Arriva l'autunno e piove, è nella
norma che ciò accada, ma noi da moltissimo tempo con la normalità
abbiamo litigato. E per noi non intendo solo Santa Marinella: date
una occhiata alla cronaca, vedrete foto di allagamenti, frane, fango
e detriti, causa pioggia d'autunno, a Roma, in Liguria gli ultimi
episodi, per domani si prevedono temporali, di nuovo pioggia. E
ricevo e volentieri pubblico la mail del concittadino Angelo
Liberati.
PULIZIA E PREVENZIONE.Angelo Liberati.
- Ho paura mi sento in pericolo, ho
paura mi sento indifeso, ho paura, vorrei avere la forza di fermare
le alluvioni, il fuoco, gli tsumani, le disgrazie metereologi che, ho
paura degli uomini che non vedono , ho paura di chi non vede un
eventuale pericolo di tutte le mie paure.
Noi a Santa Marinella siamo l’ultima
spiaggia di tutte le piogge ed eventuali alluvioni (vedi quella del
1981), loro –in collina stanno tranquilli- siamo noi che ci
dobbiamo preoccupare.
Perche' questo preambolo pseudo
catastrofico: perche c' è da parte di “questa ultima spiaggia
Santa Marinella “ una attenzione maggiore alla pulizia dei fossi ed
ai canali che “vomitano “ dall’alto tutta l’acqua che viene
dal cielo.
Con tutto il rispetto per questa
amministrazione – giovane ed inesperta di certe calamità- mi
permetto di mettere una attenzione particolare alla pulizia –decisa
e completa – agli sbocchi a mare, ai fossi e tutto quello che
potrebbe causare intralcio all’acqua piovana.
Questo non è un problema di sinistra o
di destra o centro, questo è un problema che prescinde dalle
stronzate della politica, è un problema che coinvolge tutti e specie
per evitare le disgrazie del 1981-
Ha ragione da vendere Angelo Liberati,
Santa Marinella trema ed a ragione, il ricordo del 1981, per chi ha
visto quella alluvione ed i suoi effetti non si cancella.
Ne abbiamo parlato questa mattina al
bar, abbiamo ricordato, raccontato a chi non ne sapeva nulla , ed un
piccolo brivido ci ha preso. Noi sappiamo, come tutti qui credo,
che in previsione della stagione delle piogge è necessario pulire i
fossati.
I contadini una volta d'inverno, quando
la terra riposava, con pale e picconi ripulivano i fossati, e nelle
strade del Paese o delle cittadine, si pulivano regolarmente i
tombiniGià ma i tombini sono pressocchè spariti, o sono malfatti,
e spesso comunque tenuti sporchi, non è consolante che questo non
avvenga solo a Santa Marinella, cosa che permette di avere sui
giornali tante belle foto dei disastri da incuria .
Oggi con dei trattori, pulire i
fossi, non dico sarebbe una passeggiata, ma fatto regolarmente
sarebbe certo mille volte più lieve di quanto lo fosse per i nostri
nonni .
Sembra che dovrebbe esser
facile capire che, con la cementificazione selvaggia alla quale
nessun Paese sfugge, con la eradicazione appena possibile di ogni
albero e cespuglio per fare posto a cemento + cemento + cemento, la
porzione di terreno capace di assorbire l'acqua di un normale
temporale si è drasticamente ridotta. Basta poco che vediamo l'acqua
piovana scorrere a fiotti, rivoli che si portano via pezzi di asfalto
, cunette colme che sversano acqua sulle strade , che a volte arriva
negli scantinati. Sembra intuitivo, ma a quanto pare, non solo non si intuisce, ma ci si dimentica
delle tragedie passate e .. speriamo bene!
Ricordare l'alluvione e le vittime di trenta anni fa
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