la buona volontà Scritto da Marista, il 09-03-2011 19:54 Vedi Alvaro, le argoemntazioni tue e di Anna mi hanno fatto ricordare le raccomandazioni che in casa mi facevano quando da bambina mi lamentavo delle compagne di scuola, fu un trauma per me quando mio padre decise che la scuola privata non andava bene, che in prima elementare era necessario che andassi alla scuola pubblica, allora la differenza era enorme, e le mie nonne erano preocupate, i miei genitori tagliarono corto dissero qualcosa tipo "il salotto non è la vita che dovrà fare" e davvero non era un salotto, niente coccoli delle suore, niente ragazze gentili ad aiutarti a metter in ordine la cartella, aule piene di bambini urlanti ed indisciplinati e qualcuno sporco, era il dopoguerra ecittà giardino confinava con un quartoere di baracche. I miei se mi lamentavo immamncabilmente mi dicevano che era colpa mia, non ci mettevo la buona volontà, mi irritava moltissimo sta cosa , mi chiedevo perchè buona sta volont, dovevo esser buona io? Insomma non mi andava, ma alla fine ce la misi la "buona volontà", trovai la strada per comunicare, parlare senza farmi schiacciare da bambine più sveglie di me, per forza di cose, divenni amica di molte di loro e fu bello. Ci volle la volontà buona nel senso animata da animo buono ed amico, ma non succube. le donne e gli uomini questo debbono imparare, nessuno deve prevaricare, altrimenti come capitava a me bambina, si passa da una litigata all'altra, senza costrutto e con scontentezza. Questo va insegnato io credo sin da piccolissimi, e non è facile, quasi mai. E qui la donna ha un ruolo importante, ma difficile, proteggere, ma non troppo, guidare, ma non soffocare, farsi rispettare e rispettare. E siamo a quello che giustamente ti dicevano, se hai mamma, non tremi. Ma deve esser una mammma con i fiocchi perchè guidata non solo dalla volontà, ma dalla buona volonta'. Forse ho un po' divagato.. un salutone anche a Rosalba |