Benvenuto su questo spazio. Molti sono gli argomenti: troverai attualità, schede di giardinaggio, ricette di cucina, articoli sulla natura, parapsicologia, mitologia, favole, poesie, letteratura, la Roma del tempo che fu. Spero che trascorrerai attimi piacevoli e sereni e, se vorrai intervenire o contattarmi, ne sarò felice.
Non sempre lo troviamo il mosto, ormai è diventato difficile anche in
campagna. Si trovano è vero piccole confezioni nei negozi che vendono
specialità alimentari, ma vuoi mettere la soddisfazione di farselo in casa!
Ammetto che io vado avanti con quello bello e fatto, ma Sima mi ha in qualche modo spronato.. e mi
sono andata a ricercare una ricetta, non mia ma passatami da una amica, Rita,
una che di dolci se ne intende. Sima fa notare che ormai è difficile se non impossibile trovare del semplice mosto fermentato utile per alcune vecchie ricette, ma le ciabelline dei castelli vengono benissimo anche con la sapa, provateci.
Allora, prendete una bella quantità di uva, preferibilmente nera e molto dolce, lavatela bene ed
asciugatela, poi in un ampio recipiente rompete gli acini a mano cercando di
sfrangerli, copritela con un panno e lasciatela riposare per tutto il
giorno, dopo di che passate il tutto, usate una garza per questa operazione ed
armatevi di pazienza.
Ottenuto un bel succo senza bucce né semi, mettetelo a
bollire a fuoco basso usando uno spargifiamma e rimescolando in continuazione
per non farlo attaccare, ed il problema è tutto lì. Ho pensato anche di usare
una di quelle pentole che girano la polenta automaticamente, ma davvero non so
se è una idea scema. Rita ci mette oltre alla buccia grattata del limone, i
chiodi di garofano, e la cannella, ma va a gusto personale, io uso succo d'uva
cotto non condito diciamo. Quando il succo è ridotto di molto e comincia ad addensare, versatelo
in bottiglie o barattoli che avete precedentemente sterilizzato ed asciugato
bene, conservate al buio.
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1. grazie Scritto da
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, il 16-10-2010 10:03 Ciao Mari, ottima idea, tanto più che mi sembra di non averlo mangiato mai, a meno che da ragazzina ad Oristano, ma non lo ricordo ciao e buon fine settimana
2. sapa Scritto da
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, il 16-10-2010 09:38 con la sapa si fa "su pai e saba", Marista, ti invito a casa mia a mangiarlo...ciao