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HomeParpaiola Parpaiola Letter from Germany n 10 Petrolio: la Macchia e gli Uragani le Società di Classificazione
Parpaiola Letter from Germany n 10 Petrolio: la Macchia e gli Uragani le Società di Classificazione
Scritto da Marista Urru
giovedì 20 maggio 2010
Il Golfo del Mexico sta morendo, la nuova stagione
degli Uragani è imminente e le stelle stanno a guardare.....
Salve Marista.
Di questi giorni si parla di tutto, soprattutto di economia
e finanze, fuorché di quella macchia
scura che da diversi giorni ormai sta imbrattando il Golfo del Messico e
cresce
giorno che passa a dismisura e a vista d'occhio.
Stanno zitti o comunque ne parlano poco, come se ne avessero
paura, e sai cosa ti dico?
Ti dico che hanno tutte le ragioni ad avere paura, ma non solo della
macchia d'olio, e delle conseguenze
e ripercussioni che avrà sulla vita marina del Golfo del Messico come
su quella del Mare dei Caraibi ed oltre, non
appena quelle acque inquinate dai disperdenti chimici raggiungeranno ad
est della Florida la
corrente del Golfo che passa da quelle parti, così che verranno
trasportate verso Nord dell'oceano
Atlantico,
bensì volevo parlarti di quello che ha portato a quella Catastrofe del Mexico che per me ha già preso forme quasi apocalittiche, e non solo a quella.
Si deve aver paura soprattutto della logica dietro le grandi catastrofi , che
sono temibili certo, ma più ancora delle Catastrofi in sé stesse, che prima o
poi, senza voler fare il cinico, verranno accomodate dalla Natura stessa , è
temibile la logica che si nasconde dietro questi fatti destinati per forza di cose a ripetersi.
Ripercorro brevemente una lunga serie di catastrofi: dalla TORREY CANION, che
guarda caso aveva un Equipaggio tutto italiano, e che nel Marzo del 1967 si incagliò sulla punta estrema occidentale
dell'Inghilterra dalle parti di Lands End all'EXON VALDEZ in Alaska, alla
PRESTIGE sulle coste settentrionali spagnole che poi, dopo essersi spezzata in due, affondò
giorni dopo, sino all'Erika poco tempo
prima e alla JEVOLI SUN, che si sfasciò come l'ERIKA sulle coste bretoni.
Nessuno di questi incidenti sarebbe successo se ognuno a
Terra avesse fatto il proprio dovere.
Tutte le grandi Catastrofi marittime e i grandi inquinamenti
marini sono dovuti alla noncuranza, alla cupidigia e interessi finanziari
armatoriali, bancari e assicurativi, nessuna Nave è mai stata costruita per
affondare, nessuna petroliera per spargere il suo carico in giro per i Mari del
Mondo, o fatta per schiantarsi da qualche parte sulle coste rocciose, in tutti
i casi interviene sempre il fattore
umano, non il fato.
I guai cominciano con le Società di Classificazione, il RENA
o Registro Navale Italiano per il bel Paese, l'ABS American Buro of Shipping
per gli Stati Uniti, il GL Germanische Lloyd per la Germania e last not least
il BV Bureau Veritas per la
Francia, in Inghilterra ci sono gli eroi della LRoS Lloyd's
Register of Shipping.
Detto questo, senza entrare in noiosi particolari tecnici,
ti posso assicurare che tutti questi disastri sarebbero potuto essere evitati
se ognuna delle Società di Classificazione che ho chiamato in causa qui sopra
avesse fatto il proprio dovere e controllato le vere condizioni delle stesse
prima di certificarle idonee alla navigazione.
Solamente il disastro dell'EXON VALDEZ è da attribuirsi in
gran parte ad interessi commerciali di portuali, difatti mesi prima per
risparmiare erano stati tolti i rimorchiatori che normalmente assistono le Navi
a manovrare in acque pericolose e nei Porti.
Tutte le altre unità invece erano state certificate dalle
loro rispettive Società di Classificazione idonee a prendere il Mare.
Guardati bene le foto della Moto Cisterna PRESTIGE che ti ho
mandato e vedrai che sulla dritta manca dirittura un pezzo di Nave, quello si
staccò durante la navigazione con un mare perfettamente calmo, proprio come se non fosse stato saldato al resto della
baracca, ma bensì solamente attaccato con l'attacca - tutto di pessima qualità.
La MC.
ERIKA invece si
spezzò anche perché troppo debole in un
Mare in tempesta, mentre la
JEVOLI SUN si schiantò dopo una avaria sugli scogli bretoni
durante un Uragano con onde da 15 metri. Ne vidi diverse
in giro per i Mari del Mondo anche di più alte, e debbo dire che simili onde, anche se ti
possono scassare tutta la baracca, sono bellissime.
In tutti e due questi casi furono i Comandanti, nel primo
caso un bulgaro, e nel secondo un italiano, che mai avrebbero dovuto prendere il Mare
durante un Uragano piegandosi al volere dell'Armatore che guadagna soldi
solamente quando la Nave
è in Navigazione.
L'unico fattore umano che
agisce a Bordo in questi casi è la paura dei Comandanti e degli
ufficiali di Stato Maggiore Nave di perdere subito il posto di Lavoro se solo aprono bocca.
Il bello è che non ci si può far niente, le Società di
Classificazione come le Case Madri, con i loro statuti sono in una botte di
ferro, e non sono responsabili per gli errori
di valutazione o di omissione dei loro ispettori.
Questo a grandi linee per quel che riguarda le grandi
catastrofi navali del passato, purtroppo devo dirti che la stessa falsariga
calzerà a pennello anche per quelle a venire, credimi sulla parola so di cosa
sto parlando.
Il caso odierno nel Golfo del Messico, checché ne dicano, è analogo, furono gli interessi commerciali a
causare quel disastro e i colpevoli non verranno mai direttamente individuati,
ci sono troppi Subappaltati da investigare e ognuno ha buoni e sufficienti
argomenti per scagionarsi senza incolpare nessuno e intanto il grezzo sta
uccidendo il Golfo del Messico e più tardi il Mare dei Caraibi e più tardi
ancora inquinerà larghi tratti del Nord Atlantico.
A farne le spese saranno anche i pescatori che rimarranno
per mesi se non per anni senza pesce e tutta l'industria annessa al loro
lavoro, alla pari di quei poveracci il cui unico sostentamento è la pesca
giornaliera per mangiare, senza dimenticarci dell'Industria turistica.
Poi voglio farti
vedere una altra cosa, dai una guardata
questo link:
http://www.nhc.noaa.gov/marine_forecasts.shtml,
qui ne troverai delle belle, ma troverai anche le previsioni dei prossimi
Uragani dei Caraibi , la loro stagione Stagione sta per incominciare.
Quando vedrai sulle coste africane riportate sulla prima
pagina del Link una piccola macchietta opaca, bene, quella non ti annuncia
altro che la nascita di un potenziale
Uragano che potrebbe senza mezzi termini diventare un altro Katrina del 2005.
È esattamente di questo che ti volevo parlare, siamo
all'inizio della Stagione degli Uragani e ancora non sanno che pesci pigliare
se non quella boiata di siringone, o di una Campana che si riempie
inspiegabilmente di Metano ghiacciato assieme al grezzo, senza che dal tubo si
scarichi in superficie, priva delle contropressioni pari ad una colonna d'acqua
di 1500 metri,
così che non riescono con l'aiuto della
contropressione di uscita del grezzo a stapparla.
Qui ci siamo sempre chiesti come diavolo volevano ancora la Campana a 1500 metri senza che la
pressione del grezzo uscendo dal pozzo non la mandasse in orbita come un tappo
di una bottiglia di spumante, ma queste sono sciocchezze, divagazioni di chi
come me e altri colleghi miei la sa un po' troppo lunga direi.
Poi vedi qui a Brema ci sono un paio di Oil Rig Masters e
Capotecnici tedeschi in Pensione miei amici disposti a giurare che con un paio
di perforazione a 45° Gradi adiacenti al pozzo fino ad una profondità di 200 metri che si
sarebbero potuti fare in un paio di giorni, si sarebbe potuto con
dell'esplosivo far implodere il pozzo per poi cementarlo a dovere.
Vedi fino a che punto arrivano gli interessi commerciali
delle grandi Lobby petrolifere?
Ora Obama vuol togliere loro diversi poteri decisionali e rendere
più sicuri e severi gli enti di controllo, io non ci credo, e guarda cosa ti dico: se il
Governo Americano cambierà le Carte un Tavola alle lobby petrolifere ebbene,
quelle per tutta risposta cambieranno il Governo degli Stati Uniti D'America.
Intanto il Golfo del Mexico sta morendo, la nuova stagione
degli Uragani è imminente e le stelle stanno a guardare.....
Ciao.
Franco
N.B
Vedi qui sotto la Moto Cisterna PRESTIGE, fu la Società di classifcazione
americana ABS a dichiararla idonea alla navigazione 3 mesi prima che
durante la navigazione in Mare calmo si staccasse un pezzo di Nave, come la foto sulla dritta mostra chiaramente.
Era di proprietà di un paio di procuristi
petroliferi americani del Texas in pensione che facevano i fattacci
loro sulla la pelle degli altri, nel mio Blog in tedesco :www.worldlive.de/franco non sono stato
tanto dolce e neutrale con tutta quella delinquenza credimi.
Vedi, la
Nave aveva tutti i Certificati in ordine e l'assicurazione risarcì
oltre 15 milioni di dollari agli armatori per la perdita della Nave.
Anche questa è criminalita organizzata
legalizzata.
Ad un tribunale americano non rimase che
arrendersi e rispedire al mittente la
Causa tentata dagli spagnoli verso gli armatori per il risarcimento.
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