Scritti & Aforismi
Marista e le piccole cose: solo una piuma sulla neve |
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Scritto da Marista Urru
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sabato 01 gennaio 2011 |
Faceva molto freddo questa mattina, il cielo era limpido, la
luce poca visto che era ancora molto presto.
Il nostro soggiorno era gelido nonostante la brace
nel camino. Resami conto che
la provvista della legna in casa era finita, ci ho pensato un po' su,
poi mi sono fatta coraggio, ho infilato il pellicciotto sintetico, un po'
rigido ed assurdo, quello rigorosamente riservato al perimetro del giardino, perchè mi
trasforma in un orso, ma è caldo e fornito di cappuccio che ha l'unico difetto di calarmi sugli
occhi, per cui debbo camminare a testa
bassa, guardando i piedi e nulla intorno, per forza di cose
. In fondo, data la natura del nostro terreno un po'
accidentato, ricco di rocce e radici emergenti, non è poi del tutto un male.
Facevo tra me e me queste considerazioni, un po' divertita della mia goffagine
e scendevo prudente il sentierino
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Marista e le piccole cose: Ricordi |
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Scritto da Marista Urru
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mercoledì 29 dicembre 2010 |
Scrivevo giorni fa di come ripetere a
sè stessi per varie volte la parola "Europa" possa
portare ad una sconcertante scoperta: cioè di non sapere in realtà
poi nei fatti cosa questa sognata, ambita, lodata,
vituperata, e quant'altro Europa, potrà significare per noi. Per ora sembra essere, almeno per la maggioranza silensiosa, quella che
paga e non conta un tubo per intenderci, qualcosa di simile ad una
malattia esantematica inevitabile e da subire finchè non
passa "a nuttata", nuttata che si preannucia
terribilmente lunga e dolorosa.
Mi sono trovata sull'onda di questi
tristi pensieri , a ricordare il mio dopoguerra, un dopo guerra
privilegiato, in una vecchia casa - villino, con un gran giardino
rovinato dagli sfollati, ma ancora in piedi, un orto e un frutteto,
rovinato, ma.. aggiustabile.
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Leggere & Scrivere da L'Orologio di C. Levi ad oggi in cerca di un Atreyu contro il Grande Nulla |
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Scritto da Marista Urru
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martedì 28 dicembre 2010 |
Mentre scrivo questo appunto, Natale è in dirittura di
arrivo, ne farò un post da pubblicare dopo il 25 dicembre.
I giorni di festa permettono a chi lo vuole, di avere un poco
più di tempo da impegnare a proprio piacimento, io mi concederò
in questo periodo due libri, anzitutto rileggerò con molta
attenzione “L’Orologio” di Carlo Levi, pubblicato nel 1950.
Mi piace rileggere i vecchi libri, confrontare le mie impressioni
di oggi cone quelle di allora, e poi siamo in tempi particolari,
grandi sconvolgimenti si stanno attuando, anche se sono convinta
che, alla fine della festa, a parte il solito passaggio di risorse
dai meno abbienti verso chi più ha, in realtà nulla cambierà,
un po' come se fossimo mosche in un bicchiere, eternamente rigettate
verso il fondo, e noi lì tenaci a ricominciare la scivolosa
scalata.
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Leggere & Scrivere Poesie del mese di Dicembre 2010 |
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Scritto da Marista Urru
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domenica 12 dicembre 2010 |
Natale a
Modena
manichini
corrono in via Emilia,
gesticolano
s'accompagnano
col
cellulare
giovani
belli si mostrano
nelle
vetrine luminose,
frivole
a prezzi
rubicondi
offrono
mutande rosse
per il
capodanno
disorientato
il cane
zigzaga
veloce tra le gambe
e cerca un
riparo
il pittore
delle feste
vende
croste
e la
zingara difende il posto
dell'elemosina
(
Rosario Castronuovo da La lacrima dell'Angelo)
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Leggere & Scrivere. Poesie per il mese di Novembre 2010 - La Solitudine |
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Scritto da Marista Urru
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domenica 28 novembre 2010 |
Autunno anticipo di Inverno, freddo ,
nebbia e foglie morte. I colori man mano si spengono, avanzano i toni
grigi, la sera le strade si tingono di mistero, capita anche che
ci si senta soli.
Ho scomodato qualche poeta per farci
raccontare di questo particolare stato d'animo: la solitudine, che
trova nel paesaggio autunnale ottima cornice. Che sia depressiva o
evolutiva, triste o serena, la solitudine fa parte della nostra vita, è da amare
anche essa, ci potrà arricchire, se lo vorremo.
R. Castrocaro; H. Hesse; Dickinson;
Keats, Maizza, K. Gibran
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Rosario Castronuovo : Il posto dei ricchi |
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Scritto da Marista Urru
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domenica 31 ottobre 2010 |
Il
posto dei ricchi
Conosco
un paese, io
dove
la farina viene impastata con il latte
d’inverno,
sui davanzali
fanno
bella mostra pani bianchi
e
dai tetti bassi
rigonfiano
coperte soffici di torte
se
ascolti bene, dall’interno delle case
senti
sbattere telai
dondolio
di culle e canti
ninna
nanne
al
mattino verso il cielo
lunghe
braccia di fumo
e
mani rosa volano
ad
abbracciare nuvole, cielo
Rosario
Castronuovo, poeta dell'incanto, nasce in Lucania a Teana, in
seguito si trasferirà a Modena. E' poeta sensibile, tratteggia
sentimenti universali con parole scarne eppure lievi, incisive
eppure delicate, e quei sentimenti ti entrano nel cuore, forti come
la gente ed i luoghi di cui scrive: uomini e donne della terra di
Lucania.
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