Scritto da Giovanni Sapienza, il 02-12-2009 22:29
Cara Signora Urru, il sottoscritto non ha vergogna a dire che a 40 anni, con una laurea in tasca e due master, fa un'attività autonoma iniziata con un prestito d'onore di 20mila euro, pagando fino all'ultimo le tasse (fino all'ultimo nel senso "fino all'ultimo euro", perchè poi non rimane altro) e se non sono uno dei tanti parassiti analfabeti è perchè sono un uomo libero enon devo essere grato a nessuno, nè di destra nè di sinistra, nè tantomeno a chi fa politica "per i suoi affari". I danni fatti a questo Paese sono danni fatti anche a me in prima persona, quindi cerchi di esprimersi in maniera meno aggressiva perchè, comunque, a lei non solo fa comodo non rispondere alle domande ma parlare sempre di altro, e dimostra con la sua violenza verbale (rivolgendomi un "caro" augurio "piangerà quando toccherà a lei e ai suoi figli")di che pasta sono fatti non Berlusconi e company, ma coloro che sono grati a chi fa politica "per i suoi affari", come ha detto candidamente. Io non sono grato nè a chi fa politica per i suoi affari nè a chi la fa senza risolvere nulla, sono grato a chi mi ha insegnato l'educazione, il rispetto e mi ha fatto nascere senza l'odio che porta ad augurare di "piangere" agli altri e ai loro figli.
E poi, Signora, la frase "beato lei che può pensare alle nobili frasi" è la cosa più ingiusta che un essere umano possa dire senza sapere dall'altra parte la storia dell'interlocutore, le sue difficoltà e la sua vita. Di certo io non faccio politica "per i miei affari", quindi mi guardo bene dal pensare che lei possa soltanto lontanamente comprendere cosa penso e faccio della mia vita e quali sono i miei ideali e i miei valori. Si occupi a stimare chi fa politica "per i suoi affari", sono parole sue, che ai miei valori, ai miei figli e ai problemi che potrebbero farmi piangere o forse già fatto versare tante lacrime, a quelli ci penso io e non c'è bisogno , sotto sotto, di augurarmeli, di problemi ne ho già tanti e questo le farà molto piacere, quindi il suo augurio è già realtà. Contenta?
Addio Signora Urru, si crogioli tra i numeri (farlocchi) che passano alle persone incapaci di cercarli in internet, leggerli e interpretarli con la propria testa.
Lei mi ha detto "che ho tempo", infatti ritengo che bisogna trovarlo il tempo per confrontarsi con gli altri, anche duramente e con idee molto diverse, ma il rispetto e l'assoluta mancanza di cattiveria che porta ad augurare infelicità per gli altri e i loro figli, non mi può permettere più di dialogare con chi è anni luce lontano da me, non perchè ha idee contrastanti, ma perchè ha una sensibilità e un rispetto troppo diversi dai miei.
Ancora grazie sincero per lo spazio. Quando continuerò ad avere difficoltà e se le avranno anche i miei figli, la ricorderò con piacere e senza farle nessuna colpa perchè ha il merito di aver fatto crescere in me il covincimento che relmente qualcuno sta rovinando un popolo con la manipolazione delle coscienze più "gestibili" che arrivano al punto di essere grate a chi fa politica "per i suoi affari".
La civiltà non presuppone nè il pensiero unico nè la piena libertà: la civiltà presuppone la mancanza di odio e cattiveria che, ad esempio, porta qualcuno ad augurare il peggio a chi la pensa diversamente per un paio di generazioni.
Complimenti vivissimi per la civiltà e l'umanità dimostrata.
E adesso, prego, faccia la vittima della quale sono state fraintese le parole, che è di fronte a un comunista, ecc. ecc. Come i numeri farlocchi avete sicuramente imparato anche il modo di essere violenti verbalmente e poi passare per vittime di complotti, della Repubblica, di toghe rosse, ecc. ecc.
Comunque, Signora, come il "capo" anche lei non ha mai risposto alle domande, è evidente che a lei non interessa il confronto, ma vuole santificare, desidera che altri dicano "brava, hai ragione" e se qualcuno la affronta con decisione passa ad augurare sventure per generazioni. Complimenti, ma da chi è grata a coloro che fanno politica "per i prorpi affari", cosa volevo aspettarmi, povero illuso. |
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