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Marista
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Roma 1 Maggio con Vasco : "..ho avuto tanto" si ma noi " Abbiamo dato tanto, tanto.."
Scritto da Marista Urru   
venerdì 01 maggio 2009


 












Fuori c'è il sole che dopo le piogge ci consola  e Vasco a Roma  canterà «Sono un ragazzo di strada», un  brano del 1966 scritto da I Corvi, anche lui cerca di consolarci.

Il cantante  dice : «È un regalo che voglio fare alla piazza, vorrei restituire quello che ho ricevuto in tutti questi anni. ( ndr ??? ) In questo momento di grave crisi economica è importante dare solidarietà a chi ha poco e rischia di perdere tutto». Per Vasco il ruolo dell'artista è quello di divertire la gente: «Guardate meno i telegiornali -dice il cantante- chi detiene il potere vuole persone tristi e impaurite perchè così c'è bisogno di loro e si giustifica la loro esistenza». «Circola una brutta aria - sottolinea l'artista - le conquiste di libertà sociale vengono rimesse in discussione e questo mi preoccupa molto».
sapesse quanto sono preoccupati i poveri cristi!

E ci risiamo con la solidarietà: bella parola, ma da domani , per esempio, troveremo migliaia di Italiani che non ce la fanno a pagare le bollette Enel a "consumo presunto" o le bollette dell'acqua  che paghi anche se non la consumi, e che ti costa più della minerale, e caro  Vasco, tante grazie della solidarietà, ma le storture di un sistema truffaldino, restano, tu  come ammetti hai avuto tanto,  meglio cosi', un povero di meno, ma noi abbiamo DATO e DAREMO tanto, pagando quello che non consumiamo, e una canzonetta per quanto bella, non serve  a niente, son decenni che ci fanno andare avanti a canzonette e slogan... che dici, forse è ora di smetterla!!!





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Una auto nera in Olanda lanciata contro corteo reale.. segno dei tempi, come il gioco dei colori
Scritto da Marista Urru   
giovedì 30 aprile 2009


 








Siamo nella società della comunicazione , società che ama servirsi  dei simboli .  Modo di vestire, di mangiare , di parlare, scelta del colore in grafica, dei fiori di arredo in determinate circostanze, tutto può assumere una valenza di simbolo.

Questo strano ed apparentemente disperato atto  portato contro un "corteo reale" in Olanda, lascia straniti, non ne sappiamo molto mediamente  dell'Olanda, diciamocelo, dobbiamo restare in superficie, alle prime impressioni e poi tenerci le spiegazioni che ci verranno fornite.

Solo scrivere queste due parole " corteo reale", sa di strano in tempi di moltiplicazione  e parcellizzazione  dei  poteri. Re e Regine  restano  qua e là come simbolo, ma i poteri quelli veri,  sono ovunque quelli delle lobby, che certo non vanno in corteo , l'uomo comune  nemmeno ne conosce gli intrecci e le terribili potenzialità  del loro potere  quasi assoluto, andare in tempi moderni contro un re, sembra atto  superfluo.


 L'uomo comune  ignaro se ne  va sereno a vedere la sua regina, simbolo    della nazione , nel gorno di festa dedicato alla Regina Beatrice, e ne esce magari morto a causa di una auto nera lanciata  sì contro il corteo reale, ma che nei fatti ammazza 4 poveracci senza storia, con una imperizia da parte dell'attentatore  degna del peggior cocktail di vini e droghe.

Di questo strano gesto colpisce anche la scelta del colore, l'auto nera, nei vecchi film  era simbolo di  un nemico sconosciuto e potente, di un  oppositore spietato votato al male o addirittura al diavolo, invincibile e invisibile.

 

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Per rendere le cose differenti.. basta cambiargli il nome
Scritto da Marista Urru   
giovedì 30 aprile 2009



















Alle elementari ed alle medie li chiamavamo "bidelli" e non ci sembrava esecrabile, nè, per quanto mi ricordi, mi sembra che si sentissero offesi ad essere chiamati così, anche perché noi, da piccolini, la buona creanza di dire al mattino appena entrati "buongiorno bidella, come stai?" l'avevamo. Che cavolo, se era tutto pulito era per merito loro, non certo nostro: a casa alla mamma si dava rispetto anche perché puliva e metteva in ordine. Per quale motivo a loro questo rispetto doveva essere negato che mantenevano pulita la scuola?

Un bel giorno al liceo vengo apostrofato da una professoressa: in un mio discorso con dei compagni avevo usato il termine "bidello" riferito a quel signore che tutte le mattine si faceva un viaggio da Tolfa per venire a pulirci le aule (Tolfa in linea d'aria si troverà a circa 15 Km dalla mia città, ma i tolfetani non sono dotati di ali e se ne fanno più di 30 lungo strade piene zeppe di tornanti a gomito... crudeltà dell'Evoluzione, direte voi...). Mi si spiegò che era offensivo rivolgermi a lui in quel modo e che non era un "bidello", ma un "operatore scolastico": l'hanno successivo si trasformò in "operatore d'igiene" (sturava sempre i nostri cessi, ma con stile...).

Lì compresi la gattopardesca frase "cambiare tutto per non cambiare niente".

L'altro giorno su "Il sole 24 ore" trovo scritto "migranti" e penso "saranno mica le procellarie?" Ed invece scopro che qualche imbecille ha pensato bene di togliere la "e" per farci credere che così si salvaguarda la loro dignità di poveri del terzo mondo che abbandonano la loro terra e la loro casa in cerca di un futuro migliore o di un presente meno ingrato. continua


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FRAMMENTI di Marista.Cronache di normale follia
Scritto da Marista Urru   
mercoledì 29 aprile 2009













Tranquillo Silvio , arriva la schedina!


A ricordarci che la situazione del Paese  è grave, ma non è seria, arriva una schedina ( leggi sventola TV  pidiessina  probabile candidata  a Firenze)  a difendere Silvio  Berlusconi dalle accuse della bella Veronica


'Al nostro premier -dice la candidata- piace essere circondato da belle donne e non ci trovo niente di male. Se queste ragazze escono da un istituto, fanno le veline e vengono buttate in politica, e' un conto, ma se fanno un percorso, se hanno le qualita' e dimostramo di avere una formazione per la quale perseguire anche una carriera politica, perche' no? Io -continua- sono un'ex schedina, ma laureata, specializzanda in psicologia, giornalista pubblicista e se non avessi fatto questo percorso professionale non credo che oggi sarei in grado di parlare ai miei concittadini".



Fuga delle spose

Il matrimonio, Silvio e Veronica insegnano, ha le sue pene ,  e quindi  ecco che nasce il Wedding Running  ( così si chiama la corsetta  delle spose che sull'onda dei filmetti rosa americani, prima di andare all'altare fingono di fuggire si fanno una corsetta liberatoria, poi come da programma si sposano)
Dove se non a Milano il primo episodio?  L'idea non è nuovissima, spose in fuga avvolte in una nuvola di tulle, al cinema ne abbiamo viste molte,  normale che nella grande mela qualcuno le abbia imitate come racconta la Watson sul social network Twitter (www.twitter.com)  "per provare il brivido di scappare dal matrimonio, ho indossato il mio abito da sposa e mi sono messa a correre in giro per New York." Boh!!


Pare che dopo questa corsetta le future spose, vadano all'altare più serene. Quindi la moda è approdata a Milano ed eccole le gemelle milanesi,   correranno da Corso Buenos Aires a San Babila, per terminare in Stazione Centrale, come  rigorosamente pubblicizzato nella rete . Nei prossimi giorni altri Wedding Running  ( così si chiama la corsetta liberatoria)sono stati annunciati anche a Roma e in altre città italiane.







Febbre suina intanto ci allarma


L'allarme aumenta , " sapientemente" condotto, (l'aggettivo  mi sfugge dalla tastiera, ci penso un po' e poi decido, lo lascio)
Comunque gettato il sasso di chiamarla i primi giorni febbre suina, ora  i registi nascondono la mano, e a danno fatto per gli allevatori, dicono che gli dobbiamo cambiare nome. Intanto questi i numeri ufficiali mentre scrivo:


Messico: 152 morti, 20 casi confermati; Stati Uniti: 64 casi confermati;Canada: 8 casi confermati

Nuova Zelanda: 3 casi confermati; Gran Bretagna: 2 casi confermati; Spagna: 2 casi confermati

Israele: 2 casi confermati; Costa Rica: 1 caso accertato

Paesi con casi sospetti: Brasile, Guatemala, Perù, Australia, Sud Corea e altri 7 Stati europei

Però  nessuno o quasi crede nella casualità del malanno e le ipotesi di cospirazioni delle case farmaceutiche per rifilarci vaccini o per riempirci del miracoloso Tamiflu, crescono.

Non mancano  comunque i  soliti  sospetti dell' immancabile complotto americano con richiamo alla Spagnola del 15/18 ed alle ipotesi a suo tempo espresse dai nazisti contro  gli americani.
Altri invece puntano a responsabilizzare quanti  tifano per la diminuzione della popolazione mondiale , e si accenna a Filippo di Edimburgo e agli ambientalisti  a lui tanto cari che farebbero capo al wwf.
In ogni caso siamo messi male. Vere o false le teorie  che girano in rete, solo il fatto che le si possano ritenere veritiere,  fa capire che  abisso c'è tra "noi" gente comune e "loro" potenti ormai odiatissimi. Il patto sociale è infranto, fare finta di non accorgersene è da stupidi.


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Sindrome di Tourette e musica, torna al pubblico Nick Van Bloss pianista prodigioso
Scritto da Marista Urru   
mercoledì 29 aprile 2009




 











www.nickvanbloss.com

Una notizia buona  in questo mondo in cui tutto pare andare alla rovescia: qualcuno lo ricorderà il pianista-prodigio, un bimbo che sembrava destinato a diventare uno dei più grandi pianisti del mondo e che a soli 21 anni, in preda alla così detta sindrome di Tourette , malattia neurologica caratterizzata da movimenti e tremiti incontrollati,  e che invece dovette ritirarsi.

Fu un ritiro drastico, lasciò casa paterna , Inghilterra, amici, e si chiuse in totale isolamento in una  vecchia casa fatiscente di Lisbona, unico compagno, l'amato pianoforte.

Ha continuato così in perfetta solitudine a coltivare il suo amore per la musica, solo  con le amate note, senza paura di deludere un pubblico. Suonando per sé stesso, gradualmente ha operato quella che sembra una magia, dopo 15 anni  può affrontare il pubblico.

Non è una favola e non è guarito purtroppo , ma "Dopo tanti anni in cui ho suonato per un unico spettatore, me stesso, torno a farlo davanti a una sala piena di gente, è un miracolo", dichiara  al Times. ILa magia di cui dicevo : appena Nick  comincia a suonare  il suo male scompare. "Di solito non c'è un momento in cui almeno un muscolo del mio corpo non stia contraendosi o contorcendosi", dice, calcolando che le scosse e i tic si ripetano mediamente 40 mila volte al giorno. "E' come avere un alieno dentro di te, qualcosa che spinge e preme per uscire fuori. I muscoli si piegano, i denti si spezzano, gli occhi cominciano a dolermi. E' piuttosto atroce", ma se si mette al piano:  "Tutto a un tratto avverto la meravigliosa sensazione della normalità"....."Immagino che i miei muscoli si stendano su una poltrona e vogliano godersi anche loro la musica".

 E tutti gli amanti della musica non possono che felicitarsi della  perseveranza di questo artista, del suo ritorno, della lezione di vita che ci dà mentre nel cuore  di molti nasce  una speranza: che in questo mondo alla rovescia, in cui il potere sembra restare ben saldo nelle mani di personaggi ed organizzazioni cieche ed indifferenti alle umane sorti dell ‘ UOMO, al suo reale progresso, alla possibilità di alleviarne sofferenze e  dolori, almeno la musica riesca penetrare nella dura scorza di certi cuori ( ammesso che  in certi potenti remoti ed arroganti, un raggrinzito e calcificato cuore, resista), che almeno diano impulso alla ricerca per alleviare le umane sofferenze, usando il potere che si trovano ad amministrare nei fatti, per il bene della umanità, di cui forse fanno parte anche loro, o no?





 

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CESOIA & RASTRELLO : Coltivare cetrioli
Scritto da Marista Urru   
martedì 28 aprile 2009



Sono facili da coltivare,  e potrete anche considerare di conservarli se ne piantate abbastanza,  e invece di cercarvi la specie adatta alle conserve, cioè i cetriolini piccoli, potete raccogliere da quelli da insalata i piccoli  per aiutare la produzione di nuovi frutti, e divertirvi a conservarli. Comunque 8 piante danno un buon raccolto.

Semina :

in piena terra a distanza tra una pianta e l'altra di 120 centimetri e tra le file di 50, a postar ella, tre semi per buchetta  e poi ne lascerete una sola piantina, tempi : prima metà di Maggio.

Terreno:

sciolto, ben lavorato e fertilizzato come per le zucchine . Quando avrete scelto la piantina da lasciare, aspettate qualche girno e poi intorno alle piantine  spargete fertilizzante adatto, alcuni consigliano nitrato di ammonio. Tenete il terreno pulito aerato, sarchiato, la pianta è strisciante, me glio usare un  sostegno, canne o reti apposite in plastica.

 
Malattie

 Non  mi è mai capitato di dover intervenire  contro i parassiti per i cetrioli, si vede che sono resistenti, ma sembra che sia  normale e necessario intervenire sulle piante giovani con solfato di rame contro la peronospora ( macchie gialle, poi  scure e ammuffite nelle pagine inferiori delle foglie) che poi porta a frutti piccoli e male sviluppati.

 Altra malattia sensibile al rame come la precedente, l'antracnosi, mentre lo zolfo è ottimo rimedio contro l'oidio.

Comunque nelle specie orticole , al massimo uso zolfo ramato  a piantina giova e senza frutti, in caso di malattie e malanni, preferisco buttare e ripiantare, lo stesso vale per gli afidi, o riesco ad eliminarli con rimedi manuali o naturali , o meglio lasciare perdere. Se non la pensate così, nei negozi specializzati avete da sbizzarrirvi con i prodotti adatti.

 

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Una vittoria della rete sui media e i potenti : Influenza suina? Ma chi ci crede?
Scritto da Marista Urru   
martedì 28 aprile 2009
















Non ci crediamo a questa storia dell'influenza suina, e come potremmo?  Il 23 Aprile ne abbiamo discusso sul blog di Marcello Foa, siamo in tanti e tutti d'accordo con il giornalista: ci vogliono distratti e spaventati.

Secondo me questa nuova acquisizione di senso critico  tra la gente,  che sembra "contaminare "sempre più persone, indipendentemente dalle  vecchie ideologie di riferimento, è una grande vittoria della rete. Continuiamo così, li costringeremo alle loro responsabilità.

 

Post del 23 Aprile   Marcello Foa

Nelle ultime 24 ore è scattato l'allarme in Messico per l'influenza suina e i media di tutto il mondo hanno ripreso la notizia con toni drammatici evocando il rischio di un contagio planetario. Sarà, ma gli studi sullo spin mi hanno insegnato a diffidare degli allarmi su improvvise epidemie provocate da malattie misteriose.

Ricordate la Mucca pazza? E quelle immagini angoscianti dei bovini tremanti? All'epoca ci dissero che l'encefalopatia spongiforme bovina,  variante del morbo di Creutzfeldt-Jakob, avrebbe provocato la morte di migliaia di persone, nonostante l'abbattimento di decine di migliaia di capi. Ma a oggi sono stati registrati 183 casi in tutto il mondo. Le autorità fecero bene a mettere al bando le farine di origine animale, che costringevano degli erbivori a trasformarsi in carnivori; ma l'allarme fu eccessivo.

E la Sars? Vi ricordate le immagini dei condomini sigillati, con i medici che vi entravano indossando degli scafandri simili a quelli degli astronauti? Furono pochissime le vittime, ma ci fu panico in tutto il mondo. Oggi il virus pare sia scomparso.

Ancora: l'influenza aviaria, Esiste dal 1878 e i casi di trasmissione all'uomo sono rarissimi. Eppure il mondo nel 2005 non parlava d'altro; i governi decisero di rendere obbligatorie stock di riserva del Tamiflu, un farmaco in realtà poco efficiente contro la malattia; per la gioia della Roche ( su quella vicenda segnalo la splendida inchiesta di Sabrina Giannini, trasmessa nel 2006 da report)

Ora improvvisamente tutto il mondo parla dell'influenza suina e da Città del Messico arrivano, come da copione, notizie molto allarmanti. Gli Usa sostengono che sia troppo tardi per arginare il virus, l'Europa è in allarme. Si stanno creando tutte le premesse per diffondere una psicosi mondiale. Sarà ingiustificata come le altre? Io dico di sì, con una conseguenza facilmente prevedibile: per un po' ci si scorderà della crisi economica.

  http://blog.ilgiornale.it/foa/2009/04/25/influenza-suina-una-psicosi-molto-sospetta/#comments


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