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Da quel giorno sono passati
20 anni di silenzio, gran parte dei giovani cinesi ignorano del tutto
quello che accadde quella notte del giugno 1989.
La associazione delle madri di Tienanmen, che riunisce 120
familiari di vittime, non ha mai ottenuto risposta, chiedono come giusto : computo
ufficiale dei morti, risarcimento, perdono ufficiale e un giudizio sui
responsabili.
"Il dolore rimane vivo nel luogo più profondo del mio
cuore".Basandosi sui dati raccolti
negli ospedali le Madri credono che le morti quella notte possano essere state
2.000.
Da Ansa: "Un massiccio schieramento di poliziotti in divisa e in borghese
controlla ogni angolo di Piazza Tiananmen, nel ventesimo anniversario
del massacro del 4 giugno 1989. La piazza, piena di turisti come di
consueto, è però proibita ai giornalisti. Decine di dissidenti, tra cui
la fondatrice delle 'Madri di Piazza Tiananmen', Ding Ziling, sono
state messe agli arresti domiciliari o addirittura allontanate da
Pechino per precauzione. Decine di siti Internet sono stati bloccati
dalla censura per impedire la diffusione di informazioni e fotografie.
Le edizioni di alcuni giornali stranieri sono comparse nelle edicole
senza gli articoli dedicati al ricordo del massacro.
La
televisione e i grandi mezzi di informazione cinesi non fanno menzione
dell'anniversario, ma il quotidiano in lingua inglese, Global Times,
pubblica un breve articolo nel quale ricorda i fatti dell'89 definendo
il massacro nel quale furono uccise centinaia di persone, l'"incidente
del 4 giugno".
"
Nessuna troupe televisiva è ammessa nella piazza. Il controllo è totale e soffocante, Microsoft ha denunciato che il suo sistema di posta elettronica hotmail è fermo in tutta la Cina, pare si voglia assolutamente evitare che in rete vengano diffuse le memorie di Zhao ZiYang, il leader comunista che si oppose al massacro e che per questo trascorse agli arresti domiciliari il resto della sua vita, morì 16 anni dopo nel 2005.
Il sogno dei giovani che si ribellavano al potere del regime comunista, alla miseria imposta,
al discredito dei suoi dirigenti, fu infranto
con la forza del massacro che avvenne
nella notte e che si cerca ancora di occultare a dimostrazione che il
Comunismo ha cambiato pelle , ma è più forte che mai in quelle lande, dove l’apparato di potere comunista diede l’ordine
alla ventisettesima armata dell’esercito di attaccare la piazza in cui
stazionavano ancora degli studenti e ragazzi di 15/16 anni disarmati, con i mitra, trucidandoli senza remore e
rifiutandosi ancora oggi di render conto delle azioni del Potere .
Il Segretario di Stato USA Clinton ha chiesto al regime cinese un bilancio della repressione: "Una Cina che ha fatto enormi progressi economici e
sta emergendo per prendere un giusto ruolo nella leadership globale
dovrebbe riesaminare apertamente gli eventi oscuri del suo passato e
dovrebbe fornire un bilancio ufficiale delle persone uccise, detenute o
scomparse.
"Clinton ha poi chiesto a Pechino di liberare coloro che sono
ancora in prigione per aver preso parte alle proteste e chiede che
terminino le vessazioni nei confronti delle Madri di Tiananmen che da
20 anni chiedono informazioni sui figli scomparsi."
La Cina non ci sta e protesta:
Esprimiamo il nostro profondo malcontento", ha dichiarato il portavoce
del ministero cinese degli Esteri, Qin Gang.
Non c'è peggior sordo di colui che non vuole sentire.
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