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Parpaiola LfG n48 I controlli alle centrali ecco perchè : Nix NUCLEARE! PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
sabato 16 aprile 2011
centrali nucleari danni

La sicurezza di una Centrale Nucleare è nelle mani di Ispettori di sicurezza interni ed esterni, “Costoro”, come scritto e stabilito nero su bianco dal Paragrafo 19a contemplato nella Legge Federale per il pacifico uso dell’energia Nucleare e la prevenzione di Incidenti, controllano l’efficienza delle Centrali Nucleari in Germania.

“Costoro”, almeno in Germania, sono i quattro principali produttori e fornitori di Energia elettrica nella RTF, vale a dire: RWE., E.ON. VATTENFALL (svedese) e la EnBW.

“Costoro” sono i responsabili, dell’incolumità e della salute di milioni di persone nei secoli a venire, e sono anche responsabili della continuazione della vita dei Mammiferi su grandi lembi del pianeta, se non di tutta la Terra.





Onagawa marzo 2011Centrale di Onagawa danneggiata anche essa dal terremoto


Per controllare i controllori, sia interni sia esterni, che eseguono i controlli, tutti ben specificati anche dalle disposizioni ISO, con tanto di esperti interni detti “Internal Audits” ed esterni detti “External Audits”, il Legislatore ha istituito un apposito Organismo Governativo di Controllo di Funzionari e di Ispettori statali, i quali a loro volta, controllano i controllori, in questo modo seguendo il sistema dei quattro occhi, si controllano a vicenda.


Si, detti controlli sono strettamente visuali e vengono eseguiti con la Centrale Nucleare in funzione, in prevalenza si tratta di simulare un allarme generale, una prova, dunque un test, dove il sommo Ispettore te pigia su un pulsante rosso e come d’incanto su tutti i quadri di controllo e misura a distanza si accendono miriadi di diodi che brillano e lampeggiano nei loro multicolori, come in un albero di Natale.

All’occhio aquilino degli Ispettori non sfugge nulla, ma proprio niente sai, se percepiscono un criterio di controllo che non luccica e lampeggia sinistro di giallo o di rosso, nel greve e responsabile silenzio tombale di una Sala di Controllo, dove ognuno dei presenti, con faccia severa, quasi in modo burbero osserva asetticamente se ogni singola lampadina brilla o lampeggia, e reagisce allergico a ogni luce che non luccica, scrivono immediatamente una nota di protesta per il rapporto finale, e fanno subito sostituire la minilampadina o la piastrina difettosa.

Tutto questo, senza contare i controlli interni degli operatori stessi che alla fine e all’inizio di ogni turno di servizio, si assicurano che tutti i parametri e criteri di Controllo e di Avviso di malfunzioni siano perfettamente in ordine prima di consegnare l’impianto al turno entrante.

 

Nell' insieme arriviamo a 6 controlli generali dei quadri di comando al giorno, mentre i Gestori delle Centrali Nucleari dal canto loro e al di fuori dei controlli di lavoro giornalieri, ne eseguono, un altro buon migliaio l’anno.

Questi controlli vengono tutti protocollati e catalogati, assieme alle impressioni, sensazioni ed annotazioni dei vari Ispettori sia interni, sia esterni o governativi che siano.


L’unico inghippo è che quando gli esperti “internal ed external Audits” assieme agli Ispettori governativi ispezionano visualmente la Centrale Nucleare quest’ultima naturalmente è in funzione e pertanto viene appunto solamente visualizzata.

Tutto li, non succede altro, quelli arrivano, guardano, visualizzano magari eventuali lavori di manutenzione eseguiti, controllano il buon funzionamento degli impianti di sicurezza e di decontaminazione, si bevono un caffè, si salutano e se ne vanno. Punto

Altro non si può fare.

In questi casi tutti i parametri di produzione, tutte le temperature, le pressioni di tutti i circuiti, sai dell’Impianto Nucleare che quello del Circuito del Vapore, e del sistema di raffreddamento principale e di emergenza di tutta la baracca, dal nocciolo del reattore all’ultimo gruppo elettrogeno, vengono visualizzati e controllati.

I controllori controllano anche il buon funzionamento dei gruppi elettrogeni di emergenza, che nel caso che in una Centrale Elettrica ad andazzo Nucleare, fusse che fusse che venisse a mancare la luce, dopo i predisposti, 9,5 secondi, (non chiedermi perche hanno stabilito un lasso di tempo di 9,5 secondi, non lo so, sembra sia un segreto, difatti nessuno lo sa) si mettono in azione automaticamente e garantiscono il funzionamento della Centrale e l’esecuzione delle operazioni necessarie nel caso.

Questo naturalmente solo qualora non venga uno Tsunami e sommerga i Gruppi Elettrogeni di emergenza, per il semplice fatto che un qualche imbecille li ha fatti costruire a livello del mare in una zona a rischio di maremoti con onde pazzesche e micidiali, come ha fatto quella banda di incoscienti rincoglionuten a Fukushima in Giappone.


In Germania invece le cose sono ancora un po’ più complicate, altrimenti che Germania del belino sarebbe, non ti pare?

Mentre l’emanazione delle Leggi è competenza del Governo Federale a Berlino, la loro messa in pratica è competenza dei singoli Stati del conclave federale.

Qui le cose si complicano un poco, perche ognuno dei 5 Stati federali ha istituito a sua volta il proprio bel dicastero per la sicurezza delle Centrali Nucleari, tutti al di fuori dello Schleswig Holstein al confine con la Danimarca, il quale ha aperto un ufficio abbinandolo al Ministero della Giustizia.

Questo per quanto riguarda i controlli.

Le Revisioni Generali sono un'altra cosa, e vi rientra tutto ciò che non può essere controllato ed eseguito durante il normale periodo operativo come ad esempio:


  • Eventuali rinnovamenti e necessarie alterazioni nei vari sistemi.

  • Normali lavori di manutenzione ai vari aggregati e armature.

  • La ricerca della ragione di guasti che rientrano nel cerchio delle avarie pericolose e di avviso e notifica obbligatoria agli Ispettori Federali.


Certuni di questi controlli sono eseguiti annualmente, altri invece ogni biennio.

Tutto ciò naturalmente è stabilito per Legge Federale e dettato dal buonsenso, dall’esperienza e capacita tecniche dei costruttori e addetti ai lavori, pertanto ti posso garantire che su questo sistema proprio non ci piove.


Ora gli Standard di controllo e manutenzione delle Centrali Nucleari sono a criterio Nazionale, ancora non esiste un accordo né su base Europea né Mondiale, e tanto meno personalmente lo vedo alle porte.

È pura e semplice utopia credere che le Nazioni con Centrali Nucleari si coordinino sotto uno stesso regolamento comune a tutti, in questo campo subentra il fattore non indifferente degli Interessi Nazionali, e nessuno è disposto a mettere sul tavolo ben in mostra le proprie politiche energetiche e tanto meno a farsi controllare da Ispettori di altre potenze straniere, magari affiliati a concorrenti commerciali.


Giriamola come vogliamo, tutto si può controllare collaudare e misurare, però rimane sempre il fatto che qui abbiamo a che fare con una tecnologia ad alto rischio, con un alto e devastante potenziale di danni per l’umanità ed è proprio per questo che nessuna Compagnia di Assicurazione al Mondo mai assicurerà una Centrale Nucleare.

Come già affermai tempo fa, una Centrale Nucleare è una vera e propria stampatrice di soldi, non hai che da costruirla e metterla in funzione e cominciare a guadagnare soldi a palate, senza nessuna responsabilità e senza pagare un centesimo di Assicurazione.

I Governi del Mondo permettono questo criminale stato di cose altrimenti le richieste di risarcimento danni sarebbero alle stelle, hai mai pensato a questo?

Praticamente con il beneplacito dei Governi ci stiamo uccidendo. Tutto li, non c’è altro da dire,

Tutto quello che è successo ultimamente e il modo in cui è possibile controllare le centrali, ci ha insegnato che per quanto l’Energia Nucleare sia pulita e libera di CO2, il resto è un gioco alla Roulette Russa con avvenimenti e conseguenze catastrofiche per l’umanità nei secoli e millenni a venire, e pertanto, mi sembra evidente che, dato che una volta in avaria grave come oggi in Giappone e ieri in Ucraina, non le possiamo più controllare le Centrali Nucleari vanno subito spente.


Un'altra cosa sono le Fonti di Energia rinnovabile.

Dall’Energia eolia la Germania ricava il 20% del suo fabbisogno nazionale, che, stando alle previsioni, per il 2035 supererà il 50%.

Stanno conducendo ricerche su vasta scala per l’uso dell’Energia geotermica, sembra però che sia molto difficile da prevedere se questo tipo di tecnica potrà venire cosi perfezionata da renderla stabile ed economica.

Un problema per l’energia Geotermica in Germania è appunto la formazione geofisica del Sottosuolo.

In Germania a una profondità di 4 mila metri si arriva a poco più di 150° C, mentre in Italia alla stessa profondità siamo suo 250/3°0°C

In Italia ad esempio attualmente abbiamo 33 Centrali Elettriche che usano l’energia Geotermica e insieme producono 843 Mega Watt, molti potrebbero obiettare che è poco, invece è tanto dico io, questa energia non costa un soldo, non ci da scorie e l’unica cosa che produce oltre all’Energia Elettrica è il vapore acqueo.

Questo permette di ritenere che questo tipo di energia,assieme all’eolia e fotovoltaica, indubbiamente sarà l’energia del Futuro.

Nuove eventuali e auspicabili centrali Geotermiche italiane possono aumentare e di gran lunga il loro grado di efficienza usando nuove turbine a bassa prensione che assieme ad una nuova generazione di gruppi elettrogeni, hanno anche un basso assorbimento proprio di energia meccanica, aumentando in questo modo il loro coefficiente di rendimento energetico e di conseguenza commerciale.

L’energia eolia invece è un campo poco ricercato in Italia, mentre le isole del Tirreno ad esempio sarebbero adatte, e qui sto pensando a Ponza, a Ventotene, allo stretto di Messina, mentre per la Fotovoltaica ci sarebbe tutto il Meridione, Sardegna inclusa, e a chi venisse a dirmi che i Mulini deturpano il Paesaggio lo manderei a vivere per un paio di mesi a Fukushima.


Delle Centrali a Carbone e della grande cavolata che vogliono fare qui in Germania con il progetto di liquefazione della CO2 per poi pomparlo in appositi siti nel sottosuolo imprigionandolo sotto uno strato impermeabile di argilla ne parleremo un'altra volta, per ora ti posso dire che anche in questo caso nessuna Assicurazione è disposta ad assicurare un Impresa simile.

Vedi, il fatto è che questa Anidride Carbonica , quando per forza di cose ritorna allo stato gassoso e risale grazie ad eventuali movimenti tellurici alla superficie, se siamo fortunati fuoriesce in una campagna disabitata e si dissolve nell’aria, ma se esce, e potrebbe accadere, in una Città. nel giro di pochi minuti accoppa tutti quanti.

Ciao

Franco


schema di centrale nucleare

 

 

 

 



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  Commenti (2)
1. DECOMMISSIONING.
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo website, il 17-04-2011 03:13
Durante le sortite ai Pozzi petroliferi del Mare del Nord spesso a Bordo avevamo anche dei Docenti e scienziati dell’Università di Aberdeen e naturalmente, noi comuni mortali, curiosi come e verginelle dai misteri della Geofisica li bombardavamo di domande magari sciogliendo loro la bocca con della buona Birra. 
Dai tanti discorsi che a volte avevano le sembianze di vere proprie letture Universitarie apprendemmo che oltre al Piano di sviluppo dei giacimenti petroliferi, le Nazioni limitrofe al Mare del Nord avevano stipulato con i Produttori di Petrolio un Contratto di Decommossioning, ciò di smantellamento delle strutture sotto e sopra la superficie del Mare, non appena il Petrolio fosse finito. 
Eccolo qua: 
Recupero di tutte le tubature dal fondo marino. 
Rimozione di tutte le piattaforme di produzione e siatemi di chiusura e riciclaggio del Greggio dal fondo marino, dopo aver cementato tutte le perforazioni, per una profondità di minimi 200 metri, come ad esempio quella che non ha funzionato nel Golfo del Messico. 
Rimozione delle Fondamenta di cemento sulle quali si reggono diverse piattaforme. 
Lasciare il fondo marino alla flora e fauna marina cosi come trovato.  
Di questo nessuno ne parla. 
Attualmente sul fondo del mare del Nord ci sano diverse migliaia di tubi per il convoglio del Petrolio e del Gas i pozzi in funzione e quelli ormai secchi quasi no si contano più, ma sono un diverse centinaia, tutto questo dovrà sparire e la contaminazione del Mare e la sua morte è già segnata. 
A tutt’oggi fare un calcolo approssimativo di quanto può costare un’operazione simile e incredibile, come pazzesca sarà la somma che ne uscirebbe e si prevedono manifestazioni di protesta molto calde soprattutto da parte dei futuri pescatori che si vedrebbero squarciate le proprie reti nei prossimi decenni. 
Un’operazione del Genere abbisogna di una Chiatta con una Gru capace di sollevare diverse centinaia di tonnellate, un bestione de genere costa sui 250.000 US $ al giorno. 
Abbisogna di un paio di rimorchiatori che controllino e spostano a secondo le necessita le sue ancore sulle quali si muove, almeno due, per minimo 5000 US $ al giorno più combustibile.  
Abbisogna di minimo quattro Navi appoggio che portino i tubi e i pezzi dei Pozzi a Terra, e ognuna di quelle ti chiederebbe sui 5000 US $ al giorno più combustibile. 
E qui siamo già arrivati a 290.000 mila US $ al giorno senza il combustibile, fai allora 300 mila US $, al dì maturamente, OK? OK! 
La decontaminazione dei tubi e il rottamaggio dei pezzi, non si sa quanto possa venire a costare, non esiste un equazione simile, le previsioni più caute si aggiravano a quei tempi, parlo sempre degli anni 70/80 sui 100 Mila dollari per carico.  
Moltiplicato per le Navi che come dissi saranno, per lo meno quattro. 
Mare permettendo, a quel tempo si prevedeva un anno di Lavoro con quattro squadre Navali formate da una Chiatta Gru, due Rimorchiatori e quattro Navi da Carico. 
Allora 365 Giorni x 300 mila US $ x 4. 
Una barca di soldi si direbbe, non ti pare, e il tutto senza guadagno, … tu ci credi che lo faranno? 
Io no. 
 
Una Centrale Nucleare prima di venir smantellata deve essere decontaminata, anche qui nessuno osa fare pronostici, ma solo annoverare le sequenze lavorative, senza azzardarsi a far previsioni, il tutto naturalmente senza copertura assicurativa, questo vale anche per il personale, che sì verrà curato ma non potrà un domani richiedere la Pensione per infermità, se colpito da radiazioni, 
 
Penso che ora Marista molti parleranno con più cautela quando useranno la parola “Decommissioning” e molti altri si chiederanno, date le spese esorbitati, se ciò sarà mai possibile. 
Il disarmo ovvero il “decommissioning”” si sta rivelando una vera e propria “Mission Impossible, finanziaria, tu che ne dici? 
Mi verrai a dire che in un modo o nell’altro troveranno il sistema di farci pagare il conto, non è vero? 
Io ti direi di no, anche perche tra non molto il grezzo sarà talmente pregiato che anche la “mondezza” di distillazione come appunto lo sono i Carburanti, verrà usta per altri prodotti molto più importanti della Benzina, ricordati sempre che la tastiera e tutta la Baracca del computer con i quali comunichiamo, ad esempio, è petrolio.  
 
Il grande sbaglio fu che tutti correvano incontro all’eldorado del guadagno facile momentaneo ma nessuno ha pensato la Futuro. 
Il bello è, che almeno in Germania prima di poter sviluppare ulteriormente le Energie rinnovabili devo prima costruire nuove Linee di trasporto dell’Energia Verde stessa, perche vedi, quelle esistenti sono intasate dall’Energia da Idrocarburi solidi e liquidi nonché da quella nucleare.  
Anche le linee dell’alta tensione sono come le Autostrade, ora sono talmente intasate da non poter più venir carica ulteriormente, bella fregatura non è vero?
2. NIX NUKLEARE
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo website, il 16-04-2011 13:01
Durante la giornata o domani parleremo di "decommissioning", in altre parole discuteremo di rottame e di ferro vecchio e tutto il resto della Baracca ancora radioattiva. 
Questo è il termie esatto, rottamare, nix decommissioning.  
Decommisionig in questo caso è un termine ambiguo, difatti vuol dire, mettere fuori uso, fermare e conservare, in altre parole, mettere sotto naftalina.  
Nix mettere sotto naftalina, le Centrali Nucleari saranno smartellate. Vedrai che sventola di cifra ne vien fuori.  
La Cifra verrà equamente divisa tra gli utenti naturalmente. 
A già, a proposito di rottame, quasi dimenticavo, tra non molto, nei prossimi dieci Anni o giù di li arriverà un’altra batosta di quelle salate, ma questo e riguarda gli idrocarburi e il Gas, naturalmente sempre per via del decommissioning non vero?  
Intendo il rottamare di tutti i vecchi Pozzi di petrolio e le migliaia di miglia marine di tubi che ci sono sul fondale del Mare del Nord ad esempio. 
Magari ne parleremo domani OK? Ciao e buon fine Settimana.

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