Scritto da Marista Urru
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lunedì 30 luglio 2007 |
ROMA
Roma come la ricordo io non esiste più.La Roma del
dopoguerra vista con gli occhi di una bambina che abitava a “città giardino” in
un villino liberty, prossimo alla campagna,
e per la quale andare “al centro “
era una festa. Ho il ricordo allegro e festoso, ricco di suoni e colori dei pittori a via Margutta ai
quali mostravo orgogliosa i miei scarabocchi; mi sembra ancora di sentire il profumo della
trattoriola da cui venivano portati
bucatini all’amatriciana a Novella
Parigini , e lei bella e ridente con i suoi incredibili occhi da gatto,
me li offriva, probabilmente divertita del mio incanto di fronte ai suoi strani quadri, tutti quei gatti , quegli occhi verdi sornioni , tanto simili a quelli della pittrice, mi ipnotizzavano
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