Salve Marista.
I muli da soma nei
tortuosi e sentieri d'alta montagna sono un sicuro metodo di
trasporto. Quieti e sicuri essi sono tanto affidabili quanto lo sono
i buoi che tirano sobri e infaticabili l'aratro nei campi.
Paragonando gli Italiani
ai muli d'alta montagna e ai pacati buoi, possiamo osservare che
tra le tre specie animali, la differenza è solamente genetica.
Così come i muli e i
buoi, anche gli Italiani fanno tranquilli, forse rassegnati, il loro
compito , mandando avanti sottomessi e stanchi un Bel Paese contaminato dal Male assoluto.
Senza paura di sbagliare, gli italiani possono benissimo essere paragonati a delle
cellule umane spesso inconsapevoli portatrici di un Male quasi incurabile, definito come
criminalità organizzata di stampo mafioso.
La comunione tra il Popolo
Italiano e la criminalità organizzata di stampo mafioso è
perfetta, questa ultima, organizzata come un alveare o un formicaio
o una cultura di Virus malefici, usando il corpo degli italiani come
vettore, si è propagata in tutto il Mondo raggiungendo forme
pandemiche.
Il Morbo Italiano ha
quindi oltrepassato il Brennero e ora si è immesso anche nella
feconda società tedesca e sta, ormai a grandi passi, invadendola e
infettandola, fin su alle alte sfere delle Infrastrutture tedesche.
L'italianissimo "basta
che se magni", non è più solo una forma di vita italiana, pure
alcuni ceti della società tedesca ne stanno scoprendo i pregi,
infischiandosene altamente dei difetti e delle gravi conseguenze
sociali che questa forma di vita porta con sé.
Giorni fa alla TV
tedesca parlavano dell'Oro di Napoli.
Il dramma della lordura
dei rifiuti napoletani non sta certo negli scarti domestici dei
partenopei in se, bensì in quello che si nasconde dietro e dentro
tali rimasugli, ingigantendoli ed avvelenandoli.
Alessandro Iacuelli
è un ambientalista la cui sorella morì di tumore pochi anni fa, lui
è un attivista che gira l'entroterra partenopeo alla ricerca di
discariche abusive.
Le sue incursioni lo
portano giornalmente a scoprire discariche abusive lungo i sentieri
di quella che i romani di Roma Antica, battezzarono: Campania Felix.
Iacuelli scova discariche
abusive un po' dappertutto: accanto ai pascoli delle pecore per
esempio, e trova pure i cadaveri d'agnelli e pecore che sono morti
per aver foraggiato erba avvelenata, e vicino agli argini dei prati
dove pascolano le Bufale da latte, così che nelle le mozzarelle
partenopee il tasso di diossina è quindici volte maggiore al
livello consentito dall'Unione Europea, ma ne trova in
continuazione lungo le coltivazioni di frutta e verdure che poi sono
trasportate non solo a Milano e a Torino, ma anche esportate
all'estero.
Iacuelli ha mostrato i
segni indicatori di un prossimo falò abusivo di rifiuti e come la
mala mischia rifiuti tossici anche sventrando vecchi materassi oppure
mescolandone nei rifiuti domestici e edili "normali". Fa tutto
questo assieme al suo collega Raffaele Lo Giudice e denuncia il
tutto alla Polizia che promette di investigare e se lo fa, lo fa di
proforma a falò avvenuto, quando non ci sono più inconfutabili
provenienze dei materiali tossici scaricati abusivamente.
Vedi Marista, giorni fa,
mentre alla TV guardavo il Reportage sull'Oro di Napoli, sorrisi
sarcastico dentro di me: quando sentii affermare che i criminali
cancellavano ogni scritto o indicazione di provenienza dei materiali
scaricati, dovetti sorridere, anche se non n'avevo la voglia,
perché la costituzione chimica del materiale è, come la sua
impronta digitale chimica, l'inconfutabile prova di provenienza del
prodotto stesso, non ci sono Santi e Madonne in Paradiso che tengano,
così come i diamanti, come il petrolio, tutto quello che l'Uomo o
la Terra hanno creato, ha la sua bell'impronta digitale, cosi come
ce l'hanno le fabbriche, i Laboratori chimici e gli Ospedali di
questo Pianeta..
Basta volerla, è
sufficiente saperla cercare, e mentre scrivo mi sto ricordando di
aver sentito già tanti Anni fa, che i Laboratori chimici dei
Carabinieri sono tanto moderni tanto quelli della FBI americana.
E intanto nella Campania
Felix, dalle parti di Castel Volturno e non solo, lungo la Strada
maledetta e adiacente alle montagne maledette che ora sono state
dichiarate dalle gloriose Forze Armate Italiane, Zona Militare
invalicabile, il volume d'affari di questo tipo di criminalità si
aggira sui 4 miliardi annui, ai quali si aggiungono quelli delle 380
mila tonnellate di rifiuti "domestici" arrivati in Germania dal
bel Paese e , bruciati dalle parti di Colonia; mi riferisco in al
gran businnes avvenuto alla faccia dell'imbecillità nazionale
italiana, quando furono coinvolti, prima il bruciatore di
Bremenhaven e, più tardi ancora, anche quello di Laipzig.
Caso volle che
l'Ingegner Frank Lehmann Capoturno al bruciatore di diverse
centinaia di Mega Watt Laipzig, accorgendosi di cosa arriva dal bel
Paese, si rifiutasse di usare tali prodotti come combustibile, fu
subito licenziato e ora lavora nell'Edile.
Il suo licenziamento però,
bastò a mettere in moto una Valanga che ora rischia di travolgere il
Governo della Sassonia e non solo, i Verdi hanno chiesto spiegazioni
e sono in possesso di documenti che dimostrano come quei rifiuti
abbiano ricevuto il nullaosta ministeriale solo grazie alla
falsificazione dei moduli di documenti federali.
Stranamente, come
spiegava appunto il Parlamentare dei Verdi alla TV tedesca, sembra
che la giustizia in questo caso stia rallentando , proprio come
succede in Italia .
E intanto la gente muore ,
e se è per questo muoiono anche i Camorristi e le loro Famiglie,
anche le forze dell'Ordine, anche i Militari, anche i Vu vu zela
della politica, tutti quanti senza distinzione, assieme alle loro
Famiglie e loro Bambini, stanno tirando le cuoia.
Non so se è arrivata da
voi la storia di una famiglia di pastori campano , mi sembra il nome
sia Famiglia Caravacciolo , abbiamo potuto vedere che non si dedicano
più al Pascolo, non possono farlo, difatti tutte le loro pecore sono
morte intossicate, i maschi dei Caravacciolo sono sterili e tutta la
Famiglia si sta spegnendo pian piano.
Muore in silenzio
questa povera famiglia, senza nessun risarcimento o aiuto, seguita ed assistita solamente dal
Dottore Antonio Marfella oncologo e tossicologo, pure lui
intossicato dopo anni di ricerca, dai fumi e veleni sparsi nella
Campania Felix, un medico che combatte la sua Armageddon assieme
alla Famiglia Caravacciolo ben sapendo che stanno combattendo una
battaglia già persa in partenza.
È brutto e disumano
doverlo dire e ancor più doloroso ammetterlo, ma un'efficace e
totale decontaminazione della Campania Felix oramai la può fare solo
il Vesuvio.
Ciao
Franco
PS.
E pensare che, come mi
spiegava già nel 2003 al Bar -Ristorante di Pasquale in quel di
Monopoli/Bari, un tizio dell'IGE, non contenti ancora dei disastri
combinati, in mancanza di combustibile per il suo bruciatore,
intendeva importare materiale combustibile legnoso dall'America
meridionale.
Ne hanno parlato e
valutato le possibilità, ed alla fine lo faranno, come prevedevo
nel primo Capitolo del Cantiere.
Certo che lo faranno,
quella è l'industria del tornado che non si può fermare, lo
faranno infischiandosene bellamente di tutte le larve di insetti
che neanche una fumigazione totale ucciderebbe mai.
Roba da matt.
La prossima volta,
nella seconda parte di questa lettera parleremo.... indovina di cosa,
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