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Marista
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Cucinare alla svelta gli asparagi
Scritto da Marista Urru   
venerdì 13 marzo 2009


Asparagi alla parmigiana  

 

Bollite gli asparagi, contate che per 4 persone ne dovete comperare almeno 1 kg e mezzo, 50/80 gr burro, 80 gr grana grattugiato, sale

 

Bolliteli in una pentola a bordi alti che riempirete di acqua salata , e quando questa bolle immergetevi gli asparagi in piedi legati a mazzi di modo che solo le punte emergno, coprite, ed in genere dopo una ventina di minuti son cotti, controllate di  non cuocerli troppo, che non si stacchino le punte. scolateli e ancora caldi metteteli nei  piatti , porzione per porzione, meglio se avete piatti caldi, cospargete le punte di parmigiano e sul tutto versate il burro fuso, ci sta bene anche un uovo o al tegamino o anche in camicia.

 

Punte di asparagi alla panna

 

Sempre un kg e mezzo di asparagi per 4 persone, 200 gr di panna, prezzemolo tritato

 

Pulite gli asparagi, tagliateli a pezzetti non più lunghi di 2 cm , lavateli  bene, mettete in pentola acqua con poco sale e portate a bollore, cuocete asparagi per non più di una quindicina di minuti, anche meno, scolatele al dente, in casseruola mettete a bollire panna liquida, quando addensa , una punta di sale, unite gli asparagi e fate insaporire , mescolate, e fuori del fuoco alcuni aggiungono il prezzemolo, altri una spolverata di grana, servite caldo.

 

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Pordenone : cronaca di violenza, morte e rinascita del paese Italia
Scritto da Marista Urru   
giovedì 12 marzo 2009




 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pordenone, in tre assaltano un Gay disabile : violenza , intolleranza, ignoranza, male trasversale del presente che prescinde dalla politica che ormai non sa svolgere alcun ruolo di guida nella società Italiana, società che appare ormai come  una pianta secca e moribonda.

 

E’ notizia fresca di oggi: in tre ( 43 anni, 22 anni, 21 anni) , hanno condotto una vera e propria spedizione punitiva contro un disabile gay, lo hanno aggredito a calci e pugni, Quando sono stati identificati e fermati dalla polizia, uno dei tre  nel corso dell’interrogatorio ha dato questa illuminante giustificazione: “ Volevamo dare una lezione ai froci”

 

Questo è accaduto in un paese, Pordenone , fortemente connotato a sinistra. Noto questo non perché io si tanto scema da credere o voler fare credere che l’accaduto sia responsabilità della amministrazione di sinistra che governa il Paese, queste amene corbellerie le lascio volentieri ad altri, che amano profonderle a piene mani.


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Pulpiti singolari: tre architetti temono che la libertà in edilizia porti cementificazione!!
Scritto da Marista Urru   
mercoledì 11 marzo 2009
 Vediamoli questi sacri pulpiti da cui  scendono preoccupati tuoni e fulmini contro le liberalizzazioni in edilizia:

Cominciamo questo triste escursus dalla cosa più brutta e cattiva che si possa immaginare: lo Zen di Palermo, costruito da Gregotti uno di quelli che teme la "anarchia progettuale che non rispetti il contesto".

E certo che noi cittadini  potremmo essere preoccupati dalla novità, ma vedendo cosa il passato ci ha regalato e da che pulpito scende  questa predica, potremmo anche fregarcene delle nuove regole: cosa di peggio potremmo vedere?


GREGOTTI  e le meraviglie dello ZEN a Palermo















Molti ricorderanno la trasmissione delle Iene che intervistano in un bel Palazzo signorile e tradizionale, Gregotti, il grande architetto ha difeso  le sue insule, belle , bellissime.. ma  quando Enrico Lucci gli ha fatto notare che lui viveva in quel popò di edificio,  Gregotti, senza vergogna, ha risposto : che c'entra? Io non sono mica proletario!

Eccolo qui il disprezzo di certi  arroganti consumatori di caviale e champagne che si abbeverano alla fonte del pubblico danaro, danaro che proviene, guarda un po' proprio da tasse e consumi di quegli ebeti di cittadini comuni , magari proletari , che subiscono passivi le  costose prepotenze di costoro e dei loro  mecenati: pubblici amministratori   sempre più spesso in odor di corruzione .



FUKSAS : scopre il cristianesimo, ma confonde Foligno con la Mecca















Bello ... No?  Bella dovrei dire dopo aver inspirato per un paio di volte per raccogliere il coraggio, che ci vuole in questo caso a pronunciare il termine:  è la Chiesa di Foligno.  Fuksas  la ha realizzata per la gioia di chi vi abita vicino, e ho scovato un commento, pacato e rassegnato di un povero cristo nel sito di ugonucci:

Io ci abito vicino e ormai la costruzione riempe il panorama della piana folignate. Nelle giornate invernali cupe e fredde, il cubo fa uno strano effetto e si staglia all'orizzonte con la sua luce grigia, etereo e discreto. All'interno i fedeli possono, a differenza delle chiese tradizionali, attraverso il tetto vedere il cielo e contemporaneamente la terra tramite l'ampia fessura orizzontale dell'entrata. Si realizza così l'unione simbolica tra questi due elementi, il Cielo e la Terra, cioè Dio e l'Uomo. Così mi spiegava il parroco. Dànno un significato simile alla luce interna anche le finestre irregolari e poligonali che spiccano solo su due delle quattro pareti del cubo e che lo differenziano così dalla kasba musulmana. (almeno ,però, ci potevano mettere il campanile). Perciò rimane un pò sconcertato il credente, (io stesso all'inizio pensavo fosse una "dipendance" del vicino ospedale), ma non si può pretendere di avere una chiesa sullo stile, che so, dell'abbazia di sant'Antimo, in Toscana, ad esempio, costruita in alabastro e finemente intarsiata. Chissà quanto costerebbe e non ci sono più ormai le maestranze per fare un lavoro simile. E' una chiesa dei nostri tempi, insomma....
    utente anonimo

Solo che effettivamente il cubo è lontanissimo dalla cristianità senbra proprio che si faccia di tutto per discostarsene, infatti  fa pensare alla Mecca, in quel contesto starebbe bene  quel cemento, appunto di contesto si parlava.. il grande Fuksas ha forse confuso i contesti preso dalla scoperta della religiosità dopo aver ricevuto la gradita commissione?


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Sciatteria,insipienza,menefreghismo, scegliete, così in Italy si lascia distruggere una famiglia
Scritto da Marista Urru   
lunedì 09 marzo 2009



Un malato di mente, uno dei tanti in cura presso i così detti Servizi Sociali,  questa mattina si reca dai Carabinieri e chiede aiuto “ Aiutatemi, sono perseguitato, ho paura”. I  Carabinieri, dopo avergli sequestrato un coltello  lo calmano e lo portano all’Ospedale, viene registrato al Pronto Soccorso come codice verde  ( poco urgente) benché sulle braccia abbia i segni delle coltellate inferte a se stesso ,  i medici aspettano “il suo turno”, per intervenire, ma guarda caso, il malato mentale, non ha aspettato “il suo turno” e uscito dall’ospedale ha accoltellato una ragazza riducendola in fin di vita ed ha ammazzato il padre della stessa che tentava di difendere la figlia, Il giornalista che riporta la notizia commenta : “ nessuno poteva immaginare che al di là della recinzione dell’ospedale , stesse distruggendo una famiglia!!" Questo lo dice lui!!

 

Ecco a cosa siamo ridotti, a quanta stolta insipienza!! Chi abbia un minimo di esperienza di  folli e malattie mentali sa  che gli schizofrenici ( immagino che fosse uno schizofrenico ) con manie persecutorie sono pericolosissimi per sé e per gli altri, e il soggetto che si è recato dai Carabinieri  avrebbe dovuto allarmare gli stessi, ma non so che preparazione abbiano all’Arma in proposito.


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CESOIA & RASTRELLO Un nuovo fiore : la genziana del Brenta
Scritto da Marista Urru   
domenica 08 marzo 2009



Dal sito del museo civico di Rovereto :

 

"La scoperta di una nuova specie, riconoscibile anche dal punto di vista morfologico, e non solo attraverso indagini genetiche, è estremamente rara, addirittura eccezionale in Europa in zone già studiate e battute da floristi e botanici sin dall'Ottocento, e dove sembrava che tutto fosse già noto" affermano gli scopritori Filippo Prosser e Alessio Bertolli. 











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Quando la “festa della donna “ “fa la festa alla donna”
Scritto da Marista Urru   
domenica 08 marzo 2009


                                                           

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non  ho mai amato la celebrazione della festa della donna. In genere si celebra in pompa magna quello che non c’è più o che si finge che ci sia.

Ora la donna  con pari diritti, non mi sembra ci sia mai stata davvero, se non qua e là come anomalo episodio sociale. Quindi siamo nella seconda fattispecie: SI FINGE che ci sia qualcosa che non c’è, credo la volontà di parità effettiva.

 Nel senso che all’universo maschile  sta parità uomo donna, ammesso  che  si arrivi a capire  davvero di che si sta parlando, non interessa e non conviene più di tanto, e amolte donne  nell'universo della politica al femminile, sembra che  la festa serva solo per  qualche  trafiletto in più sulla stampa.

Questa festa è  ormai senza senso, specie se nel complesso  ripeterà vecchi riti, come temo,  e sarà solo il festeggiare il ghetto delle donne in cui esse si stanno volontariamente chiudendo, specie protetta da una parte e sempiternamente infelice e sfruttata, dall’altra, ottima merce da corteo politico politicante.

Quanto alle donne, poverette sono in genere maledettamente confuse.( segue)

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Aforismi di Jung
Scritto da Marista Urru   
domenica 08 marzo 2009


A quanto possiamo discernere, l'unico scopo dell'esistenza umana è di accendere una luce nell'oscurità del mero essere.
  
Dentro di noi abbiamo un'Ombra: un tipo molto cattivo, molto povero, che dobbiamo accettare.

Abbiamo bisogno di più consapevolezza della natura umana, perché l'unico pericolo reale che esiste è l'uomo in se stesso.

A perdere potere si guadagna in serenità.

  



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