Icona del fariseo e del pubblicano, chiesa della Trasfigurazione, Marietta-Georgia]
 

Dal Vangelo di Luca

 Gesù racconta

Un Fariseo* ed un publicano*  si recano al Tempio per la preghiera nella medesima ora.

Il Fariseo sicuro di sé si inoltra nel Tempio  vicino al santuario, non si sente intimidito da Dio, è certo di esser un uomo giusto e rigoroso,quindi   presume di potersi comportare co una certa familiarità e la sua preghiera è questa :" O Dio, ti ringrazio perché io non sono come gli altri uomini, rapaci, ingiusti , adulteri, o anche come questo publicano. Digiuno due volte la settimana; pago la decima di quanto posseggo" Così prega esponendo i suoi meriti senza ombra di umiltà.

Il Publicano che sa di esser oggetto di disprezzo da parte dei benpensanti, certo che quello stesso disprezzo  debba provarlo anche Dio per lui, si ferma appena dopo l'ingresso e quasi non alza gli occhi al santuario e prega: "Dio, sii propizio a me peccatore", pensa di non poter dare nulla a Dio se non raccomandarsi per i suoi peccati.

Spiega Gesù  : " Vi dico, questo ( il publicano)  discese giustificato a casa sua a differenza del Fariseo: perché chiunque si innalza sarà abbassato, mentre chi si abbassa sarà innalzato"

S. Agostino dice a  spiegazione  di questa breve parabola . " Cosa il fariseo abbia domandato a Dio, cercalo nelle sue parole: non troverai nulla. Salì per pregare; non volle domandare a Dio, ma lodare se stesso. E' poco non domandare a Dio e lodare se stesso, per di più  insultare chi domandava. Il pubblicano stava lontano, egli tuttavia si avvicinava a Dio.. "

 Questo a spiegare il senso del pregare e le diverse disposizioni nel pregare.

Farisei* : gruppo religioso molto stimato all'interno della comunità a motivo  per la adesione rigorosa alla legge di Mosè.

Publicani* : pubblicani erano ebrei che collaboravano con l'impero romano. Venivano considerati peccatori pubblici perché riscuotevano le tasse in nome di Roma.