Benvenuto su questo spazio. Molti sono gli argomenti: troverai attualità, schede di giardinaggio, ricette di cucina, articoli sulla natura, parapsicologia, mitologia, favole, poesie, letteratura, la Roma del tempo che fu. Spero che trascorrerai attimi piacevoli e sereni e, se vorrai intervenire o contattarmi, ne sarò felice.
S.Marinella: tra sogno e memoria Marista l'arco del ponte romano come quello di Kublai Kan
Scritto da Marista Urru
mercoledì 17 ottobre 2012
Vivo ormai a Santa Marinella dal 1980
e passo quasi tutti i giorni per via Roma, scendo dalla antica
piazzetta che faceva parte del borgo del Castello Odescalchi per
imboccare l'Aurelia, e da sempre lancio una lunga occhiata
all'arco del ponte romano: “ arco a sesto ribassato realizzato
con diciannove conci radiali in calcare. (Archivio GATC)”
Ce ne sono nella nostra cittadina
almeno altri due di ponti e sono a lungo rimasti nascosti fra
canneti ed erbacce, ma avevano pochi segreti per noi ragazzini:
erano luoghi magici dove giocare allorchè nelle ore della calura
pomeridiana ci avventuravamo negli angoli più remoti della campagna
alle spalle della cittadina. Quel poco che avevamo appreso a scuola
delle leggende e credenze della romanità ci faceva immaginare ninfe e dei fra
le erbe ed i fiori mentre si andava in gruppo in cerca di more e
fichi selvatici.
Arriva l'autunno e piove, è nella
norma che ciò accada, ma noi da moltissimo tempo con la normalità
abbiamo litigato. E per noi non intendo solo Santa Marinella: date
una occhiata alla cronaca, vedrete foto di allagamenti, frane, fango
e detriti, causa pioggia d'autunno, a Roma, in Liguria gli ultimi
episodi, per domani si prevedono temporali, di nuovo pioggia. E
ricevo e volentieri pubblico la mail del concittadino Angelo
Liberati.
PULIZIA E PREVENZIONE.Angelo Liberati.
- Ho paura mi sento in pericolo, ho
paura mi sento indifeso, ho paura, vorrei avere la forza di fermare
le alluvioni, il fuoco, gli tsumani, le disgrazie metereologi che, ho
paura degli uomini che non vedono , ho paura di chi non vede un
eventuale pericolo di tutte le mie paure.
Noi a Santa Marinella siamo l’ultima
spiaggia di tutte le piogge ed eventuali alluvioni (vedi quella del
1981), loro –in collina stanno tranquilli- siamo noi che ci
dobbiamo preoccupare.
Marista e le piccole cose: compera la rosa alla signora!
Scritto da Marista Urru
martedì 30 agosto 2011
Agosto sta per finire, presto quel
che resta della mia Santa Marinella tornerà sonnacchioso, via gran
parte dei turisti, e, penso soddisfatta fra me e me, via anche
questi fastidiosissimi tipi che approfittano della minima tua
pausa: un gelato, una pizza, due chiacchere al fresco, per chiederti
di comprargli rose.
Ho notato con fastidio che son rose
per lo più particolari, mi chiedo da dove vengono, non dalle poche
serre rimaste da noi, queste sembrano imbottite di ormoni, gonfie e
dai colori improbabili, ibridi? Ogm? Sono sul lungomare con una
amica di Puglia che ride di me, pare che son rimasta l'unica o quasi
a non aver capito perchè da noi le serre chiudono e da dove vengono le rose plasticose.
Da Angelo Liberati Santa Marinella: Ballarò mostra una Ficoncella da poveri.
Scritto da Marista Urru
lunedì 02 maggio 2011
Terme libere nel Lazio. La Ficoncella: un posto incantevole che offre praticamente gratis , salute, pace ed un paesaggio più che bello. Gli appetiti intorno sono molti e da sempre in questo angolo del Lazio che resiste tenace. Ne scrive Angelo Liberati.
Leggo questo titolo sul
quotidiano telematico di Civonline, che ricevo tutti i giorni sul
mio p.c.
Si parla della Ficoncella
nella trasmissione di Ballarò con un servizio di Marzia Maglio.
Segue e fa una differenza
di situazione ambientale e di servizi fra il centro termale di
Ischia e le vasche di Civitavecchia.
Tutto vero, le vasche di
Civitavecchia sono per i poveracci, alle terme di Ischia ci sono
alberghi a 5 stelle da 800 euro a notte. Così è scritto su
Civonline del 27/4/0011 della trasmissione Ballarò .
Poi aggiunge………. per
aumentare il turismo di Civitavecchia si deve fare qualcosa per la
Ficoncella e farla diventare una struttura a 5 stelle, e ancora: ……..
il Pincio… dorme…. e
Turismo trascurato ed il mistero della " Perla del Tirreno"...
Scritto da Marista Urru
sabato 07 agosto 2010
Il mistero della "Perla del
Tirreno"......
di Claudio Lippi
E' veramente tanto che non scrivo
qualcosa su questo blog ( er mozzichetto ndr) ed un po' mi dispiace, ma è di pochi giorni
fa una
velinaANSA che mi ha dato da pensare. Scarna (e non
proprio comprensibile a colpo d'occhio...) dice:
(ANSA) - CASTIGLIONCELLO (LIVORNO), 31 LUG - Si e'
svegliata con un colpo al cuore Castiglioncello, la 'seconda casa' di
Suso Cecchi D'Amico. La sceneggiatrice romana, scomparsa all'eta' di
96 anni, ha passato molte delle sue estati tra le strade e il
lungomare della cosiddetta 'Perla del Tirreno'. Qui sono nati molti
dei film che hanno scritto la storia del cinema e vi ha passato molte
delle sue estati.(ANSA).
Questa orchidea è spuntata per la prima volta quest'anno, vicinissima a casa , sotto un vecchio alloro, è detta anche Vesparia. (Ophrys apifera).
Orchis : la parola è adoperata da Plinio il vecchio per
indicare una orchidea, la parola è di origine greca e significa , testicolo. Il
nome si spiega con tutta evidenza se riuscite a vedere fuori del terreno le piante di alcune specie:
possiedono due tuberi di forma ovale-tondeggiante che fanno pensare chiaramente alle ghiandole genitali
maschili. Per questo in passato si riteneva che queste piante avessero
proprietà di ricostituente del vigore sessuale, mentre al più, essendo questi tuberi mucillaginosi, potrebbero essere
utili contro le infiammazioni del tubo digerente.
Molti credono che le
orchidee siano solo fiori esotici, da serra. Invece l'Italia è uno dei paesi d'Europa
più ricco di Orchidee, vi nascono moltissime
specie endemiche, macchie, boschi, paludi, prati, ci regalerebbero la possibilità
di godere della vista di autentici piccoli gioielli della flora, se solo
fossimo meno distratti e se fossimo meno
vandali verso la grande madre terra e le sue specie.
Capita di prosciugare un
luogo umido senza necessità.. e si perde
un piccolo tesoro.
Capita di aver la fortuna di comperare un terreno su cui
costruire casa e per prima cosa, si manda
una bella ruspa a grattare tutto il terreno, credendo di "dare una bella
pulitina", in realtà quasi sempre si sta solo togliendo la parte fertile del
terreno, distruggendo specie endemiche, tra cui magari anche orchidee, per sostituire il tutto poi a casa
finita, con camionate di terraccia di
risulta costosa ed inutile, che dovrà essere fertilizzata con sacchi e sacchi
di concime chimico naturalmente, poi arriverà un giardiniere che se poco esperto, o poco onesto , e per
fortuna non molti sono incapaci, ma capita specie se invece che dal giardiniere
andate dall'"ometto che mi pulisce il giardino" e che vi consiglierà piante da lago o mezza montagna al mare o che vi consiglierà l'oleandro in
montagna, o altre amenità costose.
Per tornare alla orchidee spontanee, sono belle, anzi
bellissime, ma sono rare e questo dovrebbe essere un motivo in più per
difendere certe zone naturali, come la collina in cui io abito ed in cui
vengono commessi scempi e per
disinteresse e per totale ignoranza oltre che per malinteso senso del progresso
, infatti si potrebbe avere il progresso ( che nel Lazio per esempio manca),
senza distruggere l'ambiente, anzi curandolo, esaltandolo e facendone
richiamo turistico, ma non c'è peggior
sordo di chi non vuole sentire, quindi
personalmente mi contento di quel che ancora è residuato dalla cecità
umana , visto che nulla di più posso se
non mostrarvi alcune specie che nascono
spontanee nel mio giardino e nella
campagna residua intorno, in attesa che
i costruttori di zona si mettano d'accordo e
distruggano le colline intorno nella totale indifferenza degli organi
preposti alla salvaguardia dell'ambiente.