Nonna Ada
NONNA ADA IN CUCINA: Petti di pollo a modo mio |
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Scritto da Marista Urru
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sabato 02 febbraio 2008 |
Prendete dei petti di pollo possibilmente non a fette, ma interi. Funghi champignon 300 gr, aglio, porro, un poco di mollica di pane, un due cucchiai di grana grattugiato, peperoncino, 1/2 bicchiere di vino bc secco
Tagliate a dadini più regolari che potete i petti di pollo, pulite e trifolate i funghi con un poco di aglio e peperoncino che poi toglierete.
In una padella antiaderente mettete un poco dei funghi trifolati tagliati a fette sottili, un poco di porro, quanto ne piace ma tagliato sottile, insaporite i dadotti di pollo con un pizzico di sale e un po' di vino bianco, cuocete a fuoco basso senza asciugare troppo, mettete da parte. Nel frullatore mettete una bella manciata di funghi trifolati, un pugno di mollica di pane ammollata nel latte e strizzata, un due cucchiaiate di grana grattugiato, frullate bene. Poco prima di portare in tavola, aggiungete delle cucchiaiate del composto ottenuto sui petti di pollo, girate bene ed asciugate se c'è del liquido residuo.
Dovete badare di non ottenere effetto "impappato", l'impasto fa da condimento, i pezzi di pollo debbono risultare ben divisi. Dovesse residuare un po' del frullato, ci potete condire la pasta, è ottimo.
Potete guarnire con foglie di porro crudo, o con belle foglie di salvia, a seconda di quel che vi ritrovate.
E' una ricetta semplice, ma vi assicuro che riesce gustosissima.
Potete accompagnare questo pollo con un contorno di asparagi : lessateli, metteteli in una terrina con poco olio extravergine, o come sarebbe meglio per il gusto, un poco di burro; copriteli con una bella spolverata di parmigiano grattugiato e metteteli in forno ben caldo che facciano la crosticina.
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NONNA ADA IN CUCINA: Il Carnevale e le frittelle |
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Scritto da Marista Urru
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domenica 27 gennaio 2008 |
IL CARNEVALE IN CUCINA
Antichissimi i festeggiamenti per il carnevale, ed
antichissima la usanza di cucinare in queste occasioni in cui era necessario
cucinare per moltissime persone, dolci veloci e gustosi i cui ingredienti erano
sostanzialmente acqua, farina e zucchero, in seguito furono anche un po’
arricchiti, ma la matrice è quella semplice e rapida su detta.
Frittelle n.1
150 gr. farina 00 -50 gr di fecola – 1 pizzico di sale- 50
gr zucchero-50 gr burro-250 ml acqua-vaniglina- ½ bustina di lievito – un pugnetto
di uvetta ammollata nel vino bianco secco – grattata di buccia di limone- ci
sta bene nell’impasto uno o 2 cucchiai di mosto, oppure anche del rum, se la
avete anche una presa di acqua di fiori di arancio. 30 4 uova.
Fate bollire l’acqua con il burro, il pizzico di sale, in un
pentolino con i bordi alti, toglietelo dal fuoco e gettatevi le 2 farine che
avete precedentemente setacciato insieme, mescolate con un cucchiaio di legno,
fino ad ottener una palla liscio ed omogenea, mettete un attimo ancora al fuoco
basso mescolando, non più di 1 minuto.
Mettete ora l’impasto in una terrina, aggiungete lo
zucchero,l a vaniglina la grattata del limone , la sapa ( un 2 cucchiaiate di
mosto), e una alla volta , sempre mescolando, incorporate le uova, deve
risultare un impasto corposo, lucente; quando si sarà freddato aggiungete la
mezza bustina di lievito setacciando con un colino e l’uvetta ben strizzata.
A cucchiaiate non troppo grandi, friggete in abbondante olio di oliva o di semi di
arachide, a temperatura costante e rigirandole quando vengono galla, cospargete di zucchero velo
Frittelle n. 2
25 g di lievito di birra, 600
g di farina, 375 cl di latte, 2 uova, 125 g di zucchero, 120 g di burro, 150 g di uvetta, rum, aroma
di vaniglia, olio per friggere.
In una terrina mettete le uova, lo
zucchero, il lievito sciolto in poco latte tiepido e il burro; aggiungete la
farina e il resto del latte formando una pastella molto consistente alla quale
si possono aggiungere a piacere l'uvetta imbevuta nel rum , aroma di vaniglia o
quel che preferite, dall’acqua di fiori di arancio, alla grattata di limone, o
qualche goccio di liquore aromatico.
Fate lievitare in un luogo tiepido. Quando la massa è ben gonfia, la si
schiaccia e si fa lievitare un'altra volta. Poi si frigge versando la pasta a
cucchiaiate nell'olio caldo, sgocciolate
su carta assorbente e poi rotolate nello zucchero semolato.
Frittelle n.3
ingredienti:
600 g di farina, 150 g di zucchero,3 uova scorza di limone grattugiata, 1 bustina di lievito, 1 pizzico di sale,1 bicchiere di latte, 1 bicchierino di liquore aromatico : anice, strega o grappa
Unire le uova intere e lo zucchero, lavorare il tutto fino ad ottenere
una spuma chiara a cui aggiungerete un pizzico di sale e la scorza di
limone grattugiata, il latte, il liquore e la farina. Mischiare tutto e poi unire il lievito. Con
il cucchiaio formate delle frittelle di pasta da gettare nell'olio bollente.
Durante la cottura le frittelle raddoppiano il loro volume. Una volta
cotte scolatele e asciugatele e servite con zucchero a velo.
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NONNA ADA IN CUCINA: Festa di Natale secondo Artusi |
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Scritto da Marista Urru
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sabato 22 dicembre 2007 |
Festa di Natale
Incerta sul menu per il Natale, ho rispolverato il buon vecchio Artusi, speravo in una idea.
Così consiglia :
Minestra in brodo. Cappelletti all'uso di Romagna
Principii. Crostini di fegatini di pollo
Lesso. Cappone con uno Sformato di riso verde
Rifreddo. Pasticcio di lepre
Arrosto. gallina faraona e uccelli
Dolci.Panforte.Pane certosino. Gelato di mandorle tostate
Sono rimasta un po' interdetta, per mio gusto manca l'insalata o comunque un contorno, non vedo come e perchè portare in tavola contemporaneamente lesso rifreddo e arrosto, comprendo meglio i tre dolci.
e sono arrivati i ricordi di lunghissimi pranzi e cene nella casa di origine paterna, che seguivano un rituale estenuante di una serie di portate e di regole di galateo rigidissime a cui mi sottomettevo pur di aver "l'onore " di esser ammessa a tavola con gli adulti... bello che siano finiti quei tempi. E allora vi scriverò domani una ricetta veloce di tacchinella arrosto con frutta, e qualche altra cosa da fare in fretta e goderci la giornata di festa senza affaticarci troppo
Tacchinella alla frutta a modo di nonna Ada
1 tacchinella - una decina di prugne secche- una decina di albicocche secche- due mele e due pere- 300 gr di castagne anche surgelate - 2 salsicca - 30 gr di pistacchi- cipolline borettane -100 gr pancetta tesa- un limone, brodo - mirto- sale, olio e pepe. Patate un 600 gr- un bicchierino di cognac
continua.
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NONNA ADA IN CUCINA MELE : Il pudding di mele |
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Scritto da Marista Urru
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domenica 09 dicembre 2007 |
Le mele quest'anno mi paion particolarmente buone, succose e croccanti, comunque di ottima consistenza in genere e profumo anche per cucina. Oggi ho rispolverato per la colazione dei miei, il buon vecchio pudding di mele, così come lo faceva la mia nonna, ma forse lo fate così tutti voi:
Pudding di mele.
250 gr di farina, burro od olio, 150 gr di zucchero, 4 uova, 4 grosse mele, vaniglina, 100 gr gherigli noce, 50 gr di pinoli, zenzero in polvere, lievito 1 bustina
Tagliate le mele a dadini piccoli, mettetele in terrina con 1/2 bicchiere di vino bianco secco e la grattata di 1 limone.
Sbattete bene le uova con lo zucchero, lavorateli a lungo, unite le due cucchiaiate di olio extravergine di oliva o i 50 gr di burro fuso freddo, incorporate setacciandola, la farina, il lievito, 172 cucchiaini di polvere di zenzero, le mele ben scolate, i gherigli di noce spellati e tritati, i pinoli, mescolate bene, poi versate in una terrina imburrata ed infarinata, cuocete a 190° per circa 145 minuti Lo potete servire accompagnato da crema o zabaione
Mele all'inglese
Altro non è che una versione della torta di mele, vi riporto per filo e per segno quella di Artusi.
Questo piatto potreste anche chiamarlo pasticcio di mele, chè il nome non sarebbe improprio.Prendete mele rose, o di altra qualità duràcine, levate loro il torsolo con un cannello di latta, sbucciatele e tagliatele a fette rotonde e sottili. Poi mettete al fuoco l'acqua sufficiente a cuocerle, con un pezzo di cannella.
Quando saranno a mezza cottura versate tanto zucchero da renderle dolci, e dei dadini piccolissimi di canditi con aggiunta di scorzette di limone, se piace. Prendete un piatto di porcellana che regge il fuoco, versate le mele e coprite con una buona pasta frolla, infornate a 180°. Il tempo è quello di una crostata Ai tempi nostri , usando della semplice carta-forno, riusciamo con facilità a rivoltare il dolce, che viene servito passando anche una buona crema pasticcera di accompagno.
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NONNA ADA IN CUCINA: I CAVOLI in cucina |
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Scritto da Marista Urru
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domenica 18 novembre 2007 |
Il cavolo in cucina si usa in molteplici ricette di minestre e in alcuni brasati.
Accortezza : non cuocerlo troppo, diventa molliccio ed indigesto. Rimando ad altre pagine l'elenco delle varietà.
Pasta e cavoli.
1/2 verza, 1 patata, pecorino o parmigiano o tutte e due, olio sale.
Mettete a bollire molta acqua salata, avrete pulito la verza eliminando le foglie esterne troopo dure e le costole troppo grosse. Tagliatela in grossi pezzi. Il meglio sarebbe quelllo do rompere le foglie in grossi pezzi con le mani, tagliate una grossa patata in grossi tocchetti, mettete a bollire insieme a ebollizione leggera, per almeno 10 minuti o 15, poi gettatevi la pasta, preferibilmente corta e grossa, fate cuocere per il tempo che ci vuole perchè la pasta non scuoccia ( in genere 12 o 13 minuti), ma sia ancora al dente, scolate e mettete in una zuppiera cospargendo del formggio scelto.
Cavolo rosso brasato.
1 cavolo rosso, burro o olio, aceto bianco, 1 cucchiaino di zucchero, 3 mele, sale e pepe
Pulite il cavolo e tagliatelo in quattro parti e poi in listarelle sottili più che potete, in padella o casseruola mettete poco olio , se piace uno spicchio di aglio intero e mettete il cavolo ad appassire, girate e fuoco basso. Intanto tagliate a spicchi le mele , lasciando possibilmente la buccia, privandole ovviamente di semi e picciolo., aggiungete al cavolo, con un dl di aceto bianco di buoa qualità ( io uso aceto di mele), lo zucchero e il sale., coprite mettendo la fiamma bassissima, e fate cuocere per almeno una ora. Se serve per noj fare attaccare, di tanto in tanto aggiungete poca acqua. Se avrete pazienza, girerete spesso, riuscirete ad asciugare il cavolo e brasarlo come si deve, sarà gustoso e digeribile.
Alcuni usano il vino rosso invece dell'aceto, o addirittura aromatizzano con cumino o noce moscata
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NONNA ADA IN CUCINA :TOPINAMBUR IN CUCINA |
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Scritto da Marista Urru
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sabato 10 novembre 2007 |
Ricette con il topinambur
Il Topinambur è poco usato ormai, eppure ha un sapore delicato ed è assai nutriente e ricco di vitamine
Ricordo bene come nel dopoguerra, dopo una lunga mia malattia il medico sentenziò che le pasticche di vitamine andavano integrati con vitamine "fresche", arrivarono così sul mio piatto, direttamente dal nostro ricco giardino, i tuberi su detti ed erano buoni. Me li servivano crudi in insalata o trifolati, il sapore era delicato, con un dolce sentore di carciofo.
Insalata di topinambur e mele :
400 gr topinambur - 400 gr mele- sedano- formaggio- limone- sale
Raschiate bene la buccia esterna dei topinambur, lavate, sbucciate e tagliate a fette sottilissime mele e tuberi, tagliate il sedano a strisce sottilissime e il formaggio (si usava allora del fiore sardo fresco, delicatissimo, ora una qualunque caciotta magra toscana o più saporita, di manciano, ci azzeccano"), condire con limone, sale olio, pepe
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