Da "Battibecchi " di Malaparte |
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Scritto da Marista Urru
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sabato 19 gennaio 2008 |
DAL BLOG www.pratoblog.it
«Io sono orgoglioso di essere italiano, ma mi vergogno d'essere un cittadino dello Stato italiano...
A tutti coloro che bestemmiano l'Italia per le sue leggi antiquate, per
la sua magistratura, la sua burocrazia borbonica, la sua cattiva
amministrazione, per gli scandali, per lo sperpero del pubblico denaro,
per i soprusi, le prepotenze, gli abusi di autorità, per il concetto
poliziesco con cui s'interpreta la giustizia, la libertà, la
democrazia, per le condizioni di vera e propria servitù in cui il
cittadino è tenuto dallo Stato, io vorrei rispondere che lItalia non
c'entra. Tutti i mali della vita italiana nascono non già dal popolo ma
dallo Stato. Poichè non è vero che ogni popolo ha lo stato che si
merita; è infatti lo Stato che fa il popolo e non il popolo che fa lo
stato... A uno Stato che sperpera i denari del popolo corrisponde un
popolo che cerca di eludere il fisco. A uno Stato che avvilisce e
impaurisce i cittadini, corrispondono cattivi cittadini, e cattivi
soldati da "Battibecchi" - Curzio Malaparte
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Mi ritrovo in queste parole di Malaparte, cosa che con l'età che avanza, mi accade sempre più spesso.
Evidentemente per capirlo appieno non basta la sensibilità, ci vuole anche una certa maturità.
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