La sicurezza di una
Centrale Nucleare è nelle mani di Ispettori di sicurezza interni ed
esterni, “Costoro”, come scritto e stabilito nero su bianco dal
Paragrafo 19a contemplato nella Legge Federale per il pacifico uso
dell’energia Nucleare e la prevenzione di Incidenti, controllano
l’efficienza delle Centrali Nucleari in Germania.
“Costoro”, almeno in Germania, sono
i quattro principali produttori e fornitori di Energia elettrica
nella RTF, vale a dire: RWE., E.ON. VATTENFALL (svedese) e la EnBW.
“Costoro” sono i responsabili,
dell’incolumità e della salute di milioni di persone nei secoli a
venire, e sono anche responsabili della continuazione della vita dei
Mammiferi su grandi lembi del pianeta, se non di tutta la Terra.
Centrale di Onagawa danneggiata anche essa dal terremoto
Per controllare i controllori, sia
interni sia esterni, che eseguono i controlli, tutti ben specificati
anche dalle disposizioni ISO, con tanto di esperti interni detti
“Internal Audits” ed esterni detti “External Audits”, il
Legislatore ha istituito un apposito Organismo Governativo di
Controllo di Funzionari e di Ispettori statali, i quali a loro volta,
controllano i controllori, in questo modo seguendo il sistema dei
quattro occhi, si controllano a vicenda.
Si, detti controlli
sono strettamente visuali e vengono eseguiti con la Centrale Nucleare
in funzione, in prevalenza si tratta di simulare un allarme
generale, una prova, dunque un test, dove il sommo Ispettore te pigia
su un pulsante rosso e come d’incanto su tutti i quadri di
controllo e misura a distanza si accendono miriadi di diodi che
brillano e lampeggiano nei loro multicolori, come in un albero di
Natale.
All’occhio aquilino degli Ispettori
non sfugge nulla, ma proprio niente sai, se percepiscono un
criterio di controllo che non luccica e lampeggia sinistro di giallo
o di rosso, nel greve e responsabile silenzio tombale di una Sala di
Controllo, dove ognuno dei presenti, con faccia severa, quasi in modo
burbero osserva asetticamente se ogni singola lampadina brilla o
lampeggia, e reagisce allergico a ogni luce che non luccica, scrivono
immediatamente una nota di protesta per il rapporto finale, e fanno
subito sostituire la minilampadina o la piastrina difettosa.
Tutto questo, senza
contare i controlli interni degli operatori stessi che alla fine e
all’inizio di ogni turno di servizio, si assicurano che tutti i
parametri e criteri di Controllo e di Avviso di malfunzioni siano
perfettamente in ordine prima di consegnare l’impianto al turno
entrante.
Nell' insieme arriviamo a 6 controlli
generali dei quadri di comando al giorno, mentre i Gestori delle
Centrali Nucleari dal canto loro e al di fuori dei controlli di
lavoro giornalieri, ne eseguono, un altro buon migliaio l’anno.
Questi controlli vengono tutti
protocollati e catalogati, assieme alle impressioni, sensazioni ed
annotazioni dei vari Ispettori sia interni, sia esterni o governativi
che siano.
L’unico inghippo è
che quando gli esperti “internal ed external Audits” assieme agli
Ispettori governativi ispezionano visualmente la Centrale Nucleare
quest’ultima naturalmente è in funzione e pertanto viene appunto
solamente visualizzata.
Tutto li, non succede altro, quelli
arrivano, guardano, visualizzano magari eventuali lavori di
manutenzione eseguiti, controllano il buon funzionamento degli
impianti di sicurezza e di decontaminazione, si bevono un caffè, si
salutano e se ne vanno. Punto
Altro non si può fare.
In questi casi tutti i parametri di
produzione, tutte le temperature, le pressioni di tutti i circuiti,
sai dell’Impianto Nucleare che quello del Circuito del Vapore, e
del sistema di raffreddamento principale e di emergenza di tutta la
baracca, dal nocciolo del reattore all’ultimo gruppo elettrogeno,
vengono visualizzati e controllati.
I controllori controllano anche il buon
funzionamento dei gruppi elettrogeni di emergenza, che nel caso che
in una Centrale Elettrica ad andazzo Nucleare, fusse che fusse che
venisse a mancare la luce, dopo i predisposti, 9,5 secondi, (non
chiedermi perche hanno stabilito un lasso di tempo di 9,5 secondi,
non lo so, sembra sia un segreto, difatti nessuno lo sa) si mettono
in azione automaticamente e garantiscono il funzionamento della
Centrale e l’esecuzione delle operazioni necessarie nel caso.
Questo naturalmente solo qualora non
venga uno Tsunami e sommerga i Gruppi Elettrogeni di emergenza, per
il semplice fatto che un qualche imbecille li ha fatti costruire a
livello del mare in una zona a rischio di maremoti con onde pazzesche
e micidiali, come ha fatto quella banda di incoscienti rincoglionuten
a Fukushima in Giappone.
In Germania invece le cose sono ancora
un po’ più complicate, altrimenti che Germania del belino sarebbe,
non ti pare?
Mentre l’emanazione delle Leggi è
competenza del Governo Federale a Berlino, la loro messa in pratica è
competenza dei singoli Stati del conclave federale.
Qui le cose si
complicano un poco, perche ognuno dei 5 Stati federali ha istituito a
sua volta il proprio bel dicastero per la sicurezza delle Centrali
Nucleari, tutti al di fuori dello Schleswig Holstein al confine con
la Danimarca, il quale ha aperto un ufficio abbinandolo al Ministero
della Giustizia.
Questo per quanto riguarda i controlli.
Le Revisioni Generali sono un'altra
cosa, e vi rientra tutto ciò che non può essere controllato ed
eseguito durante il normale periodo operativo come ad esempio:
Certuni di questi
controlli sono eseguiti annualmente, altri invece ogni biennio.
Tutto ciò naturalmente è stabilito
per Legge Federale e dettato dal buonsenso, dall’esperienza e
capacita tecniche dei costruttori e addetti ai lavori, pertanto ti
posso garantire che su questo sistema proprio non ci piove.
Ora gli Standard di controllo e
manutenzione delle Centrali Nucleari sono a criterio Nazionale,
ancora non esiste un accordo né su base Europea né Mondiale, e
tanto meno personalmente lo vedo alle porte.
È pura e semplice utopia credere che
le Nazioni con Centrali Nucleari si coordinino sotto uno stesso
regolamento comune a tutti, in questo campo subentra il fattore non
indifferente degli Interessi Nazionali, e nessuno è disposto a
mettere sul tavolo ben in mostra le proprie politiche energetiche e
tanto meno a farsi controllare da Ispettori di altre potenze
straniere, magari affiliati a concorrenti commerciali.
Giriamola come vogliamo, tutto si può
controllare collaudare e misurare, però rimane sempre il fatto che
qui abbiamo a che fare con una tecnologia ad alto rischio, con un
alto e devastante potenziale di danni per l’umanità ed è proprio
per questo che nessuna Compagnia di Assicurazione al Mondo mai
assicurerà una Centrale Nucleare.
Come già
affermai tempo fa, una Centrale Nucleare è una vera e propria
stampatrice di soldi, non hai che da costruirla e metterla in
funzione e cominciare a guadagnare soldi a palate, senza nessuna
responsabilità e senza pagare un centesimo di Assicurazione.
I Governi del
Mondo permettono questo criminale stato di cose altrimenti le
richieste di risarcimento danni sarebbero alle stelle, hai mai
pensato a questo?
Praticamente
con il beneplacito dei Governi ci stiamo uccidendo. Tutto
li, non c’è altro da dire,
Tutto quello che è
successo ultimamente e il modo in cui è possibile controllare le
centrali, ci ha insegnato che per quanto l’Energia Nucleare sia
pulita e libera di CO2, il resto è un gioco alla Roulette Russa con
avvenimenti e conseguenze catastrofiche per l’umanità nei secoli e
millenni a venire, e pertanto, mi sembra evidente che, dato che una
volta in avaria grave come oggi in Giappone e ieri in Ucraina, non le
possiamo più controllare le Centrali Nucleari vanno subito spente.
Un'altra cosa sono
le Fonti di Energia rinnovabile.
Dall’Energia eolia
la Germania ricava il 20% del suo fabbisogno nazionale, che, stando
alle previsioni, per il 2035 supererà il 50%.
Stanno conducendo ricerche su vasta
scala per l’uso dell’Energia geotermica, sembra però che sia
molto difficile da prevedere se questo tipo di tecnica potrà venire
cosi perfezionata da renderla stabile ed economica.
Un problema per l’energia Geotermica
in Germania è appunto la formazione geofisica del Sottosuolo.
In Germania a una profondità di 4
mila metri si arriva a poco più di 150° C, mentre in Italia alla
stessa profondità siamo suo 250/3°0°C
In Italia ad esempio
attualmente abbiamo 33 Centrali Elettriche che usano l’energia
Geotermica e insieme producono 843 Mega Watt, molti potrebbero
obiettare che è poco, invece è tanto dico io, questa energia non
costa un soldo, non ci da scorie e l’unica cosa che produce oltre
all’Energia Elettrica è il vapore acqueo.
Questo permette di ritenere che questo
tipo di energia,assieme all’eolia e fotovoltaica, indubbiamente
sarà l’energia del Futuro.
Nuove eventuali e
auspicabili centrali Geotermiche italiane possono aumentare e di gran
lunga il loro grado di efficienza usando nuove turbine a bassa
prensione che assieme ad una nuova generazione di gruppi elettrogeni,
hanno anche un basso assorbimento proprio di energia meccanica,
aumentando in questo modo il loro coefficiente di rendimento
energetico e di conseguenza commerciale.
L’energia eolia
invece è un campo poco ricercato in Italia, mentre le isole del
Tirreno ad esempio sarebbero adatte, e qui sto pensando a Ponza, a
Ventotene, allo stretto di Messina, mentre per la Fotovoltaica ci
sarebbe tutto il Meridione, Sardegna inclusa, e a chi venisse a
dirmi che i Mulini deturpano il Paesaggio lo manderei a vivere per un
paio di mesi a Fukushima.
Delle Centrali a Carbone e della grande
cavolata che vogliono fare qui in Germania con il progetto di
liquefazione della CO2 per poi pomparlo in appositi siti nel
sottosuolo imprigionandolo sotto uno strato impermeabile di argilla
ne parleremo un'altra volta, per ora ti posso dire che anche in
questo caso nessuna Assicurazione è disposta ad assicurare un
Impresa simile.
Vedi, il fatto è
che questa Anidride Carbonica , quando per forza di cose ritorna allo
stato gassoso e risale grazie ad eventuali movimenti tellurici alla
superficie, se siamo fortunati fuoriesce in una campagna disabitata e
si dissolve nell’aria, ma se esce, e potrebbe accadere, in una
Città. nel giro di pochi minuti accoppa tutti quanti.
Ciao
Franco
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1. DECOMMISSIONING. Scritto da
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, il 17-04-2011 03:13 Durante le sortite ai Pozzi petroliferi del Mare del Nord spesso a Bordo avevamo anche dei Docenti e scienziati dell’Università di Aberdeen e naturalmente, noi comuni mortali, curiosi come e verginelle dai misteri della Geofisica li bombardavamo di domande magari sciogliendo loro la bocca con della buona Birra. Dai tanti discorsi che a volte avevano le sembianze di vere proprie letture Universitarie apprendemmo che oltre al Piano di sviluppo dei giacimenti petroliferi, le Nazioni limitrofe al Mare del Nord avevano stipulato con i Produttori di Petrolio un Contratto di Decommossioning, ciò di smantellamento delle strutture sotto e sopra la superficie del Mare, non appena il Petrolio fosse finito. Eccolo qua: Recupero di tutte le tubature dal fondo marino. Rimozione di tutte le piattaforme di produzione e siatemi di chiusura e riciclaggio del Greggio dal fondo marino, dopo aver cementato tutte le perforazioni, per una profondità di minimi 200 metri, come ad esempio quella che non ha funzionato nel Golfo del Messico. Rimozione delle Fondamenta di cemento sulle quali si reggono diverse piattaforme. Lasciare il fondo marino alla flora e fauna marina cosi come trovato. Di questo nessuno ne parla. Attualmente sul fondo del mare del Nord ci sano diverse migliaia di tubi per il convoglio del Petrolio e del Gas i pozzi in funzione e quelli ormai secchi quasi no si contano più, ma sono un diverse centinaia, tutto questo dovrà sparire e la contaminazione del Mare e la sua morte è già segnata. A tutt’oggi fare un calcolo approssimativo di quanto può costare un’operazione simile e incredibile, come pazzesca sarà la somma che ne uscirebbe e si prevedono manifestazioni di protesta molto calde soprattutto da parte dei futuri pescatori che si vedrebbero squarciate le proprie reti nei prossimi decenni. Un’operazione del Genere abbisogna di una Chiatta con una Gru capace di sollevare diverse centinaia di tonnellate, un bestione de genere costa sui 250.000 US $ al giorno. Abbisogna di un paio di rimorchiatori che controllino e spostano a secondo le necessita le sue ancore sulle quali si muove, almeno due, per minimo 5000 US $ al giorno più combustibile. Abbisogna di minimo quattro Navi appoggio che portino i tubi e i pezzi dei Pozzi a Terra, e ognuna di quelle ti chiederebbe sui 5000 US $ al giorno più combustibile. E qui siamo già arrivati a 290.000 mila US $ al giorno senza il combustibile, fai allora 300 mila US $, al dì maturamente, OK? OK! La decontaminazione dei tubi e il rottamaggio dei pezzi, non si sa quanto possa venire a costare, non esiste un equazione simile, le previsioni più caute si aggiravano a quei tempi, parlo sempre degli anni 70/80 sui 100 Mila dollari per carico. Moltiplicato per le Navi che come dissi saranno, per lo meno quattro. Mare permettendo, a quel tempo si prevedeva un anno di Lavoro con quattro squadre Navali formate da una Chiatta Gru, due Rimorchiatori e quattro Navi da Carico. Allora 365 Giorni x 300 mila US $ x 4. Una barca di soldi si direbbe, non ti pare, e il tutto senza guadagno, … tu ci credi che lo faranno? Io no. Una Centrale Nucleare prima di venir smantellata deve essere decontaminata, anche qui nessuno osa fare pronostici, ma solo annoverare le sequenze lavorative, senza azzardarsi a far previsioni, il tutto naturalmente senza copertura assicurativa, questo vale anche per il personale, che sì verrà curato ma non potrà un domani richiedere la Pensione per infermità, se colpito da radiazioni, Penso che ora Marista molti parleranno con più cautela quando useranno la parola “Decommissioning” e molti altri si chiederanno, date le spese esorbitati, se ciò sarà mai possibile. Il disarmo ovvero il “decommissioning”” si sta rivelando una vera e propria “Mission Impossible, finanziaria, tu che ne dici? Mi verrai a dire che in un modo o nell’altro troveranno il sistema di farci pagare il conto, non è vero? Io ti direi di no, anche perche tra non molto il grezzo sarà talmente pregiato che anche la “mondezza” di distillazione come appunto lo sono i Carburanti, verrà usta per altri prodotti molto più importanti della Benzina, ricordati sempre che la tastiera e tutta la Baracca del computer con i quali comunichiamo, ad esempio, è petrolio. Il grande sbaglio fu che tutti correvano incontro all’eldorado del guadagno facile momentaneo ma nessuno ha pensato la Futuro. Il bello è, che almeno in Germania prima di poter sviluppare ulteriormente le Energie rinnovabili devo prima costruire nuove Linee di trasporto dell’Energia Verde stessa, perche vedi, quelle esistenti sono intasate dall’Energia da Idrocarburi solidi e liquidi nonché da quella nucleare. Anche le linee dell’alta tensione sono come le Autostrade, ora sono talmente intasate da non poter più venir carica ulteriormente, bella fregatura non è vero?
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2. NIX NUKLEARE Scritto da
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, il 16-04-2011 13:01 Durante la giornata o domani parleremo di "decommissioning", in altre parole discuteremo di rottame e di ferro vecchio e tutto il resto della Baracca ancora radioattiva. Questo è il termie esatto, rottamare, nix decommissioning. Decommisionig in questo caso è un termine ambiguo, difatti vuol dire, mettere fuori uso, fermare e conservare, in altre parole, mettere sotto naftalina. Nix mettere sotto naftalina, le Centrali Nucleari saranno smartellate. Vedrai che sventola di cifra ne vien fuori. La Cifra verrà equamente divisa tra gli utenti naturalmente. A già, a proposito di rottame, quasi dimenticavo, tra non molto, nei prossimi dieci Anni o giù di li arriverà un’altra batosta di quelle salate, ma questo e riguarda gli idrocarburi e il Gas, naturalmente sempre per via del decommissioning non vero? Intendo il rottamare di tutti i vecchi Pozzi di petrolio e le migliaia di miglia marine di tubi che ci sono sul fondale del Mare del Nord ad esempio. Magari ne parleremo domani OK? Ciao e buon fine Settimana.
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