate del suo sugo, se
mai ricorrete al brodo, quando è quasi pronto,
dopo circa 1 ora di forno, unite
gli spicchi del pompelmo
Pollo al limone
Dosi: 4 limoni – 2 cucchiaiate di uva passa – aglio – 1
cucchiaio di miele – rosmarino – prezzemolo zenzero fresco- olio- sale e pepe -
Potete usare i polletti o il normale pollo, io personalmente
il pollo lo preparo in quattro parti, mi sembra venga meglio, ma a me serve
anche di sgrassarlo , il sapore regge di più nel pollo intero.
In un piatto fondo
mettete il pollo che avete ben lavato e fiammeggiato, spremete il succo di 2
limoni, pezzetti di rosmarino, mettete a riposare in frigo per un paio di ore
rigirando di tanto in tanto.
Conservate il liquido della marinata e mettete il pollo in
forno caldo a 180° in teglia con poco olio,
si raccomanda in genere di
bagnarli col fondo e rigirarli spesso per insaporirli, comunque potete coprire
la teglia con carta allumino, in tale caso avrete meno onere di rigirare spesso
la carne. Dopo 40 minuti toglieteli dal forno, eliminate l’alluminio.
Intanto avete messo
ammollo l’uvetta, dopo averla lavata e asciugata, nella marinata, messo un
mezzo cucchiaino di zenzero grattato, la buccia grattata dei limoni, succo di
limone e miele , sale e pepe.
Versate questa salsa
sul pollo e a teglia scoperta rimettete
in forno per proseguire la cottura e
dorare, cercate di ottenere che un po’ di fondo resti per bagnare il pollo
tagliato a pezzi. Portarlo in tavola ornato col prezzemolo , se vi piace lo potete tritare fresco sulle carni all’ultimo momento.
Pollo ripieno
Anche questa è una ricetta classica, ed è un modo gustoso di
preparare il pollo, anche se non adatto a pranzi di rappresentanza, qualora
ancora qualcuno fosse tentato di farne. Preparato in questo modo, se vi volete
portare una pietanza già pronta per non
faticare nel wik end, specie se verrete raggiunti dagli amici, questo piatto
trasportabile che dovrete solo fare a pezzi e magari scaldare al tegame
all’ultimo momento, andrà benissimo.
Ripieno per un pollo: 2 salsicce,rigaglie, castagne lessate,
tartufo o pasta di tartufo se vi piace e vi capita di averne,, anche un poco di
mollica di pane ammollata nel latte.
Erbe aromatiche . folgie di
alloro , rami di rosmarino, salvia,funghi secchi, noce moscata.
Le salsicce vanno
sgrassate lessandole dopo averle bucate per perder l’unto in eccesso, senza
esagerare, poi mettetele in tegame con le rigaglie bagnandole se lo avete con del brodo
vegetale, quando sono a mezza cottura, scolatele del brodo rimasto ,
mescolatele alla mollica bagnata nel latte e strizzata, ai funghi secchi che
avevate messo a mollo e mondati, ed alle castagne lessate, un pizzico di sale e
di noce moscata e se vi piace un poco di
crema di tartufo, certo se potete alla fine aggiungere qualche fettina intera,
meglio.
Il tutto andrebbe pestato al mortaio, il frullatore va bene ugualmente. Con il composto ottenuto riempite il pollo e
mettetelo al forno ben caldo su tegame
unto con poco olio e su rami di erbe aromatiche, anche per questo pollo
è bene procedere alla cottura in due tempi, prima con la copertura di foglio di alluminio e poi
asciugandolo e rendendolo croccante con un 10 minuti a teglia scoperta.
Questo
pollo è più buono se ha riposato dopo la cottura, e ricordatevi comunque di
girarlo mentre cuoce, che insaporisca bene.
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