Bastano queste due piccole qualità, essere umani e
sentirsi Italiani, per tributare la giusta memoria ed il giusto onore
ai morti di Nassiryia.
Non necessita esser di destra o di sinistra come alcuni fanatici continuano a voler credere.
Ricordiamoli quegli uomini che hanno lasciato mogli e figli
bambini, uomini che sono andati in missione di pace, cercando di alleviare
le sofferenze delle vittime della guerra.
Il fatto che quella guerra la si giudichi
giusta o ingiusta nulla toglie al merito
di coloro che portarono là la propria professionalità di TECNICI del Gruppo
operativo ecologico del NOE, per dirne una, gruppo che dipende dal nostro
Ministero dell’ambiente; oppure la professionalità di biologhi del RIS dei Carabinieri o del NAS, o di interprete, o di coooperante.
Appunto, questo facevano quei nostri militari, hanno operato per la pace, hanno offerto le loro professionalità di tecnici per aiutare quelle popolazioni che soffrono per la guerra, come si possa fare finta di non capirlo, lascia perplessi. Eppure basterebbe sentirsi Italiani, e soprattutto “esseri
umani” almeno per una volta, forse in questo Paese è chieder troppo?
I familiari dei caduti chiedono a tutti gli schieramenti parlamentari che in futuro la giornata di oggi
sia dedicata alla memoria di tutti i caduti per la pace.
''il Senato ha intanto preso la decisione di intitolare la sala delle conferenze stampa
ai caduti di Nassirya.
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