Verso il solstizio d’Inverno ed il Natale Aggiornato |
Scritto da Marista Urru
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giovedì 11 dicembre 2008 |
Albero secco
Un albero secco
Fuori dalla mia finestra
Solitario
Leva nel cielo freddo
I suoi rami bruni:
Il vento sabbioso la neve il gelo
Non possono ferirlo.
Ogni giorno quell’albero
Mi da pensieri di gioia,
da quei rami secchi
indovino il verde a venire
W. Ya –p’ing
Il solstizio d’inverno, il giorno più corto dell’anno.
Stiamo assistendo in questi giorni, dopo l’equinozio di autunno,
al lento rinchiudersi della terra in se stessa. E’ un poco come
veder lentamente ritrarsi la spinta vitale, in un certo
senso la natura apparentemente muore poco a poco. Durante la
malinconica bellezza dell’Autunno abbiamo assistito al
lento spegnersi delle fiamme dei colori nello spogliarsi
silenzioso ed inesorabile della vegetazione, poche specie sono
infatti attrezzate a mantenere le foglie durante i rigori invernali,
la linfa vitale delle piante sembra ritrarsi quasi che la natura
stesse concentrandosi in sé per racchiudere ogni forza, ogni umore,
nelle radici. Anche le vita degli insetti e degli animali
sembra sospendersi, rallentarsi sonnacchiosa in attesa che, con la
Primavera, si rimettano in moto le forze vitali, la gioia di correre,
giocare, incontrarsi.
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La BCE di Draghi rafforza Monti nella demolizione dell'Italia son dolori grossi per utenti bancari |
Scritto da Marista Urru
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venerdì 09 dicembre 2011 |
Abbiamo in Italia più di tre milioni di poveri assoluti e grazie a Draghi e Monti, cresceranno, solo per salvare le Banche, una vergogna assoluta!!
Allora andiamo di male in peggio, dopo
le botte da Monti arrivano le mazzate da Draghi, meglio lo sappiate
subito , ci stanno strafregando alla grande: Draghi ritiene che per
aiutare le Banche che debbono ricapitalizzarsi, dopo aver
finalmente abbassato i tassi di 1/4 di punto ( e ci poteva pensare
prima!), lancia due rifinanziamenti a favore delle banche, che già
si sono giocate a zecchinetta i depositi dei risparmiatori, perche'
queste possano avere quella liquidità persa alla ricerca del
maggior guadagno e a danno della economia reale, ma non solo, ha
anche deciso di permettere alle Banche di dare come garanzia nella
ricerca di liquidità i titoli collaterali fra i quali ha ammesso
persino le ABS (asset-backed securities), i titoli garantiti da
attivi come i mutui.E qui son dolori grossi.
Il che significa che le Banche potranno
usare, e lo faranno, sempre che non lo hanno già fatto e siamo in
realtà di fronte ad una ratifica di qualcosa che non avrebbero
potuto fare, i debiti dei mutuatari come garanzia per sopperire a
buchi di gestione delle banche stesse.
Cosa comporta ai mutuatari e comunque
a quanti hanno acceso prestiti con le banche?
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Manovra di Monti basta chiacchere chiedetevi a CHI e a COSA serve la carognata natalizia |
Scritto da Marista Urru
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mercoledì 07 dicembre 2011 |
Su una cosa le teste che appena appena
conservano un minimo di lucidità sono d'accordo, la manovra appare
iniqua, insufficente, non tocca i veri mali del Paese, non fa nemmeno
il solletico ad un debito pubblico che appare impossibile da pagare
e che in buona parte è frutto di truffa contabile, cosa che si evita
accuratamente di fare sapere al grande pubblico.(ed ora sapete perchè
alcuni professionisti vengono pagati un botto di soldi , mentre altri
come ad esmpio Paolo Barnard vengono o mandati via o tenuti sotto il
calcagno e sottopagati.)
Anche se si ama dire che
per una manovra del genere sarebbe bastato un ragioniere, non
credeteci, in realtà è manovra raffinatamente cattiva, pensata sul lungo periodo e da molto tempo , nata su
misura per banche e speculatori a danno del futuro dei nostri figli. Una Carognata di Natale.
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P.Barnard: Camusso di che parli? Monti fa la cosa giusta |
Scritto da Marista Urru
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lunedì 05 dicembre 2011 |
Non sto ironizzando né provocando. Prendo in mano l’Italia di oggi,
Stato membro dell’Eurozona che usa una moneta straniera che si chiama
Euro, che le viene fornita interamente da prestatori privati, senza
alcun appoggio della Banca d’Italia.
E in effetti questa Italia, così
messa, deve, per sopravvivere, pareggiare i bilanci come minimo. Ma non
solo. Deve arrivare al surplus di bilancio, cioè lo Stato dovrà tassarci
molto di più di quello che ci dà come ricchezza finanziaria. Questo
significa che dovremo tutti diventare più poveri, e soffrirne le orrende
conseguenze sociali. Non si scappa. Monti e Draghi in questo hanno
ragione, la loro ricetta non fa una grinza, è, tecnicamente parlando, un
obbligo ineludibile. Anzi, è troppo tenera. E, di nuovo, non sto
ironizzando.
Esiste una regola aurea in economia che stabilisce questo, e ve lo spiego in sequenza:
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Manovra di Monti una cattiveria sociale, le ultime voci |
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Paolo Barnard : Non più chicchi di mais |
Scritto da Marista Urru
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domenica 04 dicembre 2011 |
Depongo la mitraglia tecnica per
raccontare a te una storia. Chi sei tu? Ah, questo non lo so, io
spererei che tu fossi quello 0,2% fra coloro che mi leggono che
capisce la compassione. Degli altri, grazie di tutto, ma non me ne
frega nulla, cioè non mi interessano ste frotte di italiani che
adorano essere informati, della serie “grazie Barnard, sei grande,
non mollare mai!!”. Ok, sono informati, e poi? Ti faccio notare una
cosa: in quasi tutti i miei lavori, soprattutto nelle due versioni
del Più Grande Crimine, io ho speso parole forti sul punto per me
più importante in assoluto, che è la pena che ho sentito per chi fu
schiacciato, sfregiato e umiliato da questo sistema economico e
sociale. La stessa pena che sento ora per tutti coloro che oggi
patiscono lo stesso destino. Sono tanti, ma tanti.
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Castagnaccio a modo mio, castagnaccio di "miss giusi" del gruppo degli incensurati una bontà |
Scritto da Marista Urru
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venerdì 12 ottobre 2007 |
E' la cosa più facile di questo mondo, eppure ne ho assaggiato diverse volte di veramente poco appetitosi, senza riuscire a capire come si fosse riusciti a tirar fuori certi sapori dall'impasto di farina e acqua.
Comunque : 350 gr. di farina di castagne , 20 gr, zucchero, qualche pinolo, olio, vaniglia e.. acqua o latte.
mettete la farina in una terrina, aggiungete lo zucchero, un pizzico di sale, mescolate man mano acqua con almeno 1/3 di latte ( a me non piace inseccolito, se lo preferite più asciutto, evitate il latte), ci metto anche una bustina di aroma di vaniglia. Mescolate fino ad ottenere un impasto liscio, aggiungete pinoli o noci ed uvetta ammollata, prendete una teglia bassa, ungetela di olio stendete l'impasto alto a piacere, 1 o 2 cm, un filo d'olio sulla superficie ed un rametto di rosmarino , cuocere a forno medio finchè non vedete formarsi delle screpolature.
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