''C'è un importante cambiamento di linea del governo e del parlamento italiano e quindi una fortissima azione di contrasto verso i capitali detenuti illegalmente all'estero. Grazie a questa iniziativa noi dell'Agenzia delle Entrate ci siamo mossi immediatamente".Lo afferma Befera e continua  "con riferimento alle notizie di stampa riguardanti la cosiddetta eredità Agnelli'' ''allo stato degli atti non sono a conoscenza della Procura della Repubblica notizie che concretizzino ipotesi di reato".e al tg 5 dichiara:  è proprio sugli italiani che hanno conti all'estero e sono riusciti finora a sfuggire al Fisco che si concentrerà l'azione dell'Agenzia delle Entrate.

Un poco vado in confusione, ero rimasta agli alti lamenti ed agli allarmi concitati di "coloro che tutto sanno", sui danni dolorosi della politica del governo che avrebbe favorito malfattori ed evasori, poi nei fatti leggo che tempi duri si avvicinano per un gran numero di evasori fino ad ora intoccati ed ignoti,( forse bastava solo che si volesse  cercarli) mentre finalmente, secondo il Direttore della Agenzia delle Entrate, Befera, in presenza di "un importante cambiamento di linea del governo e del parlamento", si possono contrastare con azione forte i capitali illegalmente  custoditi all'estero. Ma come, abbiamo avuto il meglio della intellighenzia della gloriosa sinistra al governo, dovevano fare piangere i ricchi e invece..

Un addio a Fernanda Pivano

Un addio alla giornalista traduttrice che ci fece conoscere i grandi autori della letteratura americana. Da Edgar Lee Masters a Hemingway, dai poeti e gli scrittori della «beat generation» , Bob Dylan.

Nota soprattutto per la traduzione dell'Antologia di Spoon River , la serie di epitaffi pubblicati tra 1914 e il 1915 dal poeta americano Edgar Lee Masters  sul "Mirror" di St. Louis .

Come fu possibile durante il ventennio fascista  per l'editore Einaudi  ottenere il permesso di pubblicare la traduzione di un opera che indubbiamente esprimeva sentimenti libertari, lo racconta la stessa Pivano in una intervista

Via Montenapoleone e il verde provvisorio contenuto in calchi della 500 in plastica.. proibito ridere!

Il progetto di portare del verde a Milano inzeppando  nella via dello shopping 20  candidi calchi di Fiat 500  a fare da fioriera ad incolpevoli carpini, fichi, lecci, tigli ed aceri, è stato ideato da l'assessore in carica per le attività produttive, moda, politiche del lavoro e eventi per il Comune di Milano, tal Govanni Terzi il quale ha dichiarato: "A Milano manca il verde, c'è il problema del traffico e del parcheggio e d'estate la città si spegne. Con le '500-fioriera' di Fabio Novembre abbiamo potuto piantumare via Montenapoleone, creare dei dissuasori di parcheggio in una via da sempre congestionata dal traffico e portare avanti un valido messaggio ecologico".. ognuno ha le proprie convinzioni

Liberati i nani di gesso  dai giardini, li rimpiazzeremo con fantasmi di 500 in plastica?

Il futuro fa capolino : IBM  studia come utilizzare il dna  per la struttura dei microchip di nuova generazione.

I produttori di chip si adoperano per creare prodotti sempre più piccoli e sempre meno costosi, e la nanostruttura artificiale del dna, o "Dna origami", potrebbe costituire il quadro di riferimento per costruire chip minuscoli, stando a un articolo pubblicato sulla rivista Nature Nanotechnology.

Ferragosto, una canicola che spossa gli umani ed incarognisce le vespe, il  variegato mondo della politica sembra non trovare pace fra polemiche e tentativi strenui di gettare dalla torre Berlusconi, mentre una Lega  fresca e scoppiettante prosegue inesorabile a delineare la nuova Italia che verrà


Questi  di seguito i punti cardine del programma leghista anche se oggi comunque è la polemica su l'inno di Mameli  si o no che sembra tener banco sulla stampa. Va a finire che contro Bossi molti si uniranno a favore dell'inno che era stato bandito persino dalle scuole nei fatti, anzi per meglio dire, prima di tutto fu bandito dalle scuole , nella mia lo ricordo bene, dall'oggi al domani arrivò la circolare, ero alle elementari, e l'insegnante di musica la lesse e scoppiò in singhiozzi, dopo poco fu soppressa l'ora di musica e gli insegnanti di lettere negli anni fecero a gara nel dimostraci quanto brutto fosse il nostro inno rispetto ad altri in giro per il mondo, in primis la Marsigliese. Rapida  eutanasia di un inno nazionale.

Certo che dirlo è facile : prendi aria, raddrizzi le spalle, e ti dici che basta lagne, basta paure, basta pensare alla crisi, spennacchiarti cervello ed anima per capire se è vera crisi o very very bufala per drenare ancor meglio  il popolo bue ( per restare nella fattoria). Poi pensi ai disoccupati, ai sotto occupati a multi- occupati  ( cioè quei fortunati con lavoro ben retribuito con contorno di consulenze ed incarichi ), pensi alle fameliche spa spremi cittadino meno abbiente  la mission delle quali è evidente : recuperare  in tutti i modi,leciti, legittimi al limite dell'illecito, di fantasia, illegittimi, del tipo" intanto io acchiappo poi se vedrà se jela fai a riprennerteli",quanto i "grossi evasori" indisturbati da sempre evadono. Ma basta insomma, pensiamo positivo e cominciamo a cercare le buone notizie :