Benvenuto su questo spazio. Molti sono gli argomenti: troverai attualità, schede di giardinaggio, ricette di cucina, articoli sulla natura, parapsicologia, mitologia, favole, poesie, letteratura, la Roma del tempo che fu. Spero che trascorrerai attimi piacevoli e sereni e, se vorrai intervenire o contattarmi, ne sarò felice.
Nonna Ada in cucina. secondo la stagione, scarole, sedano rapa, finocchio selvatico
Scritto da Marista Urru
venerdì 18 settembre 2009
Proseguiamo il cammino iniziato con la "Cucina di Autunno" e
cerchiamo di individuare qualche ricetta che, come una volta era naturale, si
avvalga dei prodotti che la terra fornisce nella stagione corrente.
Le indivie, ricce o lisce, sono ideali come contorno per i
piatti di carne, sia da crude che da cotte, ma ne possiamo anche ricavare pietanza volendo.
Ricette d'autunno, salsicce
all'uva , brasato all'uva, ciambelle con mosto
La cucina e le stagioni, un tempo era così: la cucina della
famiglia seguiva il ritmo delle
stagioni, l'orto familiare dettava la tabella del menù. Ne conservo ancora un
vago ricordo, spiavo ansiosa la maturazione delle fragole per esempio, e quando
finalmente le si poteva raccogliere, il profumo riempiva la grande cucina,
mentre con cura si controllava l'entità
del raccolto, cercando di calcolare anche quello dei giorni a venire, perchè nulla
andava sprecato, frutta verdure, e chi l'aveva uova e bestie da cortile venivano
naturalmente condivise, un pensiero ai
vicini, un pensiero ai meno abbienti,
alla mensa per i poveri della parrocchia, al collegio accanto casa
nostra che ospitava un certo numero di orfane di guerra.
Si rinsaldavano i vincoli di buon vicinato, la solidarietà
sorgeva dal cuore, dalla consuetudine, nn aveva nome nè etichetta, c'era e
basta, si usciva dafatti tragic ed ognuno faceva la sua parte, una vita più
semplice indubbiamente, in un ambiente in cui esser bambini poteva esser
davvero molto bello.
Nonna Ada in cucina - da Mariella Profumo di PANE sardo
Scritto da Marista Urru
sabato 05 settembre 2009
Profumo di P A N E sardo
Raccontare il PANE di Sardegna
vuol dire addentrarsi in un sacrario, bisogna farlo in punta di piedi.
Il pane, in Sardegna, è un
alimento indispensabile, (sicuramente lo è in tutto il mondo, ma ora sto
parlando del pane nella mia isola!); la sua importanza va oltre il valore
nutrizionale.
Il Pane è : tradizione, ricordo,
amore, sacrificio, una volta .... stato sociale.
I ricordi mi proiettano indietro
nel tempo...
Il grano, che veniva portato al
mulino, luogo affascinante, pieno di rumori caratteristici di cui sento ancora
l'eco malgrado sia trascorso quasi mezzo secolo, era accatastato nel solaio,
sopra c'era il lettone dove dormivano le mie zie. Ricordo questo mucchio enorme
di grano biondo sparso nelle tavole che costituivano il pavimento (su intabau).
A quei tempi non era una strana
consuetudine, dormire sopra il grano, oggi sarebbe stata la causa di mille
starnuti...c'era una polvere e odore particolare, si miscelavano agli odori
delle ceste appese (crobisi) alle pareti, alcune dal diametro di almeno 1 metro e mezzo, basse e
larghe, venivano usate per mettere la pasta del pane a lievitare dopo che, mani
pazienti, l'avevano resa a pezzature tutte uguali, semisferiche, lisce, morbide
come i seni gonfi di latte delle mamme.
Nonna Ada in cucina - Dalla Sardegna con dolcezza , ravioli dolci
Scritto da Marista Urru
mercoledì 02 settembre 2009
Dalla Sardegna con
dolcezza
"ravioli dolci di carnevale a modo nostro"
Il periodo in cui si mangiano queste...frittole, cenci,
bugie, ogni regione dà il suo nome al dolce, è quello che va dalla metà di
dicembre (quando si ammazza il maiale) a tutto febbraio, poiché non è
tassativo, ogni periodo dell'anno è giusto per gustare queste prelibatezze, il
cui costo è veramente basso.
Sono riuscita ad "estorcere" la ricetta chiacchierando
del più e del meno seduta, al fresco con vecchie e sagge signore. Naturalmente
parlando, rigorosamente in sardo. Traduco:
NONNA ADA in CUCINA dalla Sardegna con dolcezza - flan di latte
Scritto da Marista Urru
mercoledì 02 settembre 2009
Dalla SARDEGNA con
dolcezza
Flan di latte
Il solo nome di questa ricetta mi fa tornare indietro
bambina, quando la mia mamma ci portava a trovare una delle sue amiche che
sapeva fare questa morbida golosità.
Allora molti avevano le capre o le pecore, per cui avevano
il latte appena munto,.
Non è stato facile trovare, a distanza di mezzo secolo, la
ricetta (che poi è il comune creme caramel), sono le dosi degli ingredienti a
renderla diversa.
Desidero condividerla con chi legge:
Ingredienti per il Flan di latte (frandilatti in
campidanese antico)
10 uova
1 litro
di latte (possibilmente di capra o pecora)