Benvenuto su questo spazio. Molti sono gli argomenti: troverai attualità, schede di giardinaggio, ricette di cucina, articoli sulla natura, parapsicologia, mitologia, favole, poesie, letteratura, la Roma del tempo che fu. Spero che trascorrerai attimi piacevoli e sereni e, se vorrai intervenire o contattarmi, ne sarò felice.
Un vecchio proverbio avverte che il libro del perché non esiste perché..
cadde in mare e si perdè
In realtà di libri del perché ne sono stati scritti molti e spesso
oltre che graziosi, costituiscono attimi di svago, e mi son detta perché non metter
qualcosa del gener esu queste mie pagini virtuali? Appunto, perché no?
Cominciamo da San Valentino
Perché gli innamorati hanno la loro festa in questo giorno?
Il perché di questa data si riallaccia alla storia di
Valentino, Vescovo di Terni che fu scelto dalla Chiesa come protettore degli
innamorati, pare che nella realtà il vescoco avesse la capacità di fare
riappacificare le coppie in difficoltà.
Una leggenda racconta che egli avesse regalato una rosa a
due innamorati che litigavano chiedendo loro di tenerla stretta tra le mani, e
da quel momento tra i due tornò il sereno.
Anticamente il 14 febbraio era dedicato alle feste per i
Lupercali, dei pagani della fertilità, festeggiati in modo pagano con accoppiamenti
giocati a sorte, Papa Gelasio I nel 496 istituì di contro San Valentino
Perché dopo una corsa ci fa male la milza?
Se non siamo allenati, dopo una corsa anche breve, sentiamo
una fitta al fianco sinistro, a cosa è dovuta?
La milza posta dietro lo stomaco, ha una funzione precisa :
immette nel corpo in caso di necessità i globuli rossi che gli servono per
ossigenarsi, quindi se ci capita un improvviso bisogno dimaggior quantità di globuli rossi, una
contrazione nervosa lo segnala alla milza, chesubito provvede.
Perché si usa dire “ Ci rivedremo a Filippi?”
Usiamo questa frase per significare o che i conti li faremo
in tempi migliori, o anche che ci vendicheremo
al momento opportuno . L’uso riecheggia la battaglia di Filippi ( macedonia)
nel 42 a.C
in cui i triumviri romani, Ottaviano, Lepido e Antonio combatterono le truppe
di Cassio e Bruto, gli organizzatori della congiura che portò alla morte di Cesare,
vincendole così che i due si suicidarono e Cesare fu vendicato.