Salve Marista.
Illusi quelli che
fanno le Leggi a tutela dell’ambiente e non sanno farle rispettare.
Illusi coloro che
non rispettano le Leggi della Natura e credono di fare i furbi o
addirittura di stare al disopra dei codici, e delle Leggi biologiche
e naturali stesse.
Illusi coloro che sperano nelle
funzionalità della Società umana basata sul guadagno ad ogni costo
e se ne infischiano delle Leggi della Vita su questo Pianeta.
Moriranno tutti. Le leggi della natura
sono e restano un limite invalicabile per l'uomo, illuso chi crede di
poterle aggirare. Pensaci bene: stiamo distruggendo la Vita sul
pianeta, i mari ormai agonizzano. Si dimentica che noi dipendiamo
dall’Oceano, non certo l’Oceano da noi.
Senza di lui, noi tiriamo le cuoia,
senza di noi, lui si rigenera. Come credi che andrà a finire?
Il bello è che la
Gente occidentale con i prezzi che corrono, non mangia poi tanto
pesce.
In Russia intanto i
pescatori di frodo stanno eliminando gli storioni per vendere
abusivamente il Caviale ai ricchi e agli insaziabili. Da queste bande invece ci sono le
Tavole calde del sistema della Nordsee (Mare del Nord) il Pesce fast
food, come le polpette e il Kebab.
Il pesce invenduto poi finisce nelle
fabbriche di farina di pesce e fa sì che un Uovo fritto abbia lo
stesso sapore di un’aringa. Ora da anni ormai ci sono gli
allevamenti di pesce, li allevano a suon di tonnellate di
antibiotici, come i gamberoni asiatici allevati nelle acque putride
delle risaie, dove gli operai usano le maschere per non respirare le
esalazioni di Gas dal fondo delle risaie ricoperto dagli escrementi
dei Gamberoni stessi.
Il Salmone cosiddetto Alaska è
allevato nei Fiordi cileni, dove gli addetti ai lavori, si ammalano
di strane infezioni cutanee e tumori vari, ed è poi venduto
congelato nei Supermercati del Mondo. L’acqua contaminata finisce
naturalmente poi nell’Oceano Pacifico e arreca danni ai Pinguini e
alla Fauna e Flora di quelle acque, difatti c’è chi già accusa un
calo della popolazione dei pennuti acquatici in tutto l’emisfero
meridionale.
Il pesce pregiato è
zeppo di antibiotico ad uso e consumo dei buongustai, così che non
solo stiamo uccidendo gli Oceani, ma ci stiamo pure avvelenando con
farmaci e ormoni vari.
Ai miei tempi, quando negli Anni 60,
per pagarmi gli Studi Tecnici Navali in Germania, sgozzavo arringhe e
merluzzi nel Nord Atlantico e Mari Polari sentivano dire dai biologi
Marini che ogni tanto venivano fuori con noi per motivi di studio,
che per vivere, ad un Oceano erano necessarie 65 (46?)Tonnellate di
Pesce al Chilometro cubo.
Mesi fa in un
Articolo dell’Istituto di Biologia marittima Alfred Wegener, di
Bremenhaven leggevo che in questo momento si riscontravano solamente
36 (46?)Tonnellate di Fauna Marina per Chilometro Cubo, e che al
disotto delle 26 (36?) le specie non sarebbero state più in grado di
rigenerarsi e sarebbero sparite dagli Oceani. Difatti nei documentari che vedo alla
Tv mi mancano quei Merluzzi lungi un buon Metro, che pescavamo sulle
coste Norvegesi e islandesi o lungo le coste della Groenlandia e del
Labrador negli Anni 60.
Oggi giorno sono neanche la metà e non
hanno nemmeno il tempo di svilupparsi e deporre le Uova nei Fiordi
prima di finire nelle Reti dei Pescatori. Già in quegli anni però si
riscontrava un’alterazione del Fegato dei Merluzzi, tanto che
dovemmo smettere riprodurre olio di fegato di Merluzzo a Bordo (che
tanfo, che colera)
Un altro grosso problema è dato dal
fatto che le acque Polari si riscaldano sempre di più, i pesci
d’acqua fredda cercano quindi il loro habitat naturale in
profondità dove in pratica è quasi impossibile pescare in modo
redditizio.
Certo che il tutto, nel suo insieme non
è un problema da prendersi sotto gamba, oltre alle necessità
naturali degli Oceani dai quali dipende in modo assoluto la nostra
esistenza su questo Pianeta, si pone anche il problema sociale
d’intere fasce di popolazione e rami dell’Industria e non solo
alimentare.
Intere regioni dell’Europa
continentale e Nazioni come l’Islanda e le Isole Färöer (te la
ricordi la crudele mattanza dei Mammiferi marini come una Sagra
paesana di cui parlammo tempo fa ?) vivono sulla pesca, e non sarà
certo semplice trovare una soluzione. Siamo arrivati o stiamo arrivando al
Capolinea, o facciamo un passo indietro tutti quanti o moriremo tutti
quanti.
In questa situazione la frase di
Marchionne e la presa di posizione della Marcegaglia, rientrano
perfettamente nella mentalità che ha portato a questo scempio e che
lo spingerà fino alle ultime conseguenze. Le loro parole mi
sembrano e mi suonano nelle orecchie, come un insulto alla Vita.
Ciao
Franco
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1. Il mio regno per un Arringa Scritto da
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, il 28-10-2010 02:51 Salve Marista. È stato proprio il tuo post riguardo Avaaz.org a darmi lo spunto per la LfG 35. Portai l’esempio Marchionne per cercare di far capire quanto in questo ccontesto, era effimera la corsa al guadagno a tutti i costi, quando gli Oceani stanno morendo. Penso che tutti dovrebbero firmare quella petizione e costringere i Governi a adottare ancor più rilevanti misure a salvaguardia della Flora e Fauna Marina, o prima o poi, i superstiti, rimpiangendo i morti, creperanno offrendo tutti i loro averi per una singola boccata d’aria fresca e un Arringa. Ciao.
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